HP Italy propone la sua idea di Future of Work

HP Italy Innovation Center, un ambiente in cui clienti e partner possono comprendere come l’innovazione di HP impatta su collaborazione e benessere.

Future of Work

HP Italy celebra il decimo anniversario con l’inaugurazione ufficiale nella sua sede di Cernusco Sul Naviglio (nei pressi di Milano) del rinnovato Future of Work Experience Center. Un evento che vuole rappresentare un passaggio significativo nell’approccio dell’azienda alla tecnologia e all’esperienza utente. La novità principale riguarda la trasformazione profonda dello spazio che viene esplicata tramite la nuova denominazione, che sostituisce quella di Innovation Center.

Giampiero Savorelli, amministratore delegato di HP Italy, sottolinea come “il fulcro non sia più la tecnologia fine a sé stessa, ma il modo in cui essa viene vissuta”. L’obiettivo è creare “un luogo dove si parla di tecnologia, ma soprattutto di esperienze, le esperienze di uso della tecnologia”. Un ambiente in cui clienti, partner e visitatori possano comprendere concretamente come l’innovazione di HP impatti produttività, collaborazione e benessere.

Future of Work

Le aziende puntano a crescere, ma i dipendenti non sono gratificati

Il centro è il cuore della strategia Future of Work, pensata per affrontare le sfide emergenti del mondo del lavoro. Savorelli cita un’analisi globale condotta su 15.000 aziende che ha evidenziato livelli sorprendentemente bassi di soddisfazione dei dipendenti: solo il 28% nel 2024, con una previsione di 20% per il 2025. Il paradosso risiede nella contraddizione tra la spinta continua alla crescita da parte delle organizzazioni e il desiderio dei dipendenti di trovare significato e gratificazione nelle proprie attività quotidiane.

Secondo Savorelli, “la strategia di HP si basa sulla tecnologia e, in particolare, su come l’intelligenza artificiale possa aiutare le persone, i dipendenti, ad aumentare il contenuto delle cose che fanno”. L’AI, integrata nativamente nei dispositivi, punta a supportare la crescita aziendale e al contempo a elevare la soddisfazione dei lavoratori. HP si distingue come “l’unica azienda sul mercato ad aver introdotto soluzioni di AI su PC, stampanti e sistemi di collaborazione”, inclusa la Workforce Experience Platform (WXP), pensata per ottimizzare l’esperienza digitale complessiva degli utenti.

Un centro per vivere esperienze

Il lancio ufficiale del nuovo Experience Center rappresenta un momento di svolta. Attiva dal 2015, la struttura è oggi completamente rinnovata nella sua identità e missione: “Abbiamo scelto di passare dall’Innovation Center all’Experience Center perché la tecnologia, da sola, non basta più: ciò che conta è l’esperienza d’uso, il valore percepito dalle persone”, afferma Savorelli. Non si tratta di una semplice esposizione di prodotti, ma di uno spazio progettato per far vivere concretamente le potenzialità delle soluzioni HP.

In tal senso, il nuovo Experience Center è strutturato in ambienti che riproducono i modelli di lavoro ibridi: casa, mobilità, ufficio e spazi dedicati alla collaborazione. Non si tratta di una showroom tradizionale, ma di un luogo dove osservare concretamente come l’AI e le soluzioni HP possano migliorare produttività, benessere e qualità del lavoro. “Questo centro rappresenta il futuro del lavoro. È un luogo dove si vive concretamente ciò che la tecnologia può rendere possibile”, aggiunge Savorelli.

Future of Work

Sfruttare l’AI per aumentare il valore del lavoro umano

La strategia Future of Work prende forma proprio da queste evidenze. “Oggi le organizzazioni chiedono crescita continua, ma allo stesso tempo i dipendenti percepiscono un lavoro poco gratificante. La nostra risposta è chiara: sfruttare l’intelligenza artificiale per aumentare il valore del lavoro umano”, sottolinea Savorelli. L’AI diventa così uno strumento operativo, liberando risorse cognitive dai compiti ripetitivi e consentendo ai dipendenti di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto.

Parliamo sempre meno di prodotti e sempre più di esperienze. Le persone cercano equilibrio tra lavoro e vita privata e la tecnologia gioca un ruolo chiave nel rendere possibile questo bilanciamento”, conclude l’AD di HP Italia.

L’AI al servizio dell’esperienza digitale

Rossella Campaniello, personal system business director di HP Italy, evidenzia come “il 78% degli utenti che dichiara di avere una relazione non sana con il lavoro ritiene che la tecnologia possa supportarli e migliorare la loro esperienza lavorativa”. L’AI può “aumentare il livello di soddisfazione trasferendo le esperienze positive personali alla sfera professionale, soprattutto tra le nuove generazioni”.

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Campaniello focalizza l’attenzione su due direttrici principali: estendere l’AI a tutti i dispositivi, non solo PC ma anche stampanti e strumenti di collaboration, e integrare tutto l’ecosistema per garantire un’esperienza coerente. “Stiamo lavorando affinché tutto l’ecosistema funzioni in modo fluido e siamo gli unici ad avere il vantaggio di poter presidiare contemporaneamente l’ufficio e i molteplici device che lo compongono”.

La Workforce Experience Platform permette ai responsabili IT di gestire flotte di dispositivi da remoto, garantendo continuità operativa e qualità dell’esperienza digitale. “Parliamo di elementi che incidono sulla soddisfazione delle persone e sui risultati aziendali. E che diventano anche metriche di valutazione dei CIO”, conclude Campaniello.

Future of Work

La stampa è ancora centrale in azienda

Giusi Garrano, printing category lead di Hp Italy, sottolinea come la stampa rimanga centrale in molti ambiti: “Oggi, solo l’11% dei processi di gestione documentale è completamente digitalizzato”.

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Nonostante l’adozione di strumenti digitali, si stampa ancora molto, soprattutto in ambito educativo, dove il supporto cartaceo è “fino a otto volte più efficace rispetto allo schermo”. La comunicazione personalizzata è un altro driver chiave: “Una comunicazione mirata può generare un ROI fino al doppio rispetto a messaggi generalizzati”.

in un’ottica di Future of Work, HP propone una visione unificata della propria offerta, con dispositivi multifunzione ad alte prestazioni, scansioni rapide e integrazione avanzata con strumenti digitali. Servizi come Instant Ink estendono la logica del costo copia e della gestione completa a uffici e case. Garrano sottolinea il ruolo dell’AI: “Posso dialogare con il driver di stampa, che mi suggerisce alcuni layout ottimali, evitando sprechi”. ScanAI consente di generare automaticamente riassunti dei documenti PDF direttamente dalla multifunzione, semplificando la gestione documentale. Il concetto di “One HP” mira a comprendere l’esperienza dell’utente finale in tutti i contesti di lavoro, considerando ruoli e modalità di interazione con la tecnologia.

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L’AI entra anche nel grande formato

Roberto Giorgio, responsabile del business delle stampanti in grande formato, descrive l’ingresso dell’AI in questo settore: “Stiamo iniziando a introdurre una tecnologia di vettorializzazione tramite AI, che permette di digitalizzare progetti cartacei e ottenere file modificabili in software CAD, superando i limiti dei tradizionali file raster”.

Future of Work

L’AI interviene anche nella manutenzione predittiva delle stampanti industriali: «Sono macchine che lavorano ventiquattro ore al giorno, quindi è fondamentale intervenire prima che si blocchino». Gli operatori possono monitorare le stampanti anche da remoto, grazie agli alert in tempo reale, garantendo continuità produttiva ed efficienza operativa.