Premiere Pro: 90 nuovi effetti, transizioni e animazioni

Le novità sono state presentate il 12 settembre in concomitanza con lo svolgimento di IBC 2025

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Jason Druss di Adobe presenta e spiega le caratteristiche degli oltre 90 nuovi effetti, transizioni e animazioni messi a punto dalla società per Premiere Pro.

Premiere Pro si arricchisce di nuove funzionalità per il motion, aggiornamenti sostanziali per l’editing audio e la riproduzione in timeline, oltre a una serie di novità pensate per rendere più fluido il lavoro degli editor. Quando si è immersi in un montaggio, l’effetto o la transizione giusta può trasformare un buon lavori di editing in qualcosa di memorabile. Dal 12 settembre, in concomitanza con IBC 2025, questi strumenti creativi sono protagonisti in Premiere Pro 25.5, con l’arrivo di oltre 90 nuovi effetti, transizioni e animazioni moderne, tutti inclusi senza costi aggiuntivi.

Le novità di Premiere Pro

Queste novità nascono dall’acquisizione di Film Impact da parte di Adobe, la cui libreria è ora integrata direttamente in Premiere Pro. Non servono plug-in separati né abbonamenti extra: è tutto già a disposizione. E questo è solo l’inizio di un nuovo percorso dedicato agli aggiornamenti in Premiere Pro, non vediamo l’ora di mostrare cosa arriverà dopo. Adobe ha ascoltato con attenzione i feedback degli utenti. Per questo anche alle nuove funzionalità di motion sono stati affiancati miglioramenti pensati per rendere il lavoro più semplice. Cioè meno passaggi, meno ostacoli e un flusso creativo sempre più fluido.

Accelerazione GPU

La riproduzione della timeline è ora ancora più reattiva. Le forme d’onda visive sono dinamiche e l’editing risulta più scorrevole grazie all’accelerazione GPU, così da mantenere la concentrazione dall’inizio alla fine. Inolte, le novità per semplificare il flusso di lavoro arrivano anche in After Effects. Questa release è realizzata dagli editor, per gli editor, pensata per stimolare la creatività, ridurre le frizioni e lasciare più tempo a ciò che conta davvero: raccontare grandi storie.

Le grandi storie si vedono con Premiere Pro

Arricchisci i tuoi montaggi con transizioni moderne, effetti cinematografici e animazioni sorprendenti per testi e grafiche pensati per gli editor professionisti. Tutto è disponibile senza costi aggiuntivi. Ogni transizione, effetto e animazione può essere usato nella versione predefinita. Oppure personalizzato in ogni parametro per garantire un controllo creativo totale, dalle luminescenze ai glitch dinamici e molto altro ancora. Tutte le transizioni sono accelerate dalla GPU e vengono riprodotte in tempo reale non appena vengono trascinate sulla timeline. La riproduzione resta fluida anche dopo ogni modifica, senza più barre rosse di rendering.

Le nuove transizioni di Premiere Pro

Le nuove transizioni di Premiere Pro reinventano dissolvenze, sfocature e tendine con uno stile più fluido, ricco ed elegante. Per chi preferisce un linguaggio visivo più ruvido ci sono transizioni come terremoto, glitch, distorsione, effetto VHS e caos. Chi desidera soluzioni ancora più sorprendenti può scegliere il caleidoscopio o la nuova raccolta di transizioni 3D che aggiungono profondità ai video.

Nuove possibilità per il color grading

Uno degli aspetti più importanti del color grading è la capacità di trasformare l’aspetto del video attraverso texture atmosferiche. La nuova libreria di effetti in Premiere Pro permette di arricchire i contenuti visivi in modo più rapido che mai. La collezione di glow, sfocature ed eco consente di aggiungere sfocature di luce realistiche, raggi volumetrici, aloni luminosi e riflessi scintillanti alle clip. È possibile applicare vignettature adattabili a qualsiasi forma. I canali rosso, verde e blu possono essere regolati separatamente per correggere l’illuminazione fluorescente.

Sono disponibili curve di regolazione, selettori colore, aberrazione cromatica, modalità di fusione personalizzate e molto altro, tutto pronto per essere trascinato, applicato e animato. Si può anche introdurre un effetto di camera shake talmente realistico da far sembrare che le riprese con treppiede siano state girate a spalla. Animare testi, video e grafiche è ora semplice e immediato quanto trascinare una transizione. È possibile risparmiare ore di lavoro anche senza competenze professionali di motion design, evitando passaggi continui con After Effects e mantenendo tutto direttamente in Premiere Pro.

Basta con noiosi keyframe

Le grafiche statiche prendono vita in pochi secondi con transizioni che crescono, esplodono, vibrano o proiettano fasci di luce sui titoli. Non servono più i noiosi keyframe. Il testo 2D statico può trasformarsi in pochi istanti in una motion graphic 3D con ombre, profondità e realismo. È possibile clonare un logo con animazioni predefinite e ottenere motion graphic che sembrano richiedere ore di lavoro, ma che si creano in pochi secondi.

Una delle funzioni più interessanti di ogni nuova transizione, effetto e animazione è il pulsante “Surprise Me”. Con un solo clic si possono generare infinite variazioni di un effetto o di una transizione, esplorando soluzioni originali e ampliando le possibilità creative. Con oltre 90 transizioni, effetti e animazioni, possibilità di personalizzazione illimitate e il pulsante “Surprise Me”, ogni progetto può assumere uno stile unico.

Timeline più reattiva ed editing più fluido con l’accelerazione GPU

Chi monta video trascorre la maggior parte della giornata nella timeline Per questo che abbiamo lavorato a un rinnovamento della sua struttura per migliorarne interattività, chiarezza e velocità. Dalla prima versione di Premiere Pro, trascinare una clip nella timeline significava muovere un rettangolo vuoto. Per capire l’impatto di un montaggio sull’audio bisognava andare a occhio e fare tentativi fino a ottenere il risultato desiderato.

Con il tempo questi passaggi aggiuntivi finiscono per pesare, così la sequenza è stata ripensata. Ora le forme d’onda audio restano visibili durante lo spostamento di una clip o durante le operazioni di montaggio più comuni, come ripple edit, roll edit o rate stretch. Anche i keyframe e i marker vengono mostrati insieme alla forma d’onda durante lo spostamento di una clip, così è più semplice mantenere la sincronizzazione con gli elementi audio o visivi principali.

Le dissolvenze di Premiere Pro

Lo scorso anno sono stati introdotti i nuovi handle visivi per le dissolvenze, molto apprezzati dagli editor. Da oggi è possibile aggiungere o modificare più dissolvenze contemporaneamente. Basta selezionare tutte le clip e applicare una dissolvenza o una dissolvenza incrociata. Tutti questi aggiornamenti visivi, insieme al supporto multithread per la conformazione audio e la generazione dei file di picco che velocizza la creazione delle forme d’onda, rendono l’editing dell’audio nella timeline di Premiere Pro più fluido che mai.

Le forme d’onda

Non ci siamo concentrati solo sulle forme d’onda. Negli ultimi rilasci abbiamo lavorato su scorrimento, skimming e refresh rate dell’interfaccia, e ora l’attenzione è rivolta alla riproduzione complessiva. Guardare un montaggio non dovrebbe mai significare aspettare. Entrando un po’ più nel dettaglio tecnico, stiamo lavorando a un obiettivo preciso: ridurre a meno di un decimo di secondo l’avvio della riproduzione per ogni utente di Premiere Pro. In questo modo l’attesa tra la pressione del tasto play e l’inizio del movimento dei fotogrammi diventa quasi impercettibile. I progressi sono già significativi e presto arriveranno ulteriori ottimizzazioni sulla velocità di riproduzione.

Formati e riproduzione, le prestazioni mai così fluide

  • La nuova accelerazione hardware dei media 10-bit 4:2:2 nei codec H.264 e HEVC su GPU NVIDIA Blackwell garantisce ottime performance con formati che uniscono dimensioni ridotte e alta qualità.
  • L’accelerazione hardware di Canon Cinema RAW Light rende la riproduzione più scorrevole e l’export fino a 10 volte più veloce.
  • Il nuovo supporto per ARRIRAW HDE (High Density Encoding) consente la riproduzione di ARRIRAW con file che pesano il 60% in meno rispetto agli originali.

I dettagli fanno la differenza

Oltre alle nuove funzionalità principali che migliorano la qualità del lavoro quotidiano, stiamo introducendo anche ottimizzazioni di flusso più piccole ma incisive, in grado di fare la differenza. È ora possibile impostare un font predefinito per testi e sottotitoli. Addio a Minion Pro. Nuove scorciatoie da tastiera permettono di attivare o disattivare rapidamente mute e solo in base al track targeting. L’aggiunta di un keyframe all’ultimo fotogramma di una clip nel pannello Controlli effetti non farà più saltare al fotogramma iniziale della clip successiva. Per chi lavora con flussi colore avanzati è ora possibile importare file PNG a 16 bit. Sono stati inoltre migliorati il data range e la gestione dei metadati colore per PNG, DNxHR e DNxHD.

L’organizzazione per Premiere Pro è fondamentale

Infine, il supporto per MKV è stato completamente riscritto. Così come Premiere Pro, anche After Effects 25.5 introduce un ampio set di funzionalità e miglioramenti pensati per i motion designer professionisti. Con After Effects 25.5 arriva Quick Offset, uno strumento che permette di selezionare e spostare la posizione di più keyframe o livelli con un semplice clic e trascinamento.

Anche After Effects si arricchisce di nuove funzionalità

Che si tratti di una composizione semplice o complessa, è possibile regolare le relazioni temporali tra livelli o keyframe in modo molto più rapido. Non serve più intervenire su ogni livello singolarmente, un vantaggio notevole quando i livelli diventano decine. Lavorare sui dettagli di una composizione è parte integrante del lavoro quotidiano dei motion designer.

Migliorare e aggiornare

Con il nuovo aggiornamento lo zoom e la navigazione all’interno del pannello di composizione risultano molto più fluidi, rendendo più semplice intervenire sui singoli pixel e perfezionare i dettagli. Sono stati inoltre introdotti miglioramenti nella cache per anteprime e riproduzioni ancora più veloci. Ogni parte di questa release nasce dal dialogo con gli utenti. Nei forum, agli eventi, nei sondaggi di feedback e nelle conversazioni in cui emergono gli aspetti che rallentano il lavoro. Sappiamo che spesso sono i piccoli miglioramenti a generare grandi risparmi di tempo, e continueremo a perfezionare i nostri strumenti ascoltando i bisogni di chi li utilizza.