
Sandisk ha presentato l’unità storage SSD enterprise NVMe da 256 TByte, progettata per infrastrutture enterprise e resa possibile dalla nuova piattaforma UltraQLC. Caratterizzata da una capacità straordinaria, rappresenta un importante passo avanti nell’architettura NAND, combinando NAND BiCS8 QLC CBA, controller personalizzati e ottimizzazioni di sistema avanzate.
Con l’evoluzione dei carichi di lavoro e delle esigenze aziendali nell’era dell’intelligenza artificiale, lo storage flash deve diventare sempre più flessibile per adattarsi a workload complessi. Il nuovo Sandisk SSD NVMe è pensato per gestire carichi basati su AI ad alta intensità dati, come ingestione dati, preparazione e gestione di data lake AI ad alte prestazioni.
Storage enterprise Sandisk, efficienza e capacità per data center
Il nuovo Sandisk UltraQLC SSD NVMeda 256 TByte stabilisce un nuovo standard per lo storage flash hyperscale, progettato specificamente per alimentare data lake intelligenti e veloci potenziando le funzionalità AI su scala. Con latenza inferiore, maggiore larghezza di banda e un’affidabilità superiore, fornisce le performance necessarie per rispondere alle esigenze dei carichi di lavoro altamente demanding dell’AI. Tra le innovazioni principali:
Direct Write QLC: elimina il buffering SLC, consentendo scritture sicure contro la perdita di alimentazione sin dal primo passaggio;
- Die QLC BiCS8 da 2Tb: raddoppia la densità di archiviazione mantenendo dimensioni contenute del die;
- Ottimizzazione energetica UltraQLC: utilizza il Dynamic Frequency Scaling per ottenere fino al 10% di prestazioni in più a parità di consumo energetico² (dato stimato);
- Controller multicore scalabile: assicura throughput elevato e resistenza anche a capacità estreme;
- Profilo di ritenzione dati (Data Retention – DR): riduce fino al 33% i cicli di riscrittura (dato stimato), migliorando affidabilità, resilienza e accesso continuo ai dati, con minori consumi.
Le unità SSD NVMe Sandisk SN670 da 128 TByte e UltraQLC da 256 TByte saranno disponibili nel formato U.2 nella prima metà del 2026. Altri formati seguiranno nel corso dell’anno.