
L’evento Tech Summit 2025 – Italy Edition di QNAP, dedicato ai clienti e ai reseller, è stato l’occasione per presentare nel nostro Paese le più recenti novità High Availability (HA), e non solo, già mostrate a Computex, la fiera mondiale IT tenuta a Taipei. All’incontro italiano hanno partecipato Alvise Sinigaglia, Country Manager, Ilaria Filoia, Marketing Manager, Daniele Nannicini, Presales Manager, e Giuliano Mores, FAE Manager.
High Availability (HA)
La novità più importante è senz’altro la soluzione di QNAP per l’alta disponibilità (High Availability, HA), ovvero la capacità di un sistema di essere accessibile e affidabile quasi al 100% del tempo, capace di resistere alle interruzioni del servizio, sia quelle programmate sia quelle dovute a incidenti più o meno gravi. Il brand ha implementato l’HA nei suoi sistemi di storage basati su NAS, per garantire una continua disponibilità dei dati aziendali.
In pratica, High Availability (HA) per i dati si ottiene con un’architettura che prevede almeno due NAS in ridondanza (in configurazione attivo e passivo, active-standby), costantemente sincronizzati tramite una connessione diretta ad alto bit rate, in modo che se uno va off line l’altro può intervenire quasi istantaneamente, in modo che per gli utenti questo passaggio sia praticamente trasparente.
Daniele Nannicini
QNAP offre servizi HA con diverse architetture: la già citata configurazione con NAS attivo passivo, un solo storage con un doppio controller, uno storage scalabile in maniera verticale con più controller e più NAS. Quest’ultima soluzione non è ancora disponibile ma lo sarà a breve. La variante con due NAS attivo passivo ha il vantaggio di mantenere contenuto il TCO, con un ottimo rapporto costi benefici. Inoltre è possibile impiegare un qualsiasi modello del ricco catalogo di QNAP , a partire dalla fascia mid-range.
I due NAS devono essere identici, sia come modello sia come numero e capienza di dischi (i dischi possono essere di marche diverse). Il sistema operativo sulle due macchine deve essere QuTS hero 5.3 o versioni successive, inoltre sono necessari 8 GB di RAM in ogni NAS. Da notare che la connessione diretta (heartbeat) tra i due NAS deve essere più veloce di quella che collega il sistema alla rete aziendale. Tipicamente si tratta di un collegamento bidirezionale a 25 GbE.
A differenza delle soluzioni della concorrenza, la proposta di QNAP permette di avere sia gli stessi codici di controllo (checksum) tra i due NAS in HA sia una sincronizzazione praticamente in tempo reale. Nel prossimo futuro sarà anche possibile agganciare ai due NAS espansioni di storage in modalità JBOD. È già disponibile un nutrito elenco di applicazioni QNAP compatibili con l’HA, le altre verranno aggiunte nel prossimo futuro.
Qsirch, il motore di ricerca intelligente integrato nel NAS
Per fornire alle aziende un motore di ricerca totalmente in locale e privato, QNAP ha sviluppato il nuovo Qsirch, che ha funzioni simili a quelle di Google Search e che è installabile nei NAS del marchio. Il motore si attiva digitando le parole chiave e consente di trovare file, immagini, video, musica, e-mail e altro ancora. Qsirch è integrabile con un modello LLM di terze parti, come ChatGPT, Gemini o deepseek, tramite un modulo RAG (Retrieval Augmented Generation), per migliorare l’accuratezza e la rilevanza delle risposte dell’LLM, integrandolo con basi di conoscenza esterne.
Grazie all’unione di Qsirch, LLM e RAG, l’utente può usare prompt in linguaggio naturale e ricevere risposte nel tipico stile dell’AI generativa, complete dei riferimenti dei documenti di origine. È anche possibile effettuare ricerche con immagini, per trovare figure che contengono gli elementi visivi desiderati. Naturalmente il sistema crea anche sintesi di documenti in vario formato.
La videosorveglianza
Pur non producendo videocamere per la sicurezza, QNAP offre soluzioni dedicate alla videosorveglianza, incentrate sui suoi dispositivi perfettamente integrati tra loro per facilitare l’installazione e la gestione a regime. L’offerta del marchio si articola in QVR Elite e QVR Pro, da installare in un NAS QNAP.
QVR Elite è una licenza in abbonamento, leggera e a basso consumo di risorse, che consente di conservare gli archivi anche a lungo termine. QVR Pro è una licenza on-prem, adatta ad ambienti di medie e grandi dimensioni ed effettua il salvataggio dei video in stile data base. Entrambe sono compatibili con oltre 8.000 modelli di telecamere IP di più di 200 brand, supportano la codifica avanzata e consentono di salvare le registrazioni con una capacità quattro volte superiore a soluzioni equivalenti della concorrenza. Gli avvisi in tempo reale, basati sull’analisi delle immagini, consentono all’operatore di sorvegliare lo schermo solo quando è necessario, inoltre, grazie ad architetture ridondanti in modalità attivo attivo oppure attivo passivo, consentono di avere un’alta disponibilità del servizio.
Nel corso del terzo trimestre di quest’anno le due soluzioni di QNAP saranno unificate in QVR Surveillance 3.0, per avere in un unico prodotto le funzioni avanzate di QVR Pro e le alte prestazioni di QVR Elite. La versione unica sarà disponibile sia con licenza perpetua sia in abbonamento, permetterà a un singolo NAS di gestire fino a 1.024 canali e sfrutterà myQNAPcloud Surveillance Service per la registrazione delle chiavi di accesso tramite cloud.
Il client della proposta di QNAP per la videosorveglianza è unico e offre un’interfaccia versatile, intuitiva e totalmente personalizzabile, che consente di creare un mosaico con i flussi video delle telecamere collegate, un riquadro di ingrandimento, una mappa interattiva con la planimetria della zona controllata. Sono supportati anche i monitor ultrawide, con lo sfruttamento di tutta l’ampiezza dello schermo.
Grazie all’intelligenza artificiale, il sistema può inviare notifiche in tempo reale relative a eventi che si verificano nelle zone sorvegliate, così l’operatore può concentrarsi sulle violazioni effettive. Esiste anche una funzione per la ricerca avanzata post evento (Smart Search), per trovare subito tramite marker quello che più interessa, senza dover scorrere l’intera timeline. L’AI riconosce in automatico le persone e i volti, così da creare un data base di individui i cui passaggi possono essere gestiti automaticamente.
Sempre in ambito di videosorveglianza, QNAP ha presentato il nuovo TVR-AI200, uno switch con 16 porte per altrettante telecamere IP, dotato di tutte le licenze per la suite software completa del marchio e caratterizzato da un basso consumo. Il dispositivo possiede un’uscita video Hdmi per il collegamento diretto di un monitor, e accetta l’input da mouse e tastiera.
QNAP sta sviluppando QVR Recording Vault, attualmente disponibile gratuitamente in versione beta, per il backup a caldo dei video di sorveglianza. Il sistema crea un copia dei flussi video, visualizzabile e ricercabile esattamente come il feed originale. I video possono essere centralizzati in più server di registrazione, inoltre QVR Recording Vault permette di ottenere un sistema con un ridotto costo di archiviazione.
I NAS del marchio sono comunque compatibili con i VMS (Video Management System) di terze parti e offrono avanzate capacità di snapshot, backup multilivello e semplicità di implementazione.
Il networking
Giuliano Mores
QNAP non produce solo NAS ma anche switch avanzati, gestiti e dotati di porte da 10, 25, 100 GbE. Sono dispositivi ideali per le PMI e consentono di creare reti estremamente performanti, capaci di gestire ogni tipo di flusso dati, compresi i video con le risoluzioni più alte. Il catalogo del marchio include le soluzioni QuRouter e QuWAN, router edge che consentono di creare configurazioni di rete sicure per ambienti NAS e IoT. Troviamo poi gli switch ad alta velocità per connettere i dispositivi più affamati di banda. A questi si aggiunge Adra NDR, uno smart edge switch che integra un sistema di rilevamento e risposta alle minacce informatiche di rete, il tutto in tempo reale.
Adra NDR evolverà nella versione Next Gen, che consentirà di montare Adra in switch che nativamente non ne sono dotati. Quindi il monitoraggio dei flussi non sarà più integrato in un solo prodotto hardware particolare, ma potrà essere installato anche a posteriori, in switch già inseriti nella rete aziendale. Adra NDR Next Gen gira su QuCPE e, se individua un traffico dati malevolo, istruisce lo switch affinché blocchi il client sospetto. La soluzione Next Gen consente un’implementazione più semplice e una riduzione dei costi degli switch. Attualmente la compatibilità di questi ultimi con Adra NDR Next Gen è limitata a pochi modelli (QSW-M2116P-2S2T, QSW-M7308R-4X, la serie QSW-M321x), ma altri si aggiungeranno nel prossimo futuro.