Discovery ha pubblicato il secondo episodio della nuova serie di documentari ‘Being Digi-Sapiens’ e presentata in anteprima su Discovery Channel all’inizio di luglio.
Dal titolo ‘Connecting with Others’, questo nuovo episodio è un viaggio alla scoperta delle tecnologie che stanno trasformando le realtà urbane e rurali in Europa, e che stanno avendo un impatto positivo sui centri storici delle città, sulle aziende a conduzione familiare, sulle fabbriche e sui centri logistici. Protagonista è sempre Simone Giertz, l’inventrice e YouTuber svedese appassionata di robotica, che esplora i grandi cambiamenti che la tecnologia sta apportando mentre viviamo all’apice di una nuova era digitale. Questo episodio segue il primo dal titolo ‘Connecting with Ourselves’.
La serie è stata realizzata con il supporto di Huawei che si pone l’obiettivo di illustrare il valore aggiunto che la tecnologia apporta alla vita quotidiana di tutti i cittadini europei, grazie alla co-creazione di soluzioni all’avanguardia a supporto di uno stile di vita più smart, responsabile e sostenibile.
L’ubiquità del Wi-Fi alla base delle città intelligenti: l’esempio di Malaga
La collaborazione di Huawei con il Comune di Malaga, in Spagna, ha posto le basi per la trasformazione della città in chiave smart grazie ad una connessione Wi-Fi pubblica gratuita in uno dei suoi mercati più antichi, risalente al XIV secolo.
La connessione Wi-Fi implementata nel Mercado de Atarazanas ha infatti reso possibile per i commercianti gestire al meglio gli ordini online e utilizzare piattaforme digitali per la fatturazione e i pagamenti. Questa connessione si è inoltre rivelata un servizio prezioso per i clienti che si recano al mercato, in particolare per i turisti stranieri che altrimenti potrebbero dover pagare costose tariffe di roaming.
Al di là della semplice comodità, il Wi-Fi di Huawei apre nuove opportunità di business per i commercianti del mercato. La connettività online consente loro di operare al di fuori del normale orario di lavoro e di fare affari al di fuori della loro area geografica, vendendo prodotti anche in altre città. L’ampliamento della rete di hotspot Wi-Fi di Malaga creerà nuove opportunità per gli imprenditori, incoraggiandoli ad avviare nuove iniziative che stimolino l’economia della città e vadano a beneficio dei suoi residenti.
La tecnologia di Huawei è stata attualmente implementata in 15 mercati di Malaga: ciò costituisce un primo passo nel percorso di trasformazione della città in una smart city, con l’obiettivo di migliorare l’economia locale e la qualità della quotidianità per residenti e turisti.
Il 5G trasforma un’azienda vinicola di una storica famiglia tedesca
In Germania, Simone visita l’azienda vinicola di una famiglia tedesca, oggi alla sua terza generazione. Huawei ha infatti supportato la cantina Lergenmüller nella regione di Landau nell’implementazione del 5G permettendo così di monitorare le condizioni delle vigne in tempo reale e ottimizzare la produzione del vino. L’uso della tecnologia ha infatti semplificato il processo di vinificazione permettendo di tenere meglio traccia del lavoro svolto e di quello ancora da svolgere in ognuna delle centinaia di particelle viticole all’interno della tenuta. Inoltre, il 5G, quando integrato con l’IA, offre un approccio innovativo alla gestione agricola consentendo agli agricoltori di monitorare ogni aspetto: dall’umidità del territorio ai danni causati dai parassiti.
Ciò assume particolare importanza alla luce del fatto che alcuni Paesi europei stanno attraversando uno spopolamento delle grandi città a favore delle campagne: ma è proprio in questi luoghi che il successo di un’attività locale dipende da fattori come, tra i tanti, l’infrastruttura digitale. In questo contesto, la possibilità di poter lavorare in un’azienda agricola all’avanguardia ha un forte valore attrattivo.
Nei Paesi Bassi i robot sono connessi al 5G e sono caratterizzati da una ridotta latenza
A Waalwijk, nei Paesi Bassi, Simone osserva i robot alimentati dal 5G all’interno del KLG Logistics Center, uno dei principali centri logistici di Huawei in Europa. Le macchine svolgono in autonomia compiti ripetitivi e potenzialmente rischiosi, come l’impilamento dei pallet di spedizione su scaffali alti. Nonostante in molti siano preoccupati che i robot possano sostituire l’uomo, gli operatori di questo centro confidano a Simone di essere felici di avere macchine che possono svolgere al loro posto compiti ripetitivi e pericolosi.
Diverse ricerche suggeriscono infatti che i robot si occuperanno sempre più di singole mansioni specializzate, senza quindi occupare veri e propri posti di lavoro, migliorando così la salute e la sicurezza dei lavoratori grazie all’esecuzione di task ripetitive o pericolose che per l’uomo è preferibile evitare.