Active Directory, più funzioni contro minacce difficili da rilevare

Un portfolio rinnovato che offre ai clienti una protezione e un ripristino rivoluzionari, e non solo.

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Commvault amplia la sua proposta di identity resilience end-to-end, per consentire di individuare e neutralizzare anche minacce difficili da rilevare in Active Directory (AD). Inoltre l’azienda ha annunciato miglioramenti all’offerta di recovery delle foreste di Active Directory, che aiuta i team a testare i piani di ripristino nei momenti di tranquillità, per essere pronti all’azione in scenari potenzialmente pericolosi.

Il pericolo degli attacchi ‘invisibili’

AD è uno dei vettori di minaccia più sfruttati dai cybercriminali, colpito da 9 attacchi su 10, perché controlla l’accesso a dati, sistemi e applicazioni: senza di esso, le operazioni aziendali possono bloccarsi. I cybercriminali spesso lanciano attacchi che passano inosservati, come furto di credenziali, sfruttamento di autorizzazioni estese e accesso a dati e sistemi sensibili.

Come Active Directory supporta i security team

Introdotte nell’ambito della piattaforma Commvault Cloud Unity, queste innovazioni in tema di resilienza delle identità aiutano le aziende ad affrontare rapidamente queste sfide sotto ogni aspetto:

  • rilevano punti di debolezza e minacce. Fanno leva su una valutazione integrata delle vulnerabilità, rilevamento di modifiche all’identità e anomalie per tracciare i rischi tra utenti, gruppi e policy in AD.
  • Registrano e verificano le modifiche. I team IT e di sicurezza possono visualizzare chi ha apportato quali modifiche, quando e da dove, e mantenere un audit trail che registra tutte le variazioni significative.
  • Annullano variazioni indesiderate in tempo reale. Dallo stesso registro delle modifiche, i team possono identificare i cambiamenti sospetti e annullarli rapidamente, senza dover individuare manualmente punti gli oggetti di ripristino.

Le applicazioni pratiche della nuova soluzione

Erich Beter, Senior Director, Information Security di Jazwares
Active Directory è il cuore delle nostre operazioni aziendali e, se compromesso, le funzioni aziendali chiave potrebbero essere impattate. L’innovazione di Commvault in tema di identity resilience ci consentirà di rilevare e annullare eventuali modifiche dannose all’identità non appena si verificano, in modo da poter mantenere autenticazione e controlli degli accessi affidabili. Rafforzando al contempo la nostra cyber resilienza complessiva.

Active Directory, sempre più funzioni

Fernando Montenegro, VP Cybersecurity & Resilience di The Futurum Group
Quando i sistemi di identità vengono compromessi, le conseguenze possono essere gravi. L’accesso non autorizzato ad account utente e informazioni sensibili è una delle cause principali di violazioni dei dati, perdite finanziarie e attività non autorizzate. Le funzionalità di Commvault che aiutano le aziende a individuare minacce difficili da rilevare in Active Directory e a ripristinare in sicurezza uno stato affidabile possono svolgere un ruolo importante nell’affrontare gli attacchi basati su identità.

Il ripristino delle foreste Active Directory e Cleanroom Recovery

Commvault sta inoltre integrando la sua offerta di ripristino delle foreste AD con Cleanroom Recovery,. Grazie a ciò i clienti possono ora effettuare il recovery delle foreste AD in una cleanroom isolata e testare in anticipo i loro piani di ripristino, senza interrompere i sistemi di identità in produzione.

Rajiv Kottomtharayil, Chief Product Officer di Commvault
Il portfolio di identity resilience end-to-end di Commvault offre ai clienti una protezione e un ripristino rivoluzionari. Ed è in grado di andare molto oltre. Unifichiamo la resilienza delle identità con la protezione e la sicurezza dei dati su un’unica piattaforma. Realizzando di fatto un TCO complessivo inferiore per i clienti e un unico, affidabile piano di ripristino per l’intera azienda, non più solo per un singolo workload.