Per difendere proattivamente la propria rete industriale distribuita a livello mondiale, Exor International (parte del gruppo Holdex), ha scelto le soluzioni di cybersecurity proposte da Sophos. In particolare, si è rivolta a Sophos per la messa a punto di un sistema di firewall e protezione endpoint in grado di isolare reparti e sedi. Confinando in questo modo eventuali minacce e riducendo i rischi legati a malware, phishing o download accidentali. Nata quasi 50 anni fa, Exor International sviluppa tecnologie per HMI, controllo industriale e Industrial IoT, integrando hardware e software in soluzioni affidabili, scalabili e connesse. Con circa 350 utenti e sedi operative in 3 continenti, trasforma i dati raccolti sul campo in efficienza, continuità operativa e vantaggio competitivo.
Integrare competenze esterne per prodotti sicuri, avanzati e competitivi
Andrea Malagnini, CIO di Exor International
Siamo una realtà di dimensioni medio-piccole, con circa 400 dipendenti, ma affrontiamo necessità tipiche di una grande azienda. Storicamente siamo orientati all’innovazione, soprattutto perché legati al mondo del prodotto. Tuttavia le risorse interne da sole non bastano a sostenere tutti gli sviluppi necessari. Per questo il nostro R&D e il team di cybersecurity si avvalgono di consulenti esterni per gestire certificazioni, sicurezza e innovazione continua. Questo approccio non è solo una scelta operativa, ma un vero e proprio mindset. Le aziende di successo devono capire che non si può fare tutto internamente e saper integrare competenze esterne è fondamentale per costruire prodotti sicuri, avanzati e competitivi.
Come mantenere un elevato livello di cybersecurity
La forza di Exor International risiede nell’integrazione tra hardware e software per creare soluzioni affidabili, scalabili e connesse. Capaci di rispondere alle esigenze dell’automazione moderna. Dalle interfacce operatore ai sistemi edge, Exor International aiuta le aziende a gestire, analizzare e ottimizzare i dati direttamente sul campo, migliorando efficienza e reattività dei processi. La principale sfida è mantenere un elevato livello di cybersecurity senza rallentare i processi di innovazione. Isolare le minacce, proteggere le sedi internazionali e trattare ogni utente come potenziale punto vulnerabile. Tutto ciò è cruciale per garantire continuità operativa, protezione dei dati e resilienza dei sistemi aziendali.
Prevenire la propagazione di attacchi
Grazie alle soluzioni Sophos, Exor è ora in grado di monitorare e difendere proattivamente la propria rete industriale globale. Il rilevamento rapido di anomalie e la capacità di isolamento dei sistemi consentono di prevenire la propagazione di attacchi. Aumentando, in contemporanea, il livello di protezione dell’infrastruttura e supportando la crescita dell’azienda. In particolare, l’adozione del firewall next-gen ha messo a disposizione di Exor capacità esclusive di rilevamento e risposta, in grado di bloccare le minacce prima che possano causare problemi gravi. Inoltre, le opzioni integrate per SD-WAN e ZTNA, consento di supportare le esigenze di sicurezza dei dipendenti che operano da remoto e delle sedi distribuite. Il tutto in modo semplice e immediato.
Le potenzialità di un ecosistema perfettamente integrato
Andrea Malagnini, CIO di Exor International
Un aspetto fondamentale nell’approccio di Sophos alla gestione della sicurezza informatica è quello della cosiddetta Synchronized Security. In Exor International abbiamo centinaia di dispositivi in rete. Quindi poter contare su un ecosistema che integri soluzioni per endpoint, rete, dispositivi mobili, Wi-Fi ed e-mail in grado di agire in perfetta sincronia, condividendo le informazioni in tempo reale e rispondendo automaticamente agli incidenti, è un fattore strategico. Del quale abbiamo avuto modo di apprezzare appieno i benefici.
Una cybersecurity protetta 24/7
Forte dei risultati ottenuti dall’implementazione delle soluzioni Sophos, Exor International ha recentemente deciso di proseguire il percorso adottando anche il servizio MDR. Questo permette di avvalersi dell’esperienza dei migliori analisti e dei dati di intelligence sulle minacce di alta qualità. Godendo così di una protezione 24/7 con la supervisione di tecnici esperti della tutela dell’intera superficie di attacco.
Andrea Malagnini, CIO di Exor International
A convincerci a fare il ‘salto’ verso l’adozione di un servizio MDR non è stato solo l’indubbio valore della proposta di Sophos. Oltre alla capacità consulenziale del partner che ci ha affiancati in tutto il processo, AQuest Consulting. Gran parte della qualità del lavoro svolto in Exor, infatti, è frutto di un team solido e di partner affidabili. Senza consulenti esterni di fiducia e buone relazioni, non saremmo mai riusciti a costruire, mantenere e portare avanti il nostro approccio alla cybersecurity.






