XR Copilot: l’ecosistema italiano per l’intelligent reality

RX Copilot è un "ecosistema di agenti già pronti a lavorare, in grado di adattarsi al contesto, anticipare le necessità e restituire tempo e valore alle persone".

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Come concreta risposta all’esigenza di rendere l’intelligenza artificiale non solo più potente, ma anche più utile, accessibile e scalabile, l’AI-tech italiana Hevolus ha lanciato XR Copilot. La piattaforma incarna il concetto di intelligent reality, definito da Antonio Squeo, CEO di Hevolus, come la “fusione sinergica di due paradigmi tecnologici: da una parte la generative AI, intelligenza artificiale generativa, e dall’altra l’extended reality”.

La soluzione è presentata come un ecosistema di “agenti AI speciali e specializzati che restituisce il controllo a chi la utilizza” e ha l’obiettivo di trasformare il mondo del lavoro, della formazione e della pubblica amministrazione. Squeo spiega che l’obiettivo è creare “una piattaforma speciale, capace di comprendere davvero chi la utilizza. Non un semplice strumento, ma un ecosistema di agenti già pronti a lavorare, in grado di adattarsi al contesto, anticipare le necessità e restituire tempo e valore alle persone”.

Governance del contenuto e struttura ad agenti

La priorità operativa di XR Copilot è l’assoluta governance del contenuto aziendale per eliminare il rischio di “allucinazioni” e proteggere la proprietà intellettuale. Questa strategia implica che l’agente debba attenersi rigidamente ai dati forniti.

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La piattaforma si fonda su tre agenti. Il primo, il Video Agent, è in grado di effettuare un’analisi profonda del contenuto visivo, leggendo “il mondo e capisce frame per frame” per trasformare i video aziendali in conoscenza interrogabile. Questo è essenziale poiché “le persone ormai vogliono la soluzione esattamente nel momento in cui il problema sorge”. Il secondo è l’Analysis Agent, un motore analitico che applica le best practice interne ai dati aziendali per generare contenuti ad hoc secondo parametri prestabiliti. Il terzo, l’Answer Agent, risolve la problematica della black box degli LLM, garantendo che le risposte siano allineate con la strategia aziendale. L’LLM, infatti, è solo una componente marginale del processo: “L’LLM per noi vale il 5% della piattaforma, perché prima di interrogare l’LLM sulla conoscenza aziendale facciamo una cinquantina di controlli”.

Questa stratificazione garantisce l’allineamento strategico finale: “Solo se si ha il governo totale parola per parola della risposta si ha la certezza di un allineamento della strategia”. La piattaforma XR Copilot, inoltre, opera con un’interfaccia no-code e supporta conversazioni in 100 lingue in tempo reale, consentendo l’espansione simultanea in oltre 100 Paesi. Si stima che a livello globale, circa 7 organizzazioni su 10 (68%) integrerà agenti AI entro il 2026. Le proiezioni di mercato indicano che il settore raggiungerà un valore di circa 196,6 miliardi di dollari entro il 2034, segnando una crescita del 3.680% in un decennio.

Basta POC, largo all’MVP: è l’ora del quick-win

La velocità di adozione dell’AI ha generato una legittima incertezza nei vertici aziendali, che ora esigono un ritorno sull’investimento (ROI) rapido e tangibile. Squeo critica l’inefficacia dei progetti eccessivamente complessi: “l’85% dei progetti sta fallendo perché sono troppo complessi”. Si tratta di un fallimento spesso attribuibile all’errata convinzione che l’AI debba assolvere a tutte le funzioni contemporaneamente.

La strategia vincente si basa sull’abbandono dei piani a lungo termine in favore di implementazioni immediate. “È importante partire non con progetti strutturati ma con quick-win immediati”. L’obiettivo è superare la lentezza dei POC (Proof of Concept) creando MVP (Minimum Viable Product) in tempi rapidi. Il vantaggio è istantaneo: “l’MVP può essere subito utilizzato per ottenere immediatamente risultati”.

Specializzazione profonda e valorizzazione umana

In questo scenario di implementazioni veloci e risultati immediati, secondo Hevolus la specializzazione profonda e verticale si configura come l’unico vero e duraturo vantaggio competitivo per le aziende AI-tech e i loro clienti. Squeo evidenzia come questa specializzazione abbia consentito a Hevolus di essere scelto da Microsoft per partecipare a un programma globale esclusivo, riservato a un numero ristretto di partner strategici che già operano con soluzioni di AI consolidate. Questa opportunità apre a Hevolus le porte per accedere in anticipo alle novità di Azure AI, prendere parte a sessioni avanzate con specialisti di prodotto Microsoft e dialogare direttamente con i team di sviluppo internazionali.

Siamo già a conoscenza di quanto uscirà l’anno prossimo – sottolinea Squeo – e stiamo già lavorando con primitive che attualmente non sono disponibili”. L’investimento in ricerca e sviluppo all’avanguardia garantisce quindi un vantaggio temporale sui competitor e sulle evoluzioni di mercato. L’obiettivo finale di questa spinta verso la specializzazione tecnologica è duplice e riflette una visione etica del progresso: ottimizzare drasticamente i processi aziendali e, in parallelo, valorizzare in modo sostanziale il capitale umano. I settori che stanno dimostrando maggiore attività e traction nell’adozione degli AI Agent sono quelli cruciali per il funzionamento di un’azienda moderna, includendo il servizio clienti, il marketing, l’assistenza tecnica, la progettazione, la produttività generale e la gestione delle risorse umane.

Non a caso, il lancio di XR Copilot è stato l’occasione per introdurre anche la nuova identità della stessa Hevolus. Questa nuova visione aziendale è costruita in modo esplicito attorno ai concetti di connessione, intelligenza e umanità. L’azienda adotta un linguaggio più vicino alle persone, inclusivo e intensamente orientato all’empowerment. In questa nuova visione del lavoro, la ripetitività e la meccanicità spettano irrevocabilmente alle macchine e all’AI, “liberando l’uomo dal fardello dei compiti più alienanti affinché possa finalmente tornare a pensare, a creare e, soprattutto, a immaginare il futuro”.

Disponibilità e collaborazioni

La piattaforma XR Copilot è già pienamente operativa e disponibile a livello globale. È già presente all’interno del Microsoft Marketplace, consentendo alle aziende di attivarla e integrarla in modo diretto e seamless nei propri ambienti cloud Azure. Inoltre, è già attiva una solida collaborazione con Lenovo. La piattaforma viene distribuita come una soluzione integrata su specifici dispositivi professionali e all’interno di ambienti dedicati al mondo enterprise e, in particolare, al crescente e strategico settore della formazione immersiva, ampliando così il suo raggio d’azione in ambiti critici per lo sviluppo del futuro del lavoro.

Formazione e industria: gli ITS come cerniera strategica

Il progresso tecnologico impone una riorganizzazione urgente del sistema educativo per formare la base tecnica necessaria. L’ITS (Istituto Tecnico Superiore) Academy si posiziona come la risposta strutturale a questo gap di competenze. Euclide Della Vista, presidente italiano degli ITS filiera ICT, definisce il ruolo cruciale dell’istituto come “la cerniera, il collante tra il mondo, il mondo dell’impresa e il mondo della scuola”.

Gli ITS sono fondazioni di partecipazione nate dalla sinergia tra imprese, università ed enti formativi. L’efficacia del modello risiede nella co-progettazione dei percorsi formativi con il mondo produttivo. Iniziative come quelle nell’ambito AI hanno visto la realizzazione di “tantissime sedute di conoscenza dei fabbisogni con le aziende, abbiamo co-progettato i corsi che noi quotidianamente facciamo all’interno delle nostre fondazioni”, ha spiegato Della Vista.

I risultati occupazionali dimostrano il successo del modello, con un placement che arriva fino al 90%.