
Aruba, IONOS e Dynamo hanno annunciato una nuova API per la gestione dell’infrastruttura cloud, è stata presentata al Dynamo Cloud Business Forum a Milano.
Questa collaborazione punta a migliorare l’interoperabilità dei dati tra i servizi cloud, consentendo agli utenti di distribuire ed eseguire workload e applicazioni su diversi ambienti cloud a loro scelta. Inoltre, semplifica l’accesso alle piattaforme coinvolte, garantendo al contempo i più elevati standard di sicurezza, controllo e sovranità dei dati, in piena conformità con le rigorose normative europee.
Dynamo, la piattaforma all-in-one che consente l’integrazione di più operatori in un mercato B2B unificato e aperto ai fornitori dell’UE nel rispetto della legislazione europea, implementerà connettori basati su SECA per automatizzare il processo di provisioning per tutti i provider compatibili che entreranno a far parte della rete.
Lo standard SECA sarà aperto, con l’invito a tutti i cloud provider europei ad adottarlo, garantendo un accesso univoco a chiunque scelga di integrarlo.
Condizioni di parità per i cloud provider europei
Il mercato europeo del cloud ha registrato una crescita significativa, diventando oggi sei volte più grande rispetto all’inizio del 2017. Le previsioni indicano che questa tendenza continuerà, con un tasso di crescita annuale composto stimato del 21,3% entro il 2030. Questo sviluppo è alimentato dalle iniziative di trasformazione digitale e dalla crescente domanda di soluzioni cloud sicure, sovrane e scalabili in tutti i settori.
Tuttavia, i cloud provider europei faticano a tenere il passo con l’espansione del mercato. Nonostante la domanda in costante aumento, la concorrenza è dominata dai cosiddetti hyperscaler globali.
Inoltre, le attuali dinamiche di mercato mostrano che ogni hyperscaler ha sviluppato la propria interpretazione del concetto di “cloud sovrano”, ma nessuno fornisce il livello di interoperabilità, reversibilità e controllo richiesti dalle normative europee in evoluzione, come il Digital Markets Act (DMA), il Digital Services Act (DSA) e il prossimo AI Act.
Il ruolo chiave di SECA nella creazione di EuroStack
L’iniziativa EuroStack sta guadagnando sempre più slancio con l’obiettivo di creare un’infrastruttura digitale aperta, interoperabile e sovrana per l’Europa. Si tratta di un ecosistema digitale completo, sviluppato e gestito interamente in Europa, che si avvale delle capacità tecniche della SECA API e della piattaforma Dynamo.
Un EuroStack per il cloud è essenziale per garantire la sovranità digitale europea, la protezione dei dati, la conformità normativa, oltre a favorire innovazione e sicurezza. Grazie al supporto di una rete in espansione di partner in tutto il continente, il progetto promuove attivamente la partecipazione aperta in questo momento cruciale, in cui l’Europa sta identificando le sfide da affrontare per riconquistare l’indipendenza e assumere un ruolo di leadership nel cloud sovrano.
Una delle preoccupazioni principali è che le autorità statunitensi possano concedere ai cloud provider americani l’accesso ai dati e alle informazioni memorizzati, indipendentemente dalla loro ubicazione fisica. Questo rappresenta un rischio considerevole per le aziende, le istituzioni e i governi europei, poiché i dati sensibili ospitati da hyperscaler americani potrebbero rimanere sotto la giurisdizione delle leggi extraterritoriali degli Stati Uniti.
Compliance e interoperabilità
L’iniziativa SECA non si limita a promuovere una maggiore regolamentazione dell’UE, ma si concentra sulla creazione di una nuova API che guiderà i provider verso una convergenza tecnica e normativa. In questo modo, SECA favorisce una rapida circolazione di dati e applicazioni tra diversi cloud, contribuendo a creare un ambiente più agile e dinamico.
SECA fornisce un’interfaccia standardizzata che permette alle piattaforme delle organizzazioni partecipanti di operare su una base comune, utilizzando una specifica Open API. Inizialmente, questa base sarà distribuita al livello Infrastructure-as-a-Service (IaaS), consentendo alle organizzazioni di sviluppare strumenti e automatizzare i processi con standard coerenti. Ciò promuove l’interoperabilità tra diverse piattaforme e assicura un approccio coeso all’interno dell’ecosistema cloud europeo.
Collaborazione e leadership
Aruba e IONOS guidano una chiara roadmap di sviluppo, invitando il settore cloud europeo a partecipare e a dare forma al progetto
L’approccio collaborativo tra gli operatori cloud dell’UE mira a favorire la creazione di una rete di operatori che, pur avendo tecnologie e competenze differenti, possano integrarsi in un ecosistema più forte, aperto e competitivo.