![telecomunicazioni L’evoluzione della rete, intervista a Ian Hood di Red Hat telecomunicazioni L’evoluzione della rete, intervista a Ian Hood di Red Hat](https://i0.wp.com/techfromthenet.it/wp-content/uploads/2019/03/images_articoli_2019_03Marzo_RedHat_Ian_Hood.jpg?fit=740%2C493&ssl=1)
Quello delle telecomunicazioni è un settore in costante evoluzione. Ian Hood, Chief Technology Officer, Telecommunications, Red Hat , ricorda qui ricorda qui alcuni trend di cui il settore dovrà tenere conto.
Il ritmo del cambiamento si fa sempre più serrato e l’ecosistema che circonda il mondo Telco prospera grazie alla collaborazione aperta che permette di affrontare l’innovazione. Chiamati ad affrontare continue sfide operative ed economiche per rimanere competitivi, i service provider stanno adottando un percorso ragionato e mirato. Concentrandosi in particolare sui vantaggi di business e adattandosi costantemente ai cambiamenti in corso. Molti di loro stanno anche affrontando la trasformazione dei processi di business e customer care per trasformarsi da tradizionali aziende di telecomunicazioni a digital tech company.
Telecomunicazioni – promuovere l’espansione e il successo commerciale del 5G
Il 5G di nuova generazione continua a essere implementato su scala globale. Con maggiore attenzione all’estensione della copertura e all’identificazione di modelli di business di successo. Nonostante una concorrenza più agguerrita che mai, il successo commerciale si è rivelato in qualche modo più lento del previsto. Per liberare il potenziale del 5G, assisteremo a un rinnovato focus su metodologie operative inedite, opportunità di business innovative e nuove partnership.
Utilizzare l’AI per migliorare l’efficienza del business e delle risorse
L’intelligenza artificiale (AI) ha già fatto passi da gigante negli ultimi anni, con uno slancio che continuerà e avrà un impatto ancora maggiore sul nostro modo di vivere, soprattutto nel campo delle telecomunicazioni. L’AI si adatta perfettamente alla natura distribuita delle reti Telco, consentendo di automatizzare la gestione del ciclo di vita, fornendo informazioni su ogni elemento tecnologico, ogni dispositivo e servizio. L’AI è pronta ad accelerare l’offerta di esperienze innovative. Migliorando al contempo l’efficienza aziendale e delle risorse.
Red Hat: puntare su innovazione e velocità
Sebbene alcune aziende possano ottenere profitti annuali sostanziali grazie all’AI, i leader dovrebbero identificare un obiettivo per aumentare produttività ed efficienza operativa attraverso l’AI e implementarlo per tutto il loro business. I service provider si trovano nella condizione di poter controllare il proprio destino. Se sono veramente disposti a innovare, a distinguersi nel loro mercato e ad abbracciare l’AI, sopravvivranno a questa transizione. Ma per loro è arrivato il momento di concentrarsi su innovazione e velocità.
Sfruttare l’osservabilità per abilitare un’infrastruttura autonoma
L’osservabilità consente un approccio basato sui dati per automatizzare l’infrastruttura attraverso implementazioni hardware, software e cloud. I dati sono il nuovo elemento di differenziazione per il valore del futuro dei service provider. Combinare analisi predittiva, AI generativa (genAI) e API aperte consente loro di interagire con i propri dati per fornire insight e indicazioni operative con un’automazione a ciclo chiuso. Negli ultimi anni, i fornitori di servizi hanno applicato l’AI alle loro reti core mobili e fisse. Quindi cercheranno il modo di implementare l’AI nella RAN per gestire dinamicamente frequenze, settori e stazioni base, migliorandone efficienza, consumo energetico e metriche di prestazione. Allo stesso modo, genAI e AIOps stanno consentendo manutenzione predittiva, analisi root-cause e un processo decisionale più intelligente con adeguati guardrail in termini di privacy e conformità.
Gettare le basi per il 6G
Rispetto all’architettura mobile di prossima generazione (6G), i service provider stanno adottando un approccio più pragmatico, concentrandosi sul miglioramento dei risultati di business. Definire il 6G implica ben più della semplice infrastruttura. Richiede la partecipazione di un ecosistema più ampio di attori del settore, portando con sé cambiamenti strutturali e culturali lungo tutta la catena del valore. Questo approccio collaborativo sarà fondamentale per promuovere l’innovazione e garantire che la tecnologia soddisfi le esigenze del futuro.
Per Red Hat questi i focus che caratterizzeranno l’anno
- Quali aspetti chiave del 6G si differenziano dalle capacità del 5G.
- Architetture distribuite con infrastruttura autonoma basata sull’AI.
- Promuovere nuovi comportamenti di collaborazione per accelerare la trasformazione.
- API aperte per semplificare le interazioni multi-sistema e offrire nuovi servizi.
- Piattaforme orizzontali per mitigare i rischi e migliorare la coerenza operativa.
- Evoluzione del network slicing con inferenza AI per abilitare una connettività intelligente.
- Sostenibilità olistica come driver principale delle reti di nuova generazione.
- Integrazione di tutte le tecnologie di rete fotonica e non terrestre (NTN).
Esplorazione di nuovi casi d’uso:
- esperienze immersive AR/VR/XR;
- posizionamento di precisione;
- veicoli autonomi avanzati (V2X);
- rilevamento integrato – consapevolezza situazionale;
- integrazione IoT efficiente dal punto di vista energetico.
Uno scenario dalla forte carica innovativa
Di fronte all’innovazione, alla flessibilità, all’imprevedibilità e all’indipendenza di questo mondo in rapida evoluzione, l’open source svolgerà un ruolo fondamentale. Il percorso verso il 6G si concentrerà sullo sfruttamento dell’AI e dell’automazione per consentire nuovi servizi basati sui dati e raggiungere ambiziosi obiettivi di sostenibilità. In uno scenario dalla forte carica innovativa, questo percorso richiederà un’evoluzione pragmatica, deliberata e costante per differenziarsi e distinguersi. Garantendo al contempo la creazione di valore di business in ogni settore e area geografica.