Secondo Skebby, gli SMS oggi ampiamente usati per l’invio di comunicazioni business, al primo posto troviamo imprese IT, e-commerce e TLC.
Su un campione di 100 milioni di SMS mandati in Italia negli ultimi dodici mesi, quasi un SMS su tre (29,5%) è stato inviato da software house e aziende IT, soprattutto per conto di imprese clienti, dal momento che spesso sono queste realtà ad integrare nei gestionali o in altre soluzioni da loro sviluppate una piattaforma per l’invio di messaggi SMS.
Al secondo posto troviamo i siti di e-commerce e altri servizi online (16,3%), che li utilizzano prevalentemente per aggiornamenti su ordini e spedizioni, mentre il terzo posto è occupato dalle società del settore delle telecomunicazioni (12%), che si avvalgono degli SMS sia per comunicazioni transazionali sia per campagne promozionali.
Proseguendo nella classifica si distinguono le attività del settore retail (8,2%), seguite da studi medici e poliambulatori (4,8%), dalle imprese che si dedicano all’erogazione e alla gestione dei servizi ai cittadini (4%), dai servizi finanziari (3,5%), dalle assicurazioni (3,2%) e, infine, a chiudere la top ten, le onlus e i professionisti (entrambi con il 2,3%).
Domitilla Cortelletti, marketing manager di Skebby
Grazie agli elevati tassi di apertura e alla minor presenza di spam rispetto ad altri canali, quali ad esempio le e-mail, gli SMS hanno trovato già da alcuni anni un posto di rilievo nell’ambito delle comunicazioni business.
Come si evince dal nostro studio l’utenza è in ogni caso piuttosto frammentata e i settori che ne fanno ampio uso sono i più diversi, così come sono differenti le finalità di utilizzo, che vanno da quelle transazionali a quelle di marketing. Il fatto che un SMS su tre sia inviato da software house e aziende IT è la chiara dimostrazione di quanto gli SMS siano oggi spesso anche già integrati in gestionali, CRM e altre piattaforme per l’invio personalizzato di messaggi mobile.