L’intelligenza artificiale trasforma e ottimizza il settore dei media

Tra i principali vantaggi una maggiore personalizzazione dei contenuti per migliorare l’esperienza dell'utente finale

intelligenza artificiale

Secondo il rapporto Ascendant di Minsait  (Indra) crescono le aziende del settore media che puntano sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare i contenuti e la loro gestione. L’indagine “AI: radiografia di una rivoluzione in corso” analizza il grado di adozione dell’AI nelle aziende private e nelle istituzioni pubbliche. La quinta edizione del Rapporto di Minsait sulla maturità digitale 2024 affronta il contesto e il grado di adozione dell’intelligenza artificiale da parte di aziende e pubbliche amministrazioni. Sono state analizzate le informazioni fornite da oltre 900 organizzazioni in Spagna e in altri Paesi, appartenenti a 15 diversi settori di attività.

Ottimizzare i processi nel settore media

Dalla produzione di contenuti, alla traduzione di testi, fino alla gestione dei documenti, l’intelligenza artificiale ha contribuito a ottimizzare i processi e a trasformare le operazioni dei media tradizionali. Tanto che il 71% delle aziende del settore media ha già implementato questa tecnología per la gestione dei contenuti, evidenziandone l’importanza per migliorare l’efficienza. L’85% di esse la utilizza per l’evoluzione dei prodotti e lo sviluppo di nuove funzionalità.

Dove si concentra l’utilizzo

L’uso dell’intelligenza artificiale nei media si è concentrato sulla raccomandazione e sull’iper-personalizzazione perché fornisce maggiore precisione, migliora l’esperienza dell’utente e incoraggia il consumo di nuovi contenuti. Pertanto, il settore si è rivolto all’AI per due compiti principali. Innanzitutto la gestione dei contenuti per la distribuzione personalizzata o l’ottimizzazione dei titoli (7 su 10). Quindi la gestione della pubblicità per personalizzare le campagne e analizzarne le prestazioni (57%). In termini di casi d’uso specifici, il rapporto rileva che il 43% delle aziende del settore utilizza l’IA per progettare nuovi servizi. Mentre il 29% per migliorare conoscenza e gestione dei clienti, stabilire strategie di pricing e identificare opportunità e minacce del mercato.

Migliorare i risultati aziendali

L’aumento dell’efficienza operativa è una delle principali motivazioni per l’integrazione dell’IA per il 54% delle aziende del settore dei media. Il 46% del settore ritiene che migliori l’offerta di servizi e la conoscenza dei clienti, ottimizzando così i risultati aziendali. Il rapporto evidenzia anche che il 40% di queste aziende ha capitoli legati all’IA nei propri piani strategici e più della metà (60%) è in grado di acquisire informazioni in tempo reale.

Strumento fondamentale per il futuro del settore

Elena Pablos, Direttore Telco e Media di Minsait
Il settore dei media è nel mezzo di un processo di trasformazione dovuto alla necessità di affrontare problemi economici e tecnologici. In questo contesto, l’intelligenza artificiale è emersa come strumento chiave per affrontare queste sfide e cogliere nuove opportunità. Nel breve termine si prevede che le soluzioni basate sull’AI saranno in grado di rilevare contenuti manipolati o fabbricati sulla base dell’uso improprio di questa tecnologia. In Minsait stiamo già lavorando su casi d’uso che ci permettano di prevenire la diffusione di fake news e di garantire la veridicità delle informazioni.

L’AI e il settore media

D’altra parte, secondo il rapporto di Minsait, la tendenza del settore a orientarsi verso una maggiore sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa attribuisce un ruolo di primo piano all’IA. Responsabile, quest’ultima, di ridurre al minimo l’impatto ambientale dei media con soluzioni che riducono l’impronta di carbonio e il consumo energetico. Il documento prevede inoltre che, nei prossimi anni, le aziende del settore dei media porranno maggiore enfasi sull’etica e sulla sicurezza dei dati per garantirne la privacy ed evitare pregiudizi.