Secondo una ricerca Visa è alto l’impatto che le frodi hanno sulle spese fatte dai consumatori all’estero quest’estate, quando si svolgeranno diversi eventi sportivi in Europa. Come i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 di cui Visa è Official Payment Technology Partner. La ricerca, svolta tra il 28 maggio e il 10 giugno, ha coinvolto 2.000 intervistati nel Regno Unito, 1.000 in Italia e 1.000 in Spagna di età superiore ai 18 anni. Obiettivo primario, quello di capire la consapevolezza, la comprensione e la percezione delle frodi durante i principali eventi sportivi.
Pagamenti online vs in negozio
Il 35% degli italiani si recherà all’estero quest’estate e più della metà (58%) degli intervistati da Visa in Italia dichiara di provare “FOLO”. Ovvero la paura di essere vittima dei truffatori quando effettua pagamenti in un altro Paese. I consumatori si sentono più vulnerabili nell’effettuare pagamenti online rispetto a quelli in negozio quando si trovano in un Paese straniero (32%, rispetto al 24% nel proprio Paese). Tra le voci per cui i viaggiatori si sentono più esposti quando pagano all’estero ci sono l’autonoleggio (33%) e l’alloggio (33%). Le spese di cambio (39%), i costi nascosti (36%), il furto di identità (32%): queste le maggiori preoccupazioni indicate dai nostri concittadini. Gli intervistati sono più preoccupati di imbattersi in frodi quando effettuano pagamenti con importo pari o superiore a 900 euro.
Le precauzioni più comuni
Proprio a causa delle preoccupazioni legate alle frodi, i consumatori stanno modificando i loro comportamenti di pagamento. Visa ha rilevato che l’utilizzo di un’app di pagamento mobile (25%) e l’evitare alcuni tipi di rivenditori (26%) sono precauzioni comuni adottate dai turisti. Nonostante ciò, il 15% delle persone intervistate è stato vittima di frode, di questi il 39% mentre era in viaggio all’estero. Secondo lo studio, le generazioni più giovani sono anche quelle più a rischio. Il 53% degli under 35 dichiara di sentirsi sicuro quando spende all’estero (contro il 48% degli over 35). Tuttavia il 22% degli under 35 è stato vittima di frodi rispetto al 14% degli over 35.
Acquisti all’estero a rischio frode
Paul Fabara, Chief Risk and Client Services Officer di Visa
Con l’arrivo del picco stagionale del turismo, aumentano anche i tentativi di frode nei pagamenti, a danno dei viaggiatori di tutto il mondo. Truffatori sempre più esperti prendono di mira i consumatori lontani da casa. Visa si impegna a fermarli sul nascere e a garantire che ogni transazione sulla nostra rete sia davvero il modo migliore e più sicuro di pagare ed essere pagati.
Puntare su soluzioni di pagamento il più sicure possibili
Natalie Kelly, Chief Risk Officer, Visa Europe
Sicurezza, praticità e fiducia sono gli elementi più importanti quando si tratta di effettuare pagamenti in un altro Paese. Dal momento che un elevato numero di persone viaggerà all’estero quest’estate, stiamo lavorando 24 ore su 24 per garantire che le nostre rete e tecnologia di pagamento prevengano e proteggano dalle frodi. Fornendo così ai consumatori soluzioni di pagamento più sicure possibili. E questo che si tratti di una grande o piccola azienda, all’estero o nel proprio Paese.
Transazioni al sicuro
Visa ha investito oltre 10 miliardi di dollari in tecnologia, anche allo scopo di ridurre le frodi e migliorare la sicurezza della propria rete. Lo scorso anno le sue soluzioni e capacità hanno bloccato 40 miliardi di dollari di transazioni fraudolente, a livello globale, prima che potessero avere conseguenze sui consumatori. Grazie a questi sforzi, gli episodi di frode si verificano in meno dello 0,1% delle transazioni, percentuale tra le più basse di tutte le modalità di pagamento.
Consumatori europei: gli acquisti all’estero sono a rischio frodi
Negli ultimi 10 anni, Visa ha emesso più di 10 miliardi di token. Una tecnologia che si integra in qualsiasi dispositivo, rendendo i pagamenti digitali più sicuri e al tempo stesso virtualmente inaccessibili ai truffatori. Attualmente, oltre il 40% di tutte le transazioni elaborate da Visa in Europa utilizza i token. A testimonianza della loro ampia adozione e della fiducia che i consumatori ripongono in questo metodo di pagamento.