L’Oracle CloudWorld Tour ha sollevato il sipario sul panorama dell’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) nei prodotti e servizi proposti della società fondata da Larry Ellison, aprendo in questo modo le porte a nuove opportunità per le imprese.
Una delle aree in cui l’IA di Oracle ha dimostrato un impatto significativo è la velocità di rispondere ai clienti. Grazie alla capacità di elaborare enormi quantità di dati in tempo reale, l’IA può analizzare i comportamenti delle persone, prevedere le loro esigenze e fornire risposte personalizzate e immediate. Questo non solo migliora la customer experience complessiva, ma può anche aumentare la fedeltà e generare entrate aggiuntive per l’azienda.
I dati ala base di tutto
Ma come funziona esattamente l’IA di Oracle e come può essere utilizzata dalle aziende per massimizzare i loro risultati? L’integrazione nativa dell’IA nei prodotti e nei servizi di Oracle inizia con i dati. Dalle applicazioni ai database, fino all’organizzazione stessa, i dati alimentano l’IA e consentono a Oracle di fornire soluzioni personalizzate e altamente efficaci per le esigenze specifiche di ciascun cliente.
“L’intelligenza artificiale può contribuire a essere più tempestivi a soddisfare i clienti – ha affermato Doug Kehring, Executive Vice President, Corporate Operations –, a rendere più favorevoli le condizioni contrattuali, a migliorare i risultati nell’assistenza ai pazienti, la sicurezza sul luogo di lavoro o a ridurre le frodi finanziarie. In una vasta gamma di settori, l’IA di Oracle combinata con le nostre tecnologie può aiutare le aziende a ottenere maggiore velocità nell’iter dei ricavi, migliorare la produttività dei dipendenti e generare margini migliori. Grazie alla possibilità di accedere a un portafoglio completo di tecnologie tutte con l’IA integrata, le organizzazioni possono ottenere risultati tangibili e duraturi”.
Le novità principali
Una delle più recenti innovazioni di Oracle è stata l’introduzione di nuove funzionalità di intelligenza artificiale all’interno di Fusion Data Intelligence. Queste funzionalità sono progettate appositamente per migliorare il processo decisionale dei clienti, fornendo insight ricavati dai dati e prontamente azionabili. Basata su servizi di Oracle Cloud Infrastructure (OCI), come Oracle Autonomous Database, OCI Data Lake e Oracle Analytics Cloud, Oracle Fusion Data Intelligence consente alle organizzazioni di prendere decisioni migliori e massimizzare i risultati aziendali.
Doug Kehring, Executive Vice President, Corporate Operations di Oracle
Le innovazioni di Oracle non si fermano però qui. Con Smart Operations, una suite di funzionalità progettate per ottimizzare l’esecuzione della catena di approvvigionamento all’interno di Oracle Fusion Cloud Supply Chain & Manufacturing (SCM), le aziende possono migliorare la produttività, la qualità e la visibilità delle loro operazioni. Sfruttando tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, Oracle Smart Operations aiuta i clienti a ridurre i tempi di fermo macchina, a ottimizzare la gestione degli inventari e a migliorare la precisione delle previsioni di domanda.
Tra le novità illustrate da Oracle c’è anche Cloud EPM for Sustainability, una soluzione inserita nell’ecosistema di Oracle Fusion Cloud Enterprise Performance Management (EPM) e progettata per supportare le organizzazioni nel monitoraggio e nella gestione efficiente delle iniziative di sostenibilità. Questa soluzione consente di acquisire una visione approfondita necessaria per progredire verso i propri obiettivi di sostenibilità, connettendo e integrando dati, piani e scopi all’interno della struttura organizzativa. Inoltre, offre la possibilità di modellare diversi scenari al fine di ottimizzare i risultati.
Le testimonianze degli utenti
Quali risultati le aziende possono aspettarsi dall’adozione dell’IA di Oracle? Dai miglioramenti nell’erogazione dei servizi pubblici alla crescita competitiva, dall’ottimizzazione delle operazioni bancarie alla gestione efficiente delle risorse umane e finanziarie, sono diversi i benefici concreti che generando la collaborazione con Oracle basata sull’IA. Ecco alcune testimonianze.
Paolo Trevisan, Chief Technology Information Officer di PSN, ha sottolineato come la soluzione Oracle Alloy abbia permesso loro di erogare servizi Public Cloud PSN Managed, guidando così la digitalizzazione della PA italiana.” Con un’infrastruttura cloud situata in Italia, segregata, dedicata e gestita interamente da PSN all’interno dei nostri datacenter, ci garantisce livelli di sicurezza e controllo elevati necessari per la gestione dei dati strategici e al contempo la flessibilità e l’innovazione tipica di un hyperscaler.”
Marco Barioni Group Chief Information Technology Officer di Reale Group, ha affermato: “Il mondo assicurativo sta cambiando velocemente e il contesto è molto sfidante, ma attraverso le soluzioni cloud e le piattaforme SaaS che Oracle ci mette a disposizione è possibile coniugare crescita con efficienza e sostenibilità, senza prescindere da performance e sicurezza dei dati, necessarie al servizio puntuale ed efficace ai nostri clienti e soci”.
Giuseppe Maifredi, che in BPER Banca riveste il ruolo di Group Chief Data Officer, ha sottolineato invece come“BPER Banca sia cresciuta rapidamente, arrivando a 5 milioni di clienti. Per sostenere la crescita e competere al meglio, stiamo investendo su un modello di business digitale, quello della data driven bank”.
Flavio Mauri, CIO di Cerved Group, si è focalizzato sui benefici del cloud: “Con la migrazione a Oracle Cloud dei nostri database business-critical, abbiamo riscontrato performance ancora migliori rispetto a quelle che ottenevamo con la tecnologia Exadata. Ora possiamo avvalerci anche dei vantaggi della flessibilità del cloud, che ci permette di far scalare i servizi database in linea con la crescita del nostro business”.
Ancora il cloud, ma in ambito ERP, è sato il tema toccato da Mario D’Argenio, Corporate IT Solutions Manager di Siram S.p.A. “Oracle Cloud ERP fornisce alla nostra azienda dati in tempo reale per prendere decisioni aziendali consapevoli e gestire in modo efficiente l’azienda. La ricerca in più fogli di calcolo e la raccolta di dati finanziari in modo manuale è una cosa del passato.”
“Bitron necessita di una governance della qualità dei processi a cui facciamo fronte con le tecnologie Oracle con l’AI integrata – ha puntualizzato Federico Perrero, Head of Quality & Process Digitalization, Bitron Eletronics –. OCI permette agli utenti un’interazione continua e in tempo reale con i processi, migliorandone l’efficacia: dalla registrazione dei materiali in ingresso con OCI AI Vision, OCI Data Science e Oracle Analytics Cloud al “Life Cycle Assessment” dei nostri prodotti per migliorarne la sostenibilità”.
“Da tempo abbiamo scelto la piattaforma Cloud HCM di Oracle per abilitare la cultura del dato anche nella community delle Risorse Umane di Generali – ha sostenuto Fabio Fabiano, Head of Group HR Digital Processes di Generali Group –. Pur con una governance fortemente decentralizzata, siamo oggi in grado di consolidare le principali informazioni anagrafiche e organizzative di 85.000 dipendenti in oltre 40 Paesi e di impostare la nostra People Strategy 2024 di gruppo su 13 KPI comuni, quantitativi e misurabili”
“Oracle ci ha dato l’opportunità di mettere tutto in ordine, snellendo ciascuna delle funzioni HR. Questo rappresenta un enorme vantaggio perché ci dà la possibilità di dedicarci ad altre attività e aggiunge valore al business”, ha concluso Daniele Sacco, Direttore delle Risorse Umane, Gruppo Mondadori.