Per LinkedIn la maggioranza dei leader aziendali italiani pensa che l’AI generativa porterà benefici ai dipendenti, un terzo che verranno creati nuovi ruoli. Lo studio è stato condotto su oltre 1.000 leader d’azienda presenti su LinkedIn in 6 Paesi europei. Per gli executive italiani l’eliminazione di attività noiose (49%), l’aumento della produttività (45%) e la maggiore disponibilità di tempo da dedicare al pensiero creativo (40%) rappresentino i maggiori benefici che l’AI generativa porterà ai dipendenti. Oltre un terzo (34%) ritiene inoltre che l’ascesa dell’AI generativa creerà nuovi ruoli all’interno della propria organizzazione. Gli executive in Germania sono i più ottimisti (93%), seguiti da quelli di Regno Unito (81%) e Francia (80%).
L’esempio di Microsoft Copilot
Il Work Trend Index di Microsoft conferma il guadagno in termini di produttività derivante dagli strumenti di AI generativa come Microsoft Copilot. Il 77% tra i primi utenti che hanno provato il nuovo Copilot per Microsoft 365 ha dichiarato di non volervi rinunciare. Un altro studio ha dimostrato che, complessivamente, gli utenti di Copilot risultano in grado di eseguire attività come la ricerca, la scrittura e la sintesi di testi il 29% più velocemente.
Come l’AI sta ridisegnando il mondo del lavoro
I dati dell’ultimo report Future of Work: AI at Work di LinkedIn mostrano che l’AI sta già ridisegnando il mondo del lavoro, in quanto le aziende cercano di massimizzare il potenziale della tecnologia. Le posizioni di “Head of AI” sono triplicate a livello globale negli ultimi 5 anni. In Italia, gli annunci di lavoro che menzionano l’AI sono quasi quintuplicati (4,7 volte) negli ultimi 2 anni.
AI generativa e aziende
I professionisti appaiono desiderosi di migliorare le proprie competenze in materia di AI. Negli ultimi tre mesi, LinkedIn ha registrato un aumento dell’80% dei propri utenti che hanno seguito corsi di apprendimento relativi all’AI su LinkedIn. Oltre a un aumento del 60%, mese dopo mese, delle competenze di AI generativa. Tra queste “Chat GPT”, “prompt crafting” e “Copilot for Microsoft 365”, aggiunte ai profili dei membri da gennaio 2023.
L’importanza del fattore umano
Nonostante la crescita e la diffusione dell’intelligenza artificiale, per leader aziendali e professionisti le competenze umane diventeranno ancora più preziose e fondamentali per il successo futuro. In Italia, 9 executive su 10 (93%) sostengono che le soft skills sono più importanti che mai. Mentre i dipendenti ritengono che competenze come comunicazione (45%), flessibilità (53%) e problem-solving (58%) diventeranno ancora più importanti con l’evoluzione del mercato del lavoro.
Preparare la forza lavoro
Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn Italia
Un futuro all’insegna dell’intelligenza artificiale è possibile. Tuttavia sarà fondamentale che i leader aziendali in tutto il mondo comprendano come preparare la forza lavoro. Sono certo che l’AI abbia un enorme potenziale, possa migliorare il nostro modo di lavorare, ridisegnando posti di lavoro, aziende e settori.
L’AI generativa e le aziende: un rapporto in evoluzione
Grazie al confronto con i nostri clienti sulle opportunità offerte dall’AI, posso dire che c’è un vero entusiasmo per la possibilità di eliminare la pesantezza delle attività quotidiane e ripetitive. I team, in questo modo, potranno concentrarsi più sulle persone, con una maggiore soddisfazione da parte dei dipendenti e un valore maggiore per le stesse aziende”.
I cambiamenti futuri
Le aziende possono preparare la propria forza lavoro ai cambiamenti futuri attraverso:
la mobilitazione dei dipendenti sull’AI. Si prevede che le competenze richieste ai lavoratori cambieranno almeno del 65% entro il 2030, accelerate dai rapidi sviluppi dell’intelligenza artificiale. L’AI avrà un impatto su quasi tutti i lavori. Quindi è il momento di iniziare a mobilitare la forza lavoro e formare i dipendenti con le competenze necessarie per il futuro. Per questo, LinkedIn Learning ha sbloccato i corsi di apprendimento dell’AI più popolari, disponibili gratuitamente fino al 15 dicembre 2023.
Come sviluppare una forza lavoro resiliente e agile
L’investimento nelle soft skills. Man mano che i dipendenti iniziano a sviluppare skills in materia di AI e a utilizzare la tecnologia nel loro lavoro quotidiano, potranno dedicarsi agli aspetti più umani del loro lavoro. Come ad esempio la risoluzione dei problemi e il pensiero strategico. Promuovere una cultura dell’apprendimento significa favorire l’alfabetizzazione all’AI e sviluppare competenze trasversali come la leadership e il problem-solving. Grazie a ciò le aziende possono contribuire a creare una forza lavoro resiliente e agile.
L’implementazione di strumenti di AI. È necessario pensare a compiti specifici per i quali l’AI generativa può essere utilizzata, piuttosto che cercare di trasformare l’intero processo, e utilizzare metriche e KPI chiari per valutarne le prestazioni. Ad esempio, le aziende che sfruttano l’AI per supportare i candidati nel processo di assunzione, possono misurare se è stato registrato un aumento del coinvolgimento dei candidati. Oppure se il tempo necessario per l’assunzione è stato ridotto.
Il supporto di LinkedIn
Per aiutare i suoi clienti e membri ad orientarsi in un mondo del lavoro in continua evoluzione, LinkedIn ha introdotto un’innovazione come mai prima. Dopo aver recentemente lanciato il progetto pilota di nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale per le aziende, LinkedIn sta ora lanciando una nuova esperienza Premium basata sull’AI. Rivolta a un gruppo selezionato di abbonati Premium, li aiuterà a sbloccare opportunità nascoste, a informarsi meglio su argomenti di rilievo e a beneficiare di percorsi di carriera personalizzati.