Vertiv è un provider mondiale di infrastrutture digitali critiche, con sede centrale a Westerville, Ohio USA, e con altre sedi sparse in tutto il mondo. In Europa, in particolare, l’azienda ha stabilimenti in Irlanda, Irlanda del Nord, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia e Italia (a Tognana per il Thermal Management, a Bologna per l’AC Power). In Croazia, lo stabilimento di Vertiv si trova a Rugvica, non distante dalla capitale Zagabria, ed è dedicato alle soluzioni prefabbricate modulari per i data center.
Il 22 novembre a Zagabria, l’azienda ha organizzato per la stampa l’evento Vertiv driving innovation – The prefabricated modular revolution, in cui è stato fatto il punto della situazione ed è stata presentata la novità TimberMod, il primo modulo prefabbricato completamente in legno per i data center.
All’evento hanno partecipato Karsten Winther, President for Europe, Middle East and Africa di Vertiv (foto sopra), Vladimir Galabov, research director, cloud and data center di Omdia, Viktor Petik, VP for integrated modular solutions in EMEA di Vertiv. È stata tenuta anche una tavola rotonda sul tema delle soluzioni prefabbricate per i data center, a cui hanno partecipato Gareth McElroy, director technical facilities, Meeza, Mikael Svanfeldt, CTO, EcoDataCenter, Ela Pticek, design architect for integrated modular solutions, Vertiv, Tea Helman Jukić, cofounder, Arhitektonskistudio Helman Jukić. Ha fatto da moderatore Kresimir Krpan, solutions architecture and presales engineering director EMEA, Vertiv.
Jean-Pierre Tournemaine, Sales Regional Director per la Southern Europe di Vertiv, ha poi incontrato la stampa di Italia, Francia e Spagna.
Karsten Winther: le tendenze per i data center
Oggi i dati digitali sono di importanza fondamentale, sono alla base di tutte le nostre attività e della nostra società, quindi è assolutamente necessario garantire le loro integrità e accessibilità. La missione di Vertiv è fornire infrastrutture per data center, infrastrutture che siano affidabili e sicure, che garantiscano il perfetto funzionamento delle macchine che custodiscono i dati.
Il core business di Vertiv per i data center è la produzione di soluzioni prefabbricate, moduli attrezzati per supportare non solo i server ma anche gli impianti di gestione della temperatura e di alimentazione elettrica. I moduli sono forniti al cliente con tutte le infrastrutture necessarie, così da essere già pronti a ricevere i computer. L’impegno dell’azienda non si ferma alla vendita ma continua con l’assistenza al cliente, grazie a un reparto tecnico che offre tutto il supporto necessario per affrontare e risolvere gli eventuali problemi che possono nascere nel corso del tempo. Vertiv conta più di 240 centri di assistenza, mentre i siti produttivi sono oltre 20.
Per quanto riguarda gli aspetti più tecnici, la tendenza dei data center è di crescere in capacità di immagazzinamento dei dati, in potenza di calcolo e in densità, una tendenza resa ancora più evidente dal successo dell’intelligenza artificiale. Questa crescita comporta anche un aumento del calore sviluppato, che va estratto e gestito.
La velocità di crescita dei data center, sia come numero sia come dimensioni, rende evidente che il sistema tradizionale di costruzione dell’infrastruttura basato sull’impiego di cemento, acciaio e mattoni, non è più sufficiente. Serve un sistema più veloce, ovvero l’impiego dei moduli prefabbricati che Vertiv propone.
Il sistema di backup per l’energia elettrica è un altro punto molto importante. Tradizionalmente, l’alimentazione di backup si basa su grossi generatori diesel, che però sono inquinanti e poco efficienti. Vertiv propone sistemi a batterie e sta studiando l’impiego dell’idrogeno con celle a combustibile. Entrambe queste tecnologie sono green e sostenibili, ma la seconda è acerba e richiede ancora tempo per il suo sviluppo.
Vladimir Galabov (Omdia): la crescita dei data center
Omdia è una società di ricerca che analizza i sistemi tecnologici moderni per evidenziarne le tendenze. La società segue con particolare attenzione il settore dei data center, un settore che in questi ultimi anni è cambiato molto. Uno dei cambiamenti più importanti è l’accelerazione dello sviluppo e della costruzione di nuovi data center. Oggi la crescita è così rapida da rendere sempre più difficile ricorrere ai sistemi costruttivi tradizionali, diventati ormai troppo lenti. Per superare questo limite si ricorre sempre più spesso ai moduli prefabbricati.
Vladimir Galabov, research director, cloud and data center di Omdia
Siamo entrati in un quinquennio di grande espansione dei data center, soprattutto in Nord America, espansione alimentata principalmente dalle sempre crescenti esigenze di potenza di calcolo. Il motore che sta dietro a questa espansione è l’intelligenza artificiale, in particolare quella generativa come ChatGPT. Superati questi cinque anni (2022- 2027) di crescita esplosiva dovuta all’AI, entreremo in un periodo di aumento più contenuto per quanto riguarda i consumi elettrici, non perché ci sarà un calo di richiesta di potenza di calcolo, ma perché il focus sarà sull’efficienza, per contenere i costi.
Anche la domanda di data center modulari è in forte aumento e nel 2023 i dati economici reali hanno superato le previsioni fatte nel recente passato. Si stima che quest’anno si spenderanno circa 4 miliardi di dollari per i data center modulari, cifra che salirà a 7 miliardi nel 2027. I 10 maggiori operatori del settore hanno già adottato strategie costruttive di questo tipo, che consentono di ridurre in maniera significativa i tempi di costruzione (si va dal 40 all’80% di tempo in meno) e di raggiungere elevate densità di calcolo e di dati.
Densità così elevate rendono insufficiente il sistema di raffreddamento ad aria, adeguato per rack che arrivano fino a 30 kW di potenza. Per incrementare la densità, necessaria per i sistemi di addestramento LLM di seconda generazione, la potenza sale a 40 – 50 kW con raffreddamento ad acqua. Per potenze ancora superiori (70 – 100 kW) è necessario impiegare sia acqua sia aria.
Un altro vantaggio dei data center modulari è il controllo qualità, effettuato direttamente in fabbrica, non in loco. Questo permette di ottenere standard qualitativi più elevati, raggiungibili solo con costi maggiori con il sistema di costruzione tradizionale.
Molte aziende che impiegano data center su grande scala hanno già adottato la costruzione prefabbricata a moduli. Tra queste vanno citate Equinix, AWS e Microsoft Azure. I moduli prefabbricati consentono grande velocità di installazione e scalabilità, senza disturbare il funzionamento delle sezioni già in funzione. La trasportabilità dei moduli permette inoltre di costruire il data center in luoghi anche remoti (edge), difficilmente raggiungibili con le attrezzature di un cantiere tradizionale.
Viktor Petik: l’offerta di Vertiv per i data center modulari prefabbricati
Vertiv propone diverse versioni dei suoi moduli prefabbricati. Si parte con le soluzioni standard, costituite dai modelli SmartMod e SmartMod Max. Sono data center all in one, completi di dispositivi Vertiv per la distribuzione dell’energia, per il raffreddamento e rack per i computer. È possibile raggiungere i 26 rack e 210 kW di potenza complessiva. Vertiv SmartMod Combo è simile a SmartMod Max con in più uno o più moduli Power separati dedicati all’alimentazione. Si arriva a 104 rack e 600 kW.
Viktor Petik, VP for integrated modular solutions in EMEA di Vertiv
Le soluzioni Prefabricated Modular comprendono progetti scalabili con blocchi fino a 2 MW e 200 – 300 rack. L’installazione del sistema completo richiede tra i 6 e i 14 mesi. MegaMod è la soluzione multi modulo disponibile in due versioni: una con un massimo di 128 rack e 0,5 MW di potenza, l’altra con 256 rack e 1 MW.
L’azienda offre anche un approccio ibrido, con sezioni prefabbricate per l’alimentazione, il raffreddamento e i rack da inserire in un edificio costruito con metodi tradizionali. Il sistema è scalabile fino a 40 MW, supporta 450 – 1.500 rack e richiede 12 – 18 mesi per l’installazione.
Un altro prodotto, che sarà disponibile all’inizio del prossimo anno, è Power Train, un modulo compatto e integrato dedicato all’alimentazione, dotato di batterie, unità per la distribuzione dell’energia, UPS, comparto per il raffreddamento (solo del Power Train) ed elettronica di controllo.
Vertiv sta lavorando anche su Power Module H2, una soluzione per l’alimentazione elettrica da idrogeno e celle a combustibile. Il sistema è scalabile da 150 a 3.000 kW ed è diviso in tre moduli: gestione dell’energia con UPS, celle a combustibile, sezione di raffreddamento. Power Module H2 è utilizzabile sia come backup in alternativa ai generatori diesel sia come fonte primaria di energia a zero emissioni e a bassa impronta di carbonio.
La novità più recente di Vertiv è TimberMod, il primo modulo prefabbricato per data center costruito totalmente in legno. TimberMod consente di soddisfare le normative edilizie più esigenti in fatto di sostenibilità, dato che la sua costruzione comporta un inquinamento da CO2 inferiore di tre volte rispetto a una equivalente in acciaio. La struttura è robusta e ha ottime proprietà meccaniche, inoltre è composta da legno impregnato in modo da essere resistente al fuoco (il disastroso incendio del data center nel campus di Strasburgo di OVH, avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 marzo del 2021, è un ricordo ancora vivido). Le pareti in legno trattato, dotate di intercapedini isolanti ignifughe, proteggono sia le apparecchiature interne da un eventuale incendio esterno sia i dispositivi esterni da una combustione interna al modulo.