Partita 23 anni fa con una soluzione PLM end-to-end basata su una piattaforma low-code con applicazioni business-ready per progettare, costruire, e gestire prodotti complessi, Aras è oggi un’azienda con circa 900 persone, il 35% delle quali dedicati allo sviluppo e il 40% al supporto. “Abbiamo circa 500 clienti worldwide – spiega Luigi Salerno, country manager di Aras in Italia –. Noi li chiamiamo subscriber, perché rispetto ai nostri competitor non vendiamo la licenza e successivamente il canone di manutenzione, ma vendiamo un abbonamento che il cliente sigla decidendone la durata. I risultati degli anni passati sono stati molto incoraggianti e ci hanno permesso di avere un buon trend di crescita e la nostra gross retention legata alle sottoscrizioni è del 95%”.
Il valore delle partnership
L’azienda lavora attraverso partnership. “Ne abbiamo 150 nel mondo – continua Salerno – che spaziano da chi offre servizi a chi propone tecnologia. Per esempio, Ansys e Aveva, realtà che vendono software, hanno deciso di utilizzare la piattaforma Aras Innovator per costruire il contenitore dei dati prodotti dalle loro applicazioni”.
Microsoft è uno dei più grandi clienti a livello mondiale di Aras. “Nel momento in cui abbiamo deciso di offrire la nostra piattaforma in modalità SaaS – aggiunge Salerno – la nostra scelta cloud è caduta su Azure per cui Aras innovator è acquistabile attraverso il marketplace di Microsoft”.
Un variegato panorama di clienti
I settori industriali a cui principalmente si rivolge Aras sono quelli della difesa e aerospaziale, automotive, industria e l’high tech. “Nell’ambito dei medical device – precisa Salerno – abbiamo verticalizzazioni molto importanti. In Italia siamo presenti dalla gioielleria fino alle macchine automatiche e nel settore della difesa”.
Per esempio, Leonardo impiega a livello corporate una soluzione concorrente, ma utilizza Aras per gestire i dati delle attività di progettazione CAD e distribuirli in azienda, oltre che per il ramo di business dedicato alla realizzazione di droni.
Tra i clienti di Aras c’è anche l’azienda americana Nuscale attiva nel settore nucleare: sviluppa SMR (Small Modular Reactor). Nuscale ha scelto le tecnologie Aras perché capace di unire i diversi gruppi di lavoro lungo l’intero ciclo di vita del prodotto così da supportare un “digital thread” continuo, creando alla fine un Digital Twin in modo tale che le informazioni di prodotto potessero essere collegate tra loro per soddisfare le esigenze del cliente e gli obblighi di conformità.
Kedrion, che invece sviluppa, produce e commercializza sistemi e componenti elettromagnetici e meccatronici di alta qualità per applicazioni industriali e automobilistiche, ha scelto la soluzione Aras Innovator Platform per la creazione di un unico ambiente di gestione del ciclo di vita del prodotto per implementare il “Digital Thread” in grado di agevolare la tracciabilità lungo l’intero processo di sviluppo del prodotto
Technip Energies, che si occupa della progettazione di impianti nel settore petrolifero e del gas naturale, si è rivolta ad Aras perché necessitava di gestire il ciclo di vita del progetto, per poter poi sviluppare un gemello digitale degli impianti prima di renderli operativi.
L’azienda di Varese IWT, che è attiva nel campo life sciences, è riuscita a gestire i requisiti di produzione in un settore altamente customizzato con Aras Innovator platform. Grazie a questa ha ppotuto gestire 45 modelli diversi di prodotto, caratterizzati da elevata configurabilità, e progetti completamente ingegnerizzati sulle specifiche del singolo cliente.
Trasparente, flessibile e adattabile
“Una soluzione PLM deve essere trasparente (perché la tecnologia cambia), flessibile (per evitare che la scelta di soluzioni costringa ad aderire a una tecnologia specifica) e adattabile (per supportare e favorire il cambiamento)”, afferma Salerno.
Aras è presente a livello geografico ad Andover nei pressi di Boston e con uffici a Detroit, Lione, Copenaghen, Milano, Monaco di Baviera, Londra, Cracovia e Varsavia. Aras ha anche uffici in Estremo Oriente, a Tokyo e Shangai.
