La disponibilità di una solida connettività wireless, e non solo, rappresenta oggi un prerequisito fondamentale per uffici e imprese di ogni dimensione.
Il lavoro ibrido che si è diffuso in tutto il mondo durante la pandemia è destinato a restare, così come i nuovi schermi operativi che hanno cambiato radicalmente l’operatività quotidiana delle aziende. Gli ambienti professionali hanno oggi bisogno di una rete robusta e veloce, soprattutto quando si parla di endpoint wireless e del mondo di sensori e IoT.
Un elevato livello di performance è oggi assicurato dai più recenti router, AP e ripetitori WiFi 6 e WiFi 6E. Sebbene lo standard WiFi 6 sia stato introdotto ufficialmente nel 2018, solo nel 2022 si è raggiunta una massa critica di apparecchiature compatibili che consentono di concretizzarne il potenziale. Nel 2023 il WiFi 6 sarà al centro delle soluzioni e dei listini di tutti i vendor.
La migrazione al WiFi 6 è, in un certo modo, correlata alla corsa alla sicurezza e alla privacy dei dati, soprattutto per le piccole imprese alla ricerca di maggiore protezione e per gli utenti privati, sempre più preoccupati del monitoraggio e della tracciabilità delle loro attività online. Oggi, le soluzioni di sicurezza per access point più evolute rispondono a questa tendenza, proteggendo tutti i soggetti e i dispositivi connessi alla rete.
Grazie alle impostazioni di sicurezza predefinite, la configurazione e il funzionamento dei dispositivi possono essere gestiti da remoto e in modo semplice su un’unica piattaforma tramite il cloud. Un pacchetto di facile utilizzo perfetto per le piccole o microimprese che offrono servizi di hotspot Wi-Fi, ma che non dispongono di misure di sicurezza.
© Netgear
Un altro salto di qualità avverrà grazie alla nuova tecnologia Wi-Fi 6E, che grazie alle caratteristiche di protocollo intrinseche, garantisce maggiori performance rispetto alle direttive precedenti e una resilienza e disponibilità di rete sempre maggiore soprattutto in scenari di alta densità, sia relativa ai client che al numero di access point installati nell’infrastruttura. Un’ulteriore spinta al potenziamento dei servizi di monitoraggio e gestione delle minacce cyber saranno i fondi PNRR destinati alla riqualificazione degli impianti di rete, cybersecurity e software di Pubbliche Amministrazioni, comprese le scuole, le imprese e il settore del turismo e della cultura.
Il futuro della connettività aziendale e della smart home
La connettività Wi-Fi è, e sarà, sempre al centro dell’interesse. Complice anche l’hybrid working, è probabile che attualmente almeno una persona del nucleo familiare lavori o studi da casa durante la settimana. Nel 2023, la comodità dell’home office passerà in secondo piano rispetto alla creazione di un ambiente più smart ed efficiente dal punto di vista dei costi e dell’energia.
Il PoE è una tecnologia per l’implementazione di reti locali (LAN) Ethernet cablate. Consente di muovere la corrente elettrica necessaria per il funzionamento di ciascun dispositivo tramite cavi dati Ethernet, anziché tramite i consueti cablaggio e alimentazione elettrica. Il PoE offre la possibilità di alimentare le tecnologie connesse in modo più efficiente ed economico. Prendiamo a esempio l’illuminazione intelligente della casa. Lo spegnimento automatico quando non viene rilevato alcun movimento in una stanza può far risparmiare sulle bollette energetiche.
Per avere una vera esperienza 5G ci vorrà ancora del tempo. Infatti, l’infrastruttura necessaria a supportare pienamente il servizio deve ancora essere implementata. Con l’aumento della domanda per velocità più elevate e latenze più basse, Wi-Fi 6 e 6E si diffonderanno rapidamente, in quanto PMI e consumatori cercheranno di colmare il gap di connettività.
Parallelamente, cresce anche l’attesa per il Wi-Fi 7. Il fattore di differenziazione tra i dispositivi abilitati al WiFi 7 e le generazioni precedenti è l’accesso simultaneo a più bande wireless. Con il Multi-Link Operation (MLO), i dispositivi abilitati al Wi-Fi 7 potranno connettersi simultaneamente su due bande.
Questo ottimizzerà l’affidabilità della connessione e garantirà latenze bassissime. Purtroppo, siamo ancora lontani da questa realtà ed è necessario che le aziende e i consumatori ne siano consapevoli. Con l’affermarsi dell’hybrid working, dipenderanno entrambi da una connettività affidabile, in particolare con la diffusione del cloud computing e del commercio mobile.
Sicurezza senza fili
Un numero crescente di aziende dovrà affrontare le sfide di sicurezza legate al lavoro da remoto per completare la digital transformation. A seguito della crescente necessità di protezione, è probabile che l’adozione del nuovo standard di sicurezza wireless Wi-Fi Protected Access 3 (WPA3) acceleri. Molte famiglie utilizzano anche le tecnologie di crittografia fornite dal router dell’Internet Service Provider (ISP) scelto, i quali non aggiornano regolarmente i router.
Il problema è che i router più vecchi non sono in grado di supportare i protocolli di sicurezza più recenti, come il WPA3. Nel 2023, le aziende devono aumentare le misure di sicurezza e le infrastrutture tecnologiche esistenti per affrontare al meglio le sfide della sicurezza dei dipendenti che lavorano da casa. È questo deve includere protocolli di sicurezza obbligatori per proteggere tutti i dispositivi collegati alla rete, indipendentemente dal loro utilizzo.
Evoluzione continua
Oggi, le soluzioni di routing e AP beneficiano di caratteristiche e prestazioni impensabili solo alcuni anni fa. Tra i dispositivi presentati più di recente, sistemi Mehs quad-band WiFi 7 in grado di raggiungere velocità combinate di 33 Gbps, grazie al supporto della banda 6 GHz e della modulazione 4K-QAM.
Router di nuova generazione ospitano quattro le porte WAN/LAN a bordo: una o più a 10 GbE e le rimanenti con velocità 2.5 Gbps. Parliamo di apparati pronti per la fibra e muniti di connettività SFP+
In alcuni casi, alla convenzionale linea cablata, si affianca il supporto 5G. In questi casi è sufficiente inserire una SIM 5G per essere connessi alla massima velocità. La sezione radio tri-band consente performance fino a 11 Gbps mentre quella 5G fino a 3,4 Gbps.
In epoca di “workplace anywhere” i router del piccolo ufficio e di casa si stanno trasformando in gateway multifunzione ad alte prestazione, facilmente configurabili e gestibili, anche da remoto.
Talune soluzioni beneficiano di un sistema di gestione con GUI desktop e sono progettati per favorirne il setup e l’uso anche da parte di utenti con modeste conoscenze di rete.
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È così possibile definire modalità globali di connessione tramite WAN intelligente e servizi accesso di condivisione e DDNS. Il sistema permette di definire le regole delle porte LAN, l’inoltro delle porte, la DMZ e il NAT Pass-Through, nonché di controllare il traffico, con una visuale specifica per ogni apparato connesso. Oltre a porte definire una banda per ciascun dispositivo è possibile stabilire regole per App e servizi Web, per limitare o potenziarne il funzionamento.
Questi router offrono un buon grado di protezione, per quegli ambienti dove non è prevista una manutenzione esterna o una assistenza tramite consulenti dedicati. Sono previste protezioni DoS, Firewall integrato, controllo granulare dei servizi attivi e blocco automatico degli IP sospetti. In questi casi, il pannello di controllo centralizza le funzioni principali, dalla gestione utenti, al servizio file, per condividere cartelle presenti sullo storage USB connesso al router. Il device supporta condivisioni miste Windows/MAC, oltre ad accessi FTP e WebDAV.