Oracle collabora ancora con la Conferenza Rettori Università italiane (CRUI) per la trasformazione digitale delle università. Un servizio erogato agli atenei con una richiesta attraverso un partner Oracle. Se ne è parlato il 24 marzo durante “Oracle e CRUI per la trasformazione digitale del Paese”, convegno organizzato con la Conferenza dei Rettori a Roma. L’accordo di collaborazione su tecnologie e servizi, già in essere da 3 anni, è stato rinnovato per altri 5. All’incontro hanno partecipato anche Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari e Delegato CRUI, e Alessandro Ippolito, VP Sud Europa e Country Manager di Oracle.
Sfide sistemiche digitali
Lo sviluppo del tandem pubblico-privato nei contesti accademici consente di alimentare un modello universitario virtuoso, che integra tecnologia, competenze, sicurezza e leadership e che assume un ruolo strategico nella trasformazione digitale del Paese. In questo momento storico unico, alla luce anche degli scenari delineati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, le sfide sistemiche digitali che attendono il mondo accademico rappresentano un’opportunità di crescita imperdibile per i futuri professionisti, le aziende e il Paese.
I vantaggi della partnership
L’accordo con Oracle prevede, ad esempio, la fornitura di soluzioni Cloud ERP e HCM per la gestione dei processi di back-end, amministrativo-contabili o del personale.
Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari e Delegato CRUI
Inoltre, permette, da un lato, di assicurare servizi di qualità e, dall’altro, di organizzare attività di formazione e momenti di confronto di valore. La collaborazione è in linea con le politiche della CRUI perché risponde a esigenze pratiche, contribuendo ad alleggerire gli oneri amministrativi degli uffici e a uniformare le procedure negli atenei, a beneficio di docenti e studenti.
Trasformazione digitale delle università
Alessandro Ippolito, VP Sud Europa e Country Manager di Oracle
Il rapporto pubblico-privato è la chiave di volta per la crescita della cultura digitale in Italia. Tra le sue missioni, Oracle persegue quella di alimentare la cultura e l’analisi dei dati nelle università italiane. Aver rilanciato questa partnership dimostra che Oracle non si limita a fornire la tecnologia, ma si assume un impegno a livello sistemico. Con la giusta progettualità e tecnologia, può favorire l’acquisizione di skill elevate e la crescita di talenti pronti a salire sul treno della trasformazione digitale data-driven. Siamo pronti ad aiutare qualsiasi ateneo del territorio nazionale per creare competenze digitali che favoriscano lo sviluppo del territorio.
Il ruolo della Oracle Academy
Durante il convegno sono state ricordate le numerose iniziative fin qui promosse, con alcune università del Centro-Sud in particolare, come Federico II di Napoli, Salerno, Palermo. Molto rilevante anche il programma educational gratuito Oracle Academy, che fornisce a scuole e università un portafoglio completo di software, programmi di studio pre-definiti, sessioni di training per gli insegnanti e risorse di certificazione da utilizzare a fini didattici. La divisione Oracle University, business unit a servizio di Partner di Oracle e aziende clienti, fornisce, in ottica di upskilling o reskilling delle persone, corsi e certificazioni professionalizzanti su tecnologie e applicazioni Oracle.
I programmi educational
Inoltre, sono da ricordare i programmi filantropici Oracle for Research, che garantisce agli scienziati l’accesso alle tecnologie cloud, Oracle Open Data, che semplifica l’uso dei dataset scientifici costruiti da università e istituti di ricerca affidabili. Oracle Labs sono laboratori di sperimentazione in ambito tecnologico e di cloud infrastrutturale e applicativo. Stimolano la collaborazione e lo scambio di informazioni per la crescita della ricerca, anche in ambito medico-scientifico (come ad esempio avvenuto presso il DIETI dell’Università Federico II).
Oracle per la trasformazione digitale delle università italiane
Nella seconda parte dell’evento si è svolta una tavola rotonda, iniziata affrontando il tema dell’efficienza dei processi di back-office – gestione amministrativo-finanziaria, gestione delle risorse umane ecc – tanto nelle Università quanto nelle Aziende.
Giovanni Ravasio, VP e Cloud Applications Country Leader Oracle
Oracle propone soluzioni mature per il back-office. Queste consentono, da un lato, di liberare risorse e di far concentrare il management sull’attrazione dei talenti e sul consolidamento delle competenze. Dall’altro, di assumere con più facilità e sulla base di dati azionabili, decisioni rispetto a possibili risparmi e investimenti.
Il tema della sicurezza IT
La capacità di innovazione del mondo universitario è cruciale anche per affrontare le esigenze e le aspettative delle aziende nei confronti del sistema formativo. Come quello, attualissimo, della cybersecurity.
Andrea Sinopoli, VP e Cloud Tech Country Leader Oracle
Gli specialisti della sicurezza informatica saranno sempre più centrali – e ricercati per l’impiego da parte di organizzazioni pubbliche e private – per due motivi fondamentali. Il primo riguarda l’incertezza dettata dal recente scenario globale socio-politico. Il secondo richiama l’accelerazione al digitale e all’innovazione spinte dalla pandemia.Anche nel rapporto globale sulla Cybersecurity 2023, presentato all’ultimo World Economic Forum, si è parlato di tre punti di contatto tra il mondo della cybersecurity e quello accademico: la formazione di specialisti; la cultura della sicurezza; la visione della sicurezza sull’intera supply chain.
Imprese sempre più centrali
Andrea Sinopoli, VP e Cloud Tech Country Leader Oracle
Già oggi Oracle Cloud consente di lavorare con grandi moli di dati, in ottica di cloud security, sia per prevenire che per individuare attacchi informatici. L’integrazione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning nelle soluzioni tecnologiche e applicative di Oracle aiuta già oggi i professionisti a proteggere al meglio le loro organizzazioni dalle minacce.
Anche la collaborazione già avviata con il PSN-Polo Strategico Nazionale e con l’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity va nella medesima direzione, nel quadro della trasformazione digitale del settore pubblico.
L’importanza della trasformazione digitale delle università
Juergen Ambrosi, Responsabile Area ICT della CRUI
Ci aspettiamo una partnership ancora più proficua con Oracle, tra le prime realtà con le quali la CRUI ha collaborato. C’è spazio per job placement, per nuove professionalità – non solo in ambito STEM – e per la contaminazione della conoscenza e dell’uso del Cloud in nuove competenze.