Quali sono i benefici del MES nella logistica di fabbrica?

I benefici del MES elencati sono solo quelli che si possono riscontrare nel breve periodo.

MES

Stefano Massari, Sales Manager Account di DM Management & Consulting, analizza ed elenca quali potrebbero essere i benefici derivanti dall’adozione del MES nel sistema logistico di fabbrica.

I benefici del MES

Il settore logistico di fabbrica, come altri, sta affrontando la transizione verso l’Industria 4.0. Per implementarne i paradigmi e le abilità occorre utilizzare e inserire nel sistema logistico strumenti hardware e software specifici. Infatti, bisogna tener presente che non esistono macchine definite per l’Industria 4.0. Piuttosto è il modo in cui le si utilizza che ne permette la transizione. Per l’industria moderna, in particolar modo per il relativo sistema logistico, è necessario raggiungere diversi obiettivi come competenza, multidisciplinarietà, generazione di valore aggiunto.

Gestire le funzioni produttive

Il MES ha la principale funzione di gestire e controllare la tutte le funzioni produttive. Vengono presi in considerazione ordini, stato produttivo in termini di quantità, qualità e tempo impiegato, operazioni di magazzino, e la connessione ai macchinari. Ciò è possibile attraverso il collegamento con PLC e SCADA come anche tramite le informazioni fornite dagli operatori in linea.

A cosa serve?

Il MES si occupa di acquisire e fornire i dati in tempo reale con lo scopo di avere una visione completa di tutto ciò che sta succedendo all’interno di una fabbrica. Come l’avanzamento degli ordini, la situazione dei macchinari e delle scorte, il controllo di qualità e così via. Il MES può anche dialogare con i sistemi gestionali in uso, gli ERP. L’interconnessione e integrazione automatizzata con i sistemi informatici di fabbrica rappresentano un nodo essenziale nel percorso di digitalizzazione.

Integrazione del sistema logistico della fabbrica

Un sistema logistico di fabbrica può essere suddiviso in due tipologie di integrazione correlate da due sottocategorie: l’integrazione fisica e quella informativa, l’integrazione con la supply chain e l’integrazione con altri macchinari del ciclo produttivo.

  • Integrazione Fisica. Avviene quando la macchina o l’impianto sono alimentati fisicamente in input/output da un sistema di movimentazione automatizzato o semiautomatizzato. Il sistema di movimentazione deve a sua volta essere integrato da un ulteriore sistema che lo alimenti, esattamente come il macchinario a valle. Facciamo l’esempio di un impianto di lavorazione, il quale viene alimentato di materia prima da un sistema rulliera/AGV. L’AGV è incaricato di prelevare la materia prima dal magazzino o da un’altra macchina, nel caso di semilavorati.

Come avviene lo scambio di dati produttivi

  • Integrazione Informativa. Riguarda il processo di tracking di prodotti/lotti realizzati mediante appositi dispositivi di identificazione (per esempio codici a barre, tag RFID, ecc.). Consente al sistema di gestione della logistica di fabbrica di registrare tutte le fasi del processo: avanzamento, posizione o altre informazioni di natura logistica dei beni, lotti o semilavorati.
  • Integrazione della supply chain. In questo caso l’integrazione prevede che la macchina o l’impianto siano in grado di scambiare i dati relativi alla gestione di ordini, lotti, date di consegna, ecc… con altre macchine. Inoltre, lo scambio di dati produttivi può avvenire anche con i sistemi informativi relativi alla supply chain nella quale il macchinario o l’impianto sono inseriti. Va considerato che come supply chain si intende la filiera che comprende sia il fornitore che il cliente.

I benefici del MES nella logistica di fabbrica

  • Integrazione con altri macchinari. Ovvero quando la macchina in oggetto è integrata in una logica di integrazione e comunicazione M2M (Machine-to-Machine) con un’altra macchina o impianto. E questo indipendentemente dal fatto che si trovi a monte o a valle del flusso di produzione. Questo tipo di integrazione rientra nella tipologia informativa, ossia lo scambio di dati e segnali.

Quali i vantaggi dell’integrazione dell’ambiente produttivo

Sostanzialmente i benefici che si possono ottenere dall’integrazione sono sei.

  1. Flessibilità: con l’integrazione è molto più rapido riprogrammare la produzione di un prodotto, come anche predisporre versioni customizzate.
  2. Aumento della velocità, dalla fase di prototipazione alla produzione in serie.
  • 3) Incremento di produttività attraverso processi più dinamici, una maggiore flessibilità operativa e di riconfigurazione dei sistemi. Tramite la schedulazione di ordini e commesse si ottengono un controllo e un report sullo stato dei processi di produzione.

Calano sprechi e costi

  • 4) Ottimizzazione della manutenzione. Attraverso il monitoraggio e i sistemi di alert è possibile gestire e controllare in tempo reale lo stato di salute delle macchine. Oltre a programmare in modo conveniente gli interventi manutentivi.
  • 5) Sostenibilità: con l’integrazione è possibile monitorare i parametri KPI. In questo modo si individuano tutti gli sprechi, con il risultato di diminuire i costi di produzione.
  • 6) Innovazione di prodotto.

L’elenco dei benefici del MES

Quelli elencati sono solo i primi vantaggi che si possono riscontrare nel breve periodo. In un intervallo di tempo più lungo si potranno apprezzare benefici anche a livello economico. Questo perché i flussi produttivi vengono monitorati e gestiti in tempo reale, con maggiore coerenza, allo scopo di ottimizzarli al massimo.