Quantico esprime il proprio potenziale sviluppando percorsi e professionalità complementari per soddisfare le esigenze di trasformazione digitale delle imprese.
La digital company è in rapida ascesa e punta a consolidare la propria posizione a livello nazionale, senza però dimenticare il forte legame con il territorio. Tra i punti di forza di Quantico, la capacità di supportare le imprese che si stanno avvicinando o hanno già intrapreso il percorso di digitalizzazione dei processi.
Quantico non è solamente un fornitore ma un consulente qualificato e appassionato. La sinergia tra competenze specifiche e approccio multicanale porta alla definizione della migliore strategia operativa per ciascun cliente. L’obiettivo è, dunque, sostenere e valorizzare l’attività del cliente in modo proattivo e attento.
L’azienda conta oltre 50 professionisti al proprio interno, figure tecniche altamente specializzate in aree operative complementari. Una realtà dinamica e vitale, alla continua ricerca di personale, che aderisce a iniziative di interscambio e formazione giovanile collaborando con università e agenzie, proponendo stage e percorsi di specializzazione.
Le quattro Business Unit di Quantico (Design & Creativity, Digital Development, System Operations, Digital Marketing) condividono un unico approccio strategico. La verifica analitica dei processi e delle esigenze dei potenziali clienti guidano percorsi evolutivi e di riorganizzazione del business. Ogni propositività nasce dall’analisi e dall’interpretazione dei dati a disposizione. Le scelte dei differenti team sono guidate dalla trasparenza e dalla condivisione, vettori fondamentali e fondanti del credo Quantico.
Il momento di mercato
La Trasformazione Digitale non può più essere ritenuta una possibilità o una scelta innovativa, è a tutti gli effetti una necessità imperativa per ogni impresa. Si tratta di un processo complesso e, pertanto, necessita di essere affrontato con particolare attenzione.
Se affrontata con superficialità, la trasformazione digitale rischia di essere confusa con la sola implementazione di nuove tecnologie. Non è così, parliamo di un processo che aiuta ogni impresa a riprogettare la propria offerta di business per avvicinarla alle mutate esigenze di mercato e dei consumatori. Purtroppo, sovente, la necessità di cambiare il modo in cui un’impresa funziona, con l’aiuto di nuovi modelli di business e processi più intelligenti, viene ignorata.
In tutto il mondo, la trasformazione digitale è la nuova normalità. Sebbene i progetti siano stati implementati in aree limitate prima della pandemia, ora è un’iniziativa business-critical a livello aziendale.
Un recente studio della European Investment Bank ha evidenziato un incremento generalizzato degli investimenti aziendali in ottica di trasformazione digitale. Non mancano però differenze regionali e nazionali, con l’Europa indietro rispetto agli Stati Uniti (65% contro 71%). L’Italia si attesta nelle retrovie del vecchio continente, 19a su 28 nazioni prese in esame. Il trend è però positivo, con un crescente interesse verso la digitalizzazione, testimoniato dai provider che operano in questo ambito.
Durante l’ultimo decennio, la sfida più importante per le aziende è stata quella di non perdere il treno del digitale. La pandemia e le sue conseguenze, come il lavoro da remoto e la resilienza delle catene di approvvigionamento, sono stati alcuni dei fattori più potenti nell’accelerare la digitalizzazione dell’economia. Anche le aziende più indecise si sono quindi dovute aprire al digitale. Le stime suggeriscono che le aziende hanno condensato percorsi di digitalizzazione che duravano da cinque a dieci anni in uno solo.
Digitalizzazione: un percorso da fare assieme
In questo contesto di rincorsa continua e qualche incertezza, Quantico affianca le imprese offrendo soluzioni e servizi trasversali, per intercettare le diverse esigenze che le imprese si trovano ad affrontare nell’era della trasformazione digitale.
La BU System Operations mette a disposizione dei clienti un team di ingegneri SysOps e DevOps per analizzare, manutenere ed ottimizzare la struttura IT in base alle necessità dei clienti.
Con Ugo Viti, Co-founder e SysOps Manager di Quantico, approfondiamo la conoscenza di questa Business Unit.
– Lo sviluppo e la manutenzione degli ambienti IT pongono sfide importanti. Ci può raccontare la vostra esperienza in questo settore?
La nostra esperienza in materia di System Operations è pluriennale. Più di quindici anni nei quali abbiamo vissuto le tante sfide dell’innovazione digitale a fianco dei nostri clienti, aggiornando e accrescendo le nostre competenze e soluzioni per adeguarle a un mercato in continua evoluzione come quello dell’IT. Siamo partiti dalla consulenza sistemistica per piccole realtà e oggi si affidano a noi grandi imprese come Kering, Prada, Gucci, Miniconf, PAC2000A (CONAD Centro Italia), Butali (gruppo Euronics).
– Qual è l’approccio, la firma o quello che potremmo definire il “marchio di fabbrica” di Quantico nello sviluppo delle attività?
Crediamo che, anche in ambito sistemistico, la vision strategica di Quantico sia vincente: l’infrastruttura informatica è senza dubbio uno dei pilastri per le aziende che vogliono mantenere competitività e crescere. Basiamo ogni nostro progetto sulla conoscenza trasversale dei processi e dell’organizzazione aziendale e solo dopo aver compreso il DNA del cliente proponiamo le nostre soluzioni: infrastrutture ibride basate su Data Center on-premise o Hybrid Cloud. Non è solo una questione di scelte tecnologiche, ma anche di comprensione delle opportunità che derivano da un nuovo modello di business centrato sul dato, che caratterizzerà il futuro del fare impresa.
– Questo cambio di paradigma, secondo il quale il business si basa sul dato, richiede stabilità ai sistemi informatici. Come dare garanzie di affidabilità alle imprese che vedono crescere le operations e la mole di dati da gestire?
Riteniamo che la corretta gestione, manutenzione e salvaguardia dei dati, soprattutto quando i volumi sono significativi, sia un valore aggiunto per l’azienda. Un’infrastruttura IT scalabile e ad alto valore tecnologico garantisce stabilità, performance ottimali e permette di pianificare correttamente evolutive nel breve e lungo periodo. Anche in seguito, dopo aver implementato l’infrastruttura, è importante continuare a monitorare i singoli componenti che la compongono per prevenire qualsiasi tipo di interruzione: ai nostri clienti proponiamo il servizio Quantico Monitoring, una soluzione proattiva di controllo e risoluzione delle criticità da remoto sia per le risorse hardware che software.
– Quali strategie e soluzioni proponete ai clienti per mettere in sicurezza le proprie attività?
Prevediamo piani di Data Protection in ognuno dei nostri progetti. Per garantire continuità operativa implementiamo Data Center on-premise ridondati in Alta Affidabilità (HA) e Data Center Hybrid Cloud, anche su ambienti separati appositamente dedicati al Disaster Recovery. Per il recovery dei dati progettiamo strategie avanzate di backup on-line, off-line e off-site. Soluzioni specifiche come firewall e antivirus restano fondamentali per tutelare i clienti dalle minacce informatiche, così come i sistemi di autenticazione crittografati e multifattore per ridurre l’esposizione degli asset aziendali. Ci occupiamo anche dei problemi di sicurezza associati al Cloud Computing.
– Come supportate le aziende impegnate nel rinnovamento degli ambienti di lavoro verso un modello “distribuito”?
Uno dei modi principali consiste nel creare una infrastruttura di servizi IT scalabile, resiliente e performante, offrire consulenza e supporto per l’adozione di pratiche di lavoro agile; quindi, fornire al personale gli strumenti e le risorse di cui hanno bisogno per lavorare in modo efficiente da qualsiasi luogo, dando loro accesso a tecnologie avanzate per la collaborazione e la comunicazione a distanza. Senza dimenticarsi delle sfide relative alla sicurezza che questo modello introduce: implementando quindi sistemi di accesso di tipo VPN via MFA, Firewall ed EndPoint protection.