Eterogeneità è il termine che accomuna la maggior parte delle infrastrutture IT aziendali oggi. E ciò rende sempre più complessa la loro gestione. Per aiutare le imprese a ottenere più semplicemente risultati in termini di accesso ai dati e di sostenibilità, NetApp propone BlueXP, un pannello di controllo che riunisce tutti i servizi applicativi e di archiviazione dati per consentire un’esperienza unificata in ambienti on-premise e multicloud ibrido. Secondo i dati fornito da NetApp, oggi l’89% delle aziende si avvale di un multicloud. BlueXP fornisce anche report sul consumo energetico con dashboard che consentono di prendere decisioni sullo spostamento dei dati critici per bilanciare esigenze aziendali in un’ottica di sostenibilità.
La soluzione per la gestione del multicloud ibrido
Il sempre più frequente ricorso a cloud differenti da affiancare all’on premise genera un importante problema di gestione. Spesso, infatti, manca uno strumento che consenta di amministrare in modo armonizzato e centralizzato l’hybrid cloud nel suo insieme. Va da sé che il risultato è una gestione inefficace, dove sono protagonisti inefficienze e rallentamenti.
“Abbiamo inserito nel nostro portfolio una serie di strumenti per poter aiutare i clienti nella gestione e nella semplificazione in modo da permettergli di cogliere le opportunità che il cloud offre – precisa Roberto Patano, Senior Manager Solution Engineer di NetApp –. Ma l’introduzione di BlueXP ci offre l’opportunità di aumentare ulteriormente il livello di semplificazione attraverso una console molto aperta per quanto riguarda le destinazioni e il repository”.
L’annuncio di BlueXP conferma la direzione intrapresa da NetApp e volta ad aiutare i clienti a ridurre la complessità che il cloud ha portato. “Tutto ciò nell’ottica di soddisfare le necessità di semplificazione, sicurezza, sostenibilità e risparmio”, aggiunge Patano.
Tutto sotto controllo grazie all’IA
Proposto come soluzione SaaS, BlueXP comprende un insieme di strumenti che si avvalgono dell’intelligenza artificiale per tenere sotto stretto controllo lo stato dell’infrastruttura IT nel suo insieme. Questo, consente di avere un duplice risultato: essere avvisati nel caso di eventuali problemi e di poter automatizzare alcuni processi per sgravare il personale IT di un po’ di lavoro.
Operando da un’unica console, NetApp BlueXP permette di effettuare l’unified storage management ovvero di poter gestire lo storage NetApp AFF, FAS, StorageGRID e E-Series on-premise, nonché i principali cloud con Amazon FSx per NetApp ONTAP, Azure NetApp Files, Google Cloud Volumes Service e Cloud Volumes ONTAP.
Offrendo un’esperienza semplice ma potente guidata da AIOps, BlueXP offre funzionalità integrate per distribuire, automatizzare, scoprire, gestire, proteggere, governare e ottimizzare i dati, l’infrastruttura e i processi di business che li supportano, con le opzioni di consumo flessibili richieste oggi da un ambiente cloud based.
Le funzionalità di BlueXP includono anche un controllo unificato della protezione e della sicurezza dei dati con un modello zero-trust integrato. Un’unica dashboard fornisce visibilità a livello aziendale sulle vulnerabilità che potrebbe sfruttare un ransomware con la possibilità di risolvere automaticamente molti problemi con un solo clic.
BlueXP integra la tecnologia Active IQ di NetApp per una telemetria sempre attiva nel multicloud ibrido.
Un’opportunità per i partner
“Anche i nostri partner hanno apprezzato il percorso che abbiamo intrapreso –afferma Patano – e vedono sempre più valore in un’offerta che non è solo hardware ma che invece incontra i bisogni di un cloud ibrido evoluto di avere un controllo centrale sull’infrastruttura e sui dati”.
“BlueXP è un’opportunità anche per i partner per approcciare un mercato che sta crescendo molto anche nella piccola e media azienda – aggiunge Patano –. In questo senso, NetApp sta aiutando i partner a imparare come proporlo ai clienti con training, specializzazioni e certificazioni. Anche il nuovo programma di canale è volto ad aiutarli a cogliere questa opportunità.
BlueXP intende unire tutti i plus che ogni componente dell’offering sviluppato negli ultimi anni da NetApp può dare ai clienti. Un esempio è Cloud Inside, uno strumento all’interno di BlueXP che consente di analizzare tutte le infrastrutture e non solo quelle di Netap, oppure Cloud Data Sense che permette di classificare i dati che provengono da qualsiasi data source ampliandone il valore oltre l’infrastruttura unicamente NetApp, rendendo simile l’accesso al dato nei cloud dei principali provider.
Multicloud – un aiuto nella riduzione di consumi ed emissioni
Le aziende hanno interessi e necessità sempre più elevati nell’accelerare la riduzione degli sprechi e delle emissioni e quindi di ottimizzazione la gestione del data center e del cloud. “Un tool come Cloud Inside permette di sapere quanto un’infrastruttura sta consumando per poter ottimizzare i processi e le emissioni – sottolinea Patano –. Inoltre, di norma due terzi dei dati aziendali non vengono più acceduti. Cloud Tiering permette di spostare questi dati dormienti su storage a basso costo con un diverso livello di emissioni”.
“La maggior parte dei cloud data services che proponiamo – afferma Davide Marini, Country Manager di NetApp – è disponibile come modalità gratuita e i partner, grazie a queste offerte, possono posizionarsi come advisor nei confronti dei clienti dando evidenza in breve tempo dei potenziali risparmi che le soluzioni Spot per l’automatizzazione dei processi cloud possono portare. La soluzione poi si autofinanzia in quanto il cliente paga solo nel momento in cui ha ottenuto un saving superiore al costo che ha il servizio”.