Il fatto che Oracle abbia chiamato l’annuale evento in cui raduna clienti e partner “Oracle Cloud World 2022″ non lasciava certo molto all’immaginazione riguardo quale sarebbe stato l’argomento focale. Tuttavia, probabilmente le novità presentate sono andate oltre le aspettative. In questo forse ha anche contribuito l’acquisizione di Cerner che ha catapultato Oracle in un settore, quello sanitario, che mai in passato aveva visto l’azienda protagonista in prima persona nella cura delle persone. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di tracciare una panoramica degli annunci più interessanti fatti da Oracle.
Solo tre parole: trust, partnership e unicità
Una prima sintesi, più di strategia che non di prodotto, arriva da Alessandro Ippolito, VP e Country Manager Oracle Italia, che ha riassunto l’evento usando tre sole parole: trust, partnership e unicità. “Il trust è legato all’evoluzione dei clienti – ha sostenuto Ippolito –. Abbiamo attraversato un periodo di grandissima complessità, in cui le aziende hanno dovuto affrontare situazioni eccezionali.
Il pensiero va immediatamente al settore sanitario, ma le situazioni difficili hanno riguardato molteplici settori. Le imprese del retail hanno avuto enormi problemi di supply chain management e shortage delle risorse, le banche hanno affrontato importanti difficoltà con la sicurezza. Si potrebbero trovare esempi per ogni industry. Questo ha portato a un evidente bisogno di trust da parte dei clienti, della necessità di un rapporto con Oracle molto profondo, basato su fondamenta particolarmente solide. Va da sé che una maggiore solidità di base porti automaticamente a considerare un concetto di partnership”.
“A CloudWorld 2022 – ha aggiunto Ippolito – ci sono state svariati esempi di come Oracle, insieme con altre grandi aziende, ha sviluppato soluzioni custom per consentire ai clienti di raggiungere obiettivi specifici. Tra questi cito i casi di JP Morgan, con cui abbiamo costituito una piattaforma di e-commerce capace di reggere quello un incremento delle transazioni esponenziali, e quello di FedEx, con cui abbiamo creato una gestione della catena della supply chain ottimizzata e completamente automatizzata. Questa capacità di supportare i clienti in differenti iniziative è accentuata dall’unicità di Oracle nell’avere una forte focalizzazione sul cloud, sia in germini di applicazioni sia infrastrutturale sia, ancora, di piattaforma”.
Un cloud sempre più aperto e dove serve
Oracle ha fatto un serie di annunci su nuove tecnologie, nuovi servizi e nuovi approcci inerenti al cloud. “Tali annunci sostanzialmente vanno in tre direzioni – ha precisato Andrea Sinopoli, VP Cloud Technology Country Leader Oracle Italia –: avere un cloud sempre più aperto, agire sempre di più in un’ottica multicloud e portare il cloud dove serve al cliente”.
Per aiutare i clienti a prendere decisioni migliori e più veloci, Oracle ha introdotto una serie di innovazioni di prodotto nella sua offerta di soluzioni dati e analytics. Grazie alle nuove funzionalità di Oracle Fusion Analytics sulle applicazioni cloud CX, ERP, HCM e SCM, i manager ora dispongono di una libreria predefinita di oltre 2.000 KPI, dashboard e report basati su best practice, per monitorare le performance rispetto agli obiettivi strategici.
Le innovazioni apportate in Oracle Analytics Cloud (OAC) sono pensate per migliorare la produttività degli utenti business, riducendo al minimo la necessità di coinvolgere il personale IT, e nel contempo mantenere tutti i vantaggi di utilizzare asset dati creati dall’IT, come ad esempio l’impiego di un modello semantico centralizzato.
Oracle ha annunciato nuove soluzioni di cloud distribuito, nate per soddisfare le diverse esigenze dei clienti e la crescente domanda di risorse Oracle Cloud Infrastructure (OCI). Tra le nuove opzioni, Oracle Alloy e Oracle MySQL HeatWave per Microsoft Azure; l’azienda ha anche annunciato l’intenzione di aprire nuove cloud
Oracle Alloy, è una nuova piattaforma di cloud infrastrutturale che consente a service provider, system integrator, ISV e ad altre organizzazioni come gli istituti finanziari o gli operatori di telecomunicazioni, di diventare essi stessi cloud provider per offrire nuovi servizi cloud ai loro clienti.
L’Unione europea avrà un cloud tutto suo
La richiesta di flessibilità nelle implementazioni cloud dei clienti sta aumentando a causa di diversi fattori, tra cui la necessità di disporre di connessioni a bassa latenza in infrastrutture collocate in specifici luoghi e le normative per la gestione dei dati sensibili. Questo porterà all’apertura di un cloud sovrano basato sui temi regolatori dell’Unione europea. Sarà composto da due public region a Berlino e a Madrid, che saranno distinte dalle altre public region Oracle.
A Oracle Cloud World 2022, l’azienda ha annunciato anche Oracle Database 23c Beta, l’ultima versione del suo database. Conosciuto per ora con il nome in codice “App Simple”, Oracle Database 23c mira a semplificare applicazioni e sviluppo attraverso nuove funzionalità avanzate che permettono agli sviluppatori di incrementare la produttività.
Gli stessi strumenti di sviluppo usati da Oracle
“Abbiamo esteso tutti i tool di development che vengono usati da Oracle verso i partner e i clienti – ha sottolineato Giovanni Ravasio VP Cloud Application Country Leader Oracle Italia – perché riteniamo che sia importante cercare di standardizzare il meglio delle feature out-of-the-shelf in modo nativo su cloud, ma se c’è un mercato verticale che ha bisogno di una personalizzazione può farla direttamente sull’Oracle Application Platform”.
In tal senso, per aiutare gli sviluppatori aziendali a estendere le applicazioni aziendali Oracle con una user experience (UX) coerente e sempre più adatta al consumatore finale, Oracle rende disponibili a clienti e partner il sistema e la piattaforma di progettazione che supportano le sue applicazioni. Oracle Applications Platform consente alle aziende di sfruttare componenti della Redwood UX, tecnologie avanzate come la ricerca, suggerimenti di auto-apprendimento ed esperienze conversazionali, nonché strumenti di telemetria e sviluppo low-code, per offrire in modo rapido e semplice applicazioni sicure che completano e si integrano perfettamente con l’intera suite di applicazioni cloud di Oracle.
Oracle Cloud World 2022
Per aiutare le aziende a rendere più efficienti i servizi di assistenza e migliorare la customer experience, Oracle introduce una nuova soluzione di assistenza asset–based nella suite Oracle Fusion Cloud Applications.
La soluzione Asset-Based Service for High Tech and Manufacturing – che fa parte di Oracle Fusion Service ed è integrata con Oracle Fusion Cloud Supply Chain & Manufacturing (SCM) – consente alle aziende di migliorare la soddisfazione dei clienti, ridurre i costi e aumentare i ricavi grazie all’ottimizzazione della gestione del ciclo di vita dei servizi dedicati agli asset.
Per aiutare le organizzazioni di diversi settori a creare interazioni più efficaci con i clienti, Oracle ha invece aggiunto 15 modelli di intelligenza artificiale di base a Unity, la sua Customer Data Platform (CDP). Parte di Oracle Fusion Cloud Customer Experience (CX), Oracle Unity unisce l’intelligenza artificiale integrata a modelli di dati personalizzabili specifici del settore per offrire esperienze altamente personalizzate. Gli ultimi modelli AI aggiunti a Oracle Unity supportano le organizzazioni nei settori automotive, CPG/consumer packaged goods (beni di largo consumo), telecomunicazioni, servizi finanziari, healthcare/settore sanitario, high-tech e utilities (fornitori di energia elettrica, gas, acqua, ecc).
Il futuro dell’healthcare secondo Oracle
L’acquisizione di Cerner è la più grande mai effettuata da Oracle e testimonia una grande volontà di verticalizzazione su un mercato di enorme importanza, da un punto di vista sia di business sia esterno al business. “Il nostro obiettivo – ha evidenziato Ravasio – è creare un applicativo che permetta a tutti gli ospedali e ai gruppi ospedalieri del mondo di accedere a un database centrale, dove poter reperire le informazioni necessarie a curare una persona ovunque si trovi”. A seguito di questa acquisizione, Oracle si sta sforzando di entrare nell’healthcare stringendo partnership con aziende importanti del settore.
Nel frattempo, per aiutare le organizzazioni sanitarie a migliorare l’esperienza dei pazienti, Oracle ha presenta soluzioni specializzate per la supply chain del settore. Parte di Oracle Fusion Cloud Supply Chain and Manufacturing (SCM), tali soluzioni supportano le particolari esigenze del mondo healthcare e aiutano a migliorare la capacità di cura, grazie a funzionalità che ottimizzano la pianificazione, automatizzano i processi e migliorano la visibilità sull’intera supply chain.