Affiancare all’offerta di cablaggio strutturato per i data center un servizio di consulenza. Questo è l’obiettivo di Rosenberger OSI, che intende proporsi anche come partner nella definizione di studi di fattibilità per un settore oggi molto importante come è quello dei data center. In realtà, per l’azienda non si tratta di una novità, in Germania è ormai un’attività avviata da diversi anni, ma lo è per l’Italia. Così abbiamo chiesto a Paolo Parabelli, Sales Manager Rosenberger OSI, di raccontarci in cosa consiste la nuova proposta.
– Come si posiziona Rosenberger OSI, oggi, sul mercato italiano e globale?
Il mercato dei data center negli ultimi anni sta crescendo. Cresce a fronte della diffusione del cloud, ma anche per i sempre maggiori servizi di colocation offerti. Le aziende stanno esternalizzando le loro soluzioni: questo trend è molto diffuso anche in Italia.
Rosenberger OSI è focalizzata sul mondo dei data center, potrei dire che operiamo in un mercato di nicchia nell’ampio mondo del cablaggio. Tuttavia, nel segmento dei cavi pre-connettorizzati, Rosenberger OSI è leader in Europa per produzione ed esperienza. Nella nostra fabbrica in Ungheria produciamo oltre quattro milioni di connettorizzazioni all’anno di cavi pre-cablati. In due settimane possiamo produrre cavi su misura e fatti ad hoc su specifiche del cliente. Una capacità produttiva che, almeno in termini di tempi di consegna, non vede attualmente concorrenti.
D’altra parte, realizzare una tale quantità di cavi ci ha permesso di sviluppare un’approfondita esperienza e di ottimizzare al meglio i processi.
– Quali strategie adotterete per accelerare la crescita nel prossimo futuro?
Punteremo anzitutto sull’introduzione di servizi, che riteniamo sarà sicuramente un driver che ci aiuterà nella penetrazione del mercato. Si tratta di servizi innovativi per il mondo dei cablaggi perché spaziano dalla semplice installazione alla gestione completa del progetto. Proponiamo infatti il design di rete, delle configurazioni, delle pianificazioni, della possibilità di relocation di un data center, nonché del cablaggio di edifici e uffici.
Cerchiamo di offrire uno studio di fattibilità simile a quello che potrebbe creare un costruttore di armadi rack o chi realizza impianti di raffreddamento. Questa nuova proposta si basa su oltre un decennio di esperienza fatta in Germania, dove oggi abbiamo un team di 130 persone che seguono progetti, pianificazioni e installazioni in grandi data center. Nel caso di relocation, tale team organizza anche il trasporto dei macchinari.
Per ampliare il mercato ci stiamo poi un po’ spostando a livello di hardware verso la parte di soluzioni Optical Distribution Frame (ODF), ovvero di rack per il data center di telecomunicazioni che vanno ad aggiungersi alle nostre soluzioni per data center informatico.
– Nel corso degli anni, l’infrastruttura dei data center si è evoluta, con una forte attenzione a parametri come sostenibilità ed efficienza. Come si migliora l’efficienza di un data center? Quale può essere il vostro apporto?
L’efficienza nei data center è fondamentale, sia in termini energetici sia di spazi occupati. Con le soluzioni mirate che proponiamo riusciamo ad aiutare chi opera all’interno del data center offrendo, per esempio, pannelli ottici ad altissima modularità che vanno a incidere sul risparmio di spazi. Un discorso analogo vale per i cavi in fibra ottica con diametri ridotti o cavi in rame pre-connettorizzati: aiutano a ridurre il bundle dei cavi per i collegamenti, migliorando i flussi di aria.
Ci sono tanti accorgimenti che possono essere usati in fase di progettazione e che sicuramente aiutano l’infrastruttura a essere più performante e quindi a ridurre i costi.
Siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni di sviluppo, siamo un’azienda creativa. Abbiamo in programma anche nuovi aggiornamenti su prodotti, componenti e cavi particolari che rilasceremo nei prossimi mesi.
– Non esiste infrastruttura veloce ed efficiente senza la dovuta manutenzione…
La manutenzione è fondamentale e andrebbe programmata perché avvenga con una periodicità prefissata. I cablaggi in fibra ottica, soprattutto, sono molto sensibili alla polvere: i connettori andrebbero puliti sia durante l’installazione sia, periodicamente, anche durante l’esercizio.
Dovrebbe essere sempre considerata una manutenzione preventiva programmata a partire dalla fase di installazione, dove è prevista la pulizia di tutti i connettori, perché eventuali impurità o polvere possono ridurre le prestazioni, anche in modo sostanziale. Su questo tema teniamo anche dei corsi di formazione.
– Quali aziende potrebbero rivolgersi a voi per avere un servizio che va oltre la semplice fornitura di cavi?
Potenzialmente, qualsiasi azienda debba installare o manutenere un data center, dalle più piccole alle più grandi. Tuttavia, il nostro target sono i provider dei grandi data center e chi fa colocation oppure offre servizi cloud. La progettazione e la pianificazione dell’infrastruttura IT possono comprendere sia azioni di rinnovamento, sia la nuova costruzione, l’espansione o il trasferimento del data center.
Sempre più spesso i vari operatori hanno dipendenti propri che si occupano della gestione dell’installazione. Un’attività che viene facilitata dalle nostre soluzioni, come i cavi già pre-connettorizzati o i pannelli che si montano in modo molto semplice. In tali situazioni, non c’è, quindi, più la necessità di un installatore specializzato. Questo è il vantaggio di poter usare in un data center soluzioni plug and play ottimizzate e personalizzate in fabbrica.
– Quale canale utilizzate per arrivare ai vostri clienti?
Possiamo avere un contatto diretto con i data center oppure arrivare attraversi gli installatori, che si approvvigionano dei nostri prodotti presso i distributori. Quello che mi preme evidenziare è la differenza, la facilità e la rapidità di installazione che si ha con una soluzione pre-cablata rispetto a una non pre-cablata: si possono ridurre i tempi di installazione fino al 90%. E questo rappresenta un grande vantaggio anche per gli installatori.
– La nuova offerta di servizi vi porterà a rivedere il vostro rapporto con gli installatori?
Non escludo che potrebbe accadere. Per esempio, se si concluderanno positivamente le trattative che stiamo portando avanti, avremmo bisogno di coinvolgere direttamente degli installatori. Tuttavia, il nostro servizio prevede anzitutto una fase di pura consulenza per la progettazione, quindi proposte concettuali, come quella per il disegno della rete. Non affrontiamo discorsi operativi, che potranno invece arrivare in un secondo momento. L’obiettivo della proposta di servizi è vendere un’idea, dopo il cliente può decidere se realizzarla con il nostro aiuto o se implementarla avvalendosi di installatori di sua fiducia. Noi mettiamo la nostra competenza al servizio delle aziende: facciamo il disegno, diamo le idee e forniamo suggerimenti. Dopodiché sta al cliente decidere come metterli in pratica.
– In pratica, come vengono erogati i servizi?
L’obiettivo è avere qualcuno in Italia che si occupi di questi servizi. Oggi io rappresento Rosenberger OSI nel nostro Paese e quindi sono io che parlo con il cliente per mettere bene a fuoco le sue necessità. Successivamente le riporto ai colleghi tedeschi che, sulla base di tali necessità, mettono a punto una proposta. Se accettata, arriva una persona dalla Germania per effettuare un assessment così da avere una chiara idea di qual è la situazione. L’assessment, assieme alle risposte fornite a uno specifico questionario messo a punto a fronte degli anni di esperienza nell’ambito della consulenza, sono il punto di partenza per fare uno studio di fattibilità. E da lì poi si procede. Questo è il metodo che utilizziamo adesso, finché, appunto, non avremo una persona esperta nel design delle reti qui in Italia che eliminerà la necessità di ricorrere ai colleghi in Germania.
Un aspetto che vorrei puntualizzare è che un progetto fatto in questo modo offre delle garanzie per il futuro, anche nel caso si debbano fare dei cambiamenti importanti nel data center. La visione di Rosenberger OSI è infatti di fornire una soluzione per il lungo periodo. E in Italia, dove anche in alcune grandi realtà c’è un atteggiamento un po’ artigianale e si tende a fare tutto cercando di arrangiarsi, può fornire un grande aiuto a evitare ogni problema che possa derivare da un progetto fatto da chi non ha le adeguate competenze o da un impianto realizzato da un installatore non professionista che magari lavora con prodotti non sempre idonei.
Da ultimo, ma non meno importante, quella che progettiamo è un’infrastruttura di cablaggio personalizzata che risponde adeguatamente alla strategia IT desiderata, ma tenendo conto sempre degli standard e le normative vigenti.