In prova, una tra le unità storage più capienti prodotte da WD: il modello WD221KFGX da 22 TByte fa parte della gamma WD RED Pro per NAS evoluti.
La capacità degli hard disk moderni continua a crescere grazie al continuo investimento e all’instancabile ricerca e sviluppo di aziende come Western Digital, tra i pionieri dello storage. Lo spazio sembra non bastare mai e l’aumento di capacità dei drive segue le costanti sollecitazioni del mercato. Privati, professionisti, imprese e PA generano dati in qualunque momento; informazioni che devono essere immagazzinate per successive elaborazioni e rappresentano il fulcro per la crescita della società. NAS e server aziendali, così come storage e appliance dei data center, sono oggi in grado di archiviare miliardi di informazioni, scalando dallo storage locale da decine di TByte, sino ai cluster server che superano i Petabyte.
La continua rincorsa verso prestazioni e capacità sempre maggiori sta portando le unità in commercio a un continuo miglioramento sotto ogni punto di vista. Rispetto a qualche anno fa, ci troviamo di fronte a dispositivi più robusti e silenziosi, capaci di minimizzare le vibrazioni e aumentare la resilienza in ambienti storage ad alta densità.
10 anni di WD RED
È il caso della gamma di prodotti WD RED e RED Pro. Da 10 anni, l’azienda ha identificato con il colore rosso i dispositivi che sono stati messi a punto per essere integrati in apparati di stoccaggio dati NAS, o Network Attached Storage. Parliamo di una categoria di prodotti sempre più apprezzati, a più livelli.
Oggi, non sono più solamente le aziende a dotarsi di NAS per il backup e numerose altre funzionalità, ma anche le imprese più piccole, i singoli professionisti e persino gli utenti home.
Non solo, gli storage di rete sono diventati via via più accessibili e appetibili e, parallelamente, il volume di dati che ognuno di noi genera ogni giorno è in costante ascesa. Proprio per archiviare foto, video, documenti o ogni sorta di file, nascono strumenti come i NAS e i supporti fisici in cui sono stoccati i singoli documenti: gli hard disk e, più recentemente, i drive Solid State o SSD.
Oggi, la gamma WD RED include unità appositamente progettate per l’uso continuativo e per soddisfare workload impegnativi. Le serie prodotto attualmente comprendono modelli da 3,5”, da 2,5”, SSD Serial Ata e NVMe formato M.2.
Ogni prodotto soddisfa specifiche esigenze di capacità, resilienza e prestazioni, ed è certificato per un funzionamento ottimale da parte dei principali produttori di NAS e appliance per lo storage.
WD RED Pro WD221KFGX
Come anticipato, i drive serie WD RED Pro WD221KFGX rappresentano il top della capacità al momento. Si tratta di unità da 3,5” con interfaccia Serial Ata 3, ideali per gestire grandi quantità di dati all’interno di NAS desktop o rack sino a 24 drive bay.
Trattandosi di prodotti per lavorare 24/7, a differenza dei modelli desktop, i WD RED Pro offrono grande compatibilità e garanzia di funzionamento nel lungo periodo. Western Digital si occupa infatti di portare a termine specifici test, che garantiscono performance ottimali.
Tutta questa attenzione si traduce nell’impiego di tecnologie esclusive e in una affidabilità che arriva a 1 milione di ore MTBF e capacità di gestire almeno 600mila cicli di caricamento/scaricamento. Questo hard disk nasce per gestire un tasso di workload molto elevato, indicato da WD in 300 TByte scritti all’anno.
A sigillo di queste caratteristiche, l’azienda distribuisce i drive con una garanzia di 5 anni.
I drive in prova adottano la tecnologia CMR (Conventional Magnetic Recording, registrazione magnetica convenzionale) e OptiNAND, presentata circa 1 anno fa. La piattaforma permette una ideale fusione tra la tecnologia hard disk e flash.
OptiNAND Technology
OptiNAND Technology si basa sull’integrazione di un supporto iNAND Universal Flash Storage all’interno di soluzioni meccaniche. La piattaforma vanta dunque una nuova tipologia di architettura, che sfrutta un firmware dedicato e un SOC nuovo di zecca. I nuovi prodotti saranno capaci di offrire 2,2 TByte di spazio per piatto magnetico, ampliando le capacità offerte dalla tecnologia ePMR.
iNAND si basa sulla tecnologia 3D di Western Digital e include un supporto su singola package BGA e un controller compatibile con le specifiche JEDEC eMMC 5.1, USF 2.1, USF 3.0 e 3.1. A questo si affiancano array multipli di memorie NAND, in base alla configurazione in uso.
OptiNAND Technology non va confusa con le architetture utilizzate nelle unità ibride, in commercio da molto tempo. In quel caso, il supporto flash è utilizzato per memorizzare i dati dell’utente, mentre la nuova architettura introduce diverse novità nei dispositivi di storage. Infatti, con l’aggiunta della tecnologia iNAND, le unità Western Digital offrono superiore capacità ed elevati livelli di performance e affidabilità.
All’atto pratico, il dispositivo funziona in modo smart, con migliorati algoritmi del firmware che si avvantaggiano dei metadati estesi, scaricati sulla tecnologia iNAND. Questo consente più tracce per pollice (TPI) aumentando di conseguenza la densità areale.
Test e considerazioni
I WD RED Pro in test si sono dimostrati estremamente silenziosi e bilanciati, quasi del tutto privi di vibrazioni. Merito di questi risultati è da associare a una serie di tecnologie proprietarie, sviluppate nel tempo da Western Digital. Le unità WD RED Pro sono dotate di un sensore degli urti multiasse e della tecnologia dynamic fly-height.
Questi sistemi si occupano di rilevare automaticamente le oscillazioni della struttura e di regolare ogni funzione di lettura-scrittura per compensare e proteggere i dati.
Per una corretta equilibratura e un funzionamento fluido all’interno di enclosure con 10 o 20 drive, Western Digital ha integrato l’architettura 3D Active Balance Plus con sistema di bilanciamento dual-plane. Nel complesso, l’impiego di queste soluzioni consente di minimizzare le micro-vibrazioni delle testine e dei piatti in rotazione, riducendo fortemente le vibrazioni parassite che possono generarsi negli storage di rete e altamente pericolose per la salute stessa dei dischi.
Le performance sono elevate, grazie alla disponibilità di una architettura a 7.200 giri al minuto, con 512 MByte di cache e al supporto Native Command Queuing.
Prestazioni in ambito server
Abbiamo scelto di valutare le prestazioni integrando un singolo drive in un server Windows con Intel Core i7 e 16 GByte di RAM. Il disco raggiunge prestazioni interessanti, rispondendo alle sollecitazioni con latenze minime. Le prestazioni di picco sono di 273 MB/s in scrittura e 268,5 in lettura. L’accesso a file multipli e a database strutturati consente di lavorare con velocità elevate, soprattutto in scrittura, in un range tra 233 MB/s e 288,9 MB/s. Accesso e trasferimento aumentano all’aumentare delle dimensioni dei file trattati, traendo il massimo beneficio dal buffer integrato da 512 MByte.
Secondo AS SSD, le performance di lettura e scrittura sono quasi coincidenti, rispetto al pattern di benchmark (265 MB/s lettura / 268 MB/s in scrittura). L’unità storage per NAS, ottimizzata per favorire i processi di scrittura, vanta un tempo d’accesso di soli 1,833 ms durante l’immissione di dati; valore che sale a 11,729 ms in lettura.
Il server ha dimostrato tempi di reazione contenuti e capacità di caricamento pacchetti e software con performance tra 220 MB/s e 233 MB/s. File di grandi dimensioni e ISO sono gestiti con velocità prossime ai 300 MB/s.
Come confermato dal Compression Benchmark di AS SSD, il drive è in grado di offrire performance lineari lungo tutto lo spazio a disposizione, con prestazioni lettura/scrittura comprese tra 230 e 280 MB/s.
WD RED Pro WD221KFGX è capace di trasferire dati di dimensioni medio/piccole con buone velocità, dimostrando la validità degli algoritmi NCQ e della cache interna. Il disco fisso raggiunge il massimo delle prestazioni già lavorando con blocchi da 8 KByte in su, come confermato da Atto disk benchmark.
Performance di rete
Per saggiare le qualità dei dispositivi in un ambiente di rete abbiamo configurato il veloce NAS TerraMaster F5-422 con LAN 10 GbE, usando un array RAID 0, totalmente vocato alle performance.
Le prove si sono svolte con la consueta piattaforma di prova con workstation AMD a 4 GHz, 8 GByte di RAM, storage flash e adattatore di rete a 10 GbE Asus XG-C100C. Oltre ai cavi LAN schermati CAT.6A, abbiamo adottato lo switch 10G Buffalo BS-MP2008.
La configurazione, messa a punto con lo scopo di evidenziare le prestazioni massime, ci ha permesso di rilevare un comportamento brillante. I drive lavorano in sinergia effettuando lo striping dei dati grazie al controller e al sistema operativo del NAS. Lettura e scrittura dati in modalità CIFS/SMB si assestano sui 557 MB/s, con velocità di picco in lettura che raggiungono i 611 – 617 MB/s.
Già solo con due hard disk serie WD RED Pro è dunque possibile sfruttare buona parte dei vantaggi offerti da una rete a 10 Gbit e accelerare in modo consistente le attività lavorative, il backup, la sincronia dati e ogni attività mission critical in azienda.
WD RED Pro WD221KFGX rappresenta dunque un valido alleato per la realizzazione di storage di rete ad altissima capacità. Il modello in prova si è dimostrato particolarmente silenzioso e veloce, ideale per NAS connessi alla rete a 10 / 25 Gbit.
Punteggio
91
su 100
PRO
Buone prestazioni generali; capacità elevata; rumorosità e vibrazioni ridotte; consumi contenuti.
CONTRO
Nessun inconveniente rilevato.
Produttore | Western Digital |
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Modello | WD RED Pro WD221KFGX |
Sito web | www.wdc.com |
Prezzo (IVA inclusa) | euro 718,99 |
Capacità | 22 TByte |
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Interfaccia | Serial Ata 3 – 6 Gbps |
Garanzia | 5 anni di garanzia |
Formato / Specifiche | 3,5″ / regime di rotazione: 7.200 rpm / 512 MByte cache / NASware 3.0 |
Durata | MTBF 1 milione (ore) / 300 TB/scritti |
Consumi | Lettura/scrittura: 6,8 W / Idle: 3,4 W / Standby: 1,2 W |
Rumorosità | Ricerca (media): 32 dBA / Idle: 20 dBA |
Tecnologie | NCQ / OptiNAND / Advanced Format / 3D Active Balance Plus / Conventional Magnetic Recording |