Monitorare l’adozione del cloud, le migliori tecniche secondo AWS

Monitorare l'adozione del cloud richiede un approccio complesso basato su diversi fattori, a iniziare dai dati.

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AWS analizza le migliori tecniche per monitorare l’efficacia dell’adozione del cloud da parte delle aziende e indaga quali siano gli obiettivi che intendono raggiungere. In un post del blog Aws, Nurani Parasuraman passa in rassegna queste tecniche.

Come monitorare l’adozione del cloud

Alcune organizzazioni hanno avuto più successo di altre nel comprendere il valore dei servizi cloud, grazie anche a indicatori chiave di prestazione (KPI) in grado di misurare la salute e il progresso degli sforzi aziendali. Cosa rende unici i KPI per monitorare l’adozione del cloud? E come possiamo interpretarli per prendere decisioni corrette ed evitare insidie? Nel post vengono mostrate le sfide e alcune best practice utili a capire come misurare e monitorare l’efficacia delle iniziative d’uso del cloud.

AWS: l’importanza dei KPI

Scegliere i KPI sbagliati può portare a risultati insoddisfacenti. Per esempio, dopo aver utilizzato soluzioni cloud per un anno, un’azienda si è resa conto che la qualità del software consegnato non era per nulla migliorata. Inoltre la produttività degli sviluppatori era quasi identica a quella on-premise. Nonostante oltre l’80% dei dipendenti possedesse le competenze cloud necessarie, i risultati non erano quelli desiderati. Cosa stava andando storto? In primo luogo, le ore di formazione e il numero di certificazioni rientrano in quelle che vengono chiamati “indicatori della vanità”.

Semplici da misurare ma poco attendibili per valutare l’effettivo progresso. Queste misure non tengono realmente traccia di come l’azienda abbia progredito verso obiettivi chiave, come il miglioramento della qualità finale del software. Una metrica migliore sarebbe stata il ” software release error rate”. Questo, se riferito a un team o a uno sviluppatore, avrebbe fornito informazioni più utili per migliorare la qualità del loro lavoro. Inoltre, un altro risultato desiderato dall’azienda sarebbe stato quello di ridurre il tempo necessario per la fornitura di infrastrutture ai team per lo sviluppo del software.

L’impatto degli investimenti cloud

Grazie ad un’analisi più approfondita, è stato possibile comprendere come l’azienda stesse seguendo lo stesso oneroso flusso di lavoro on-premise. Questo richiedeva più approvazioni per il rilascio della fornitura e la distribuzione dell’infrastruttura. Infatti, non venivano efficacemente sfruttati gli strumenti “infrastructure as code ” che il cloud fornisce. Dispositivi che sarebbero stati in grado di accelerare il funzionamento dell’infrastruttura di approvvigionamento. Una volta che l’azienda ha implementato i giusti KPI e strumenti per monitorarli, è stato possibile misurare il reale impatto degli investimenti cloud. Questo esempio mostra due principi per il successo dell’adozione del cloud. In primo luogo, è importante scegliere i KPI giusti per monitorare il progresso verso gli obiettivi desiderati. In secondo luogo, è necessario ripensare e adattare i propri processi on-premise.

Sfide comuni nel monitoraggio

Il cloud non è una strategia in sé: è uno strumento utile a raggiungere risultati di business. Un errore comune è pensare all’adozione del cloud come a un’iniziativa “tecnologica”. In realtà, permette di migliorare l’agilità aziendale, la resilienza operativa e la produttività del personale, riducendo i costi. In questo caso, ogni tentativo di misurare i miglioramenti ottenuti deve essere più ampio di semplici metriche operative IT e deve essere legato ai risultati aziendali primari.

Come implementare il cloud secondo AWS

Ma gli obiettivi di business legati al cloud sono sempre chiari? Purtroppo, è comune trovare manager con opinioni contrastanti su come sia meglio implementare soluzioni cloud. Inoltre, ogni impresa è unica e il ritmo di trasformazione e maturità varia di caso in caso. Ciò che può funzionare in un’organizzazione potrebbe non essere appropriato per un’altra. Ad esempio, un’azienda a conduzione familiare che intende essere in attività per i prossimi 100 anni avrà diversi KPI rispetto a una società di private equity che intende rivendere la stessa attività in pochi anni.

Cosa sta cambiando nel mondo del cloud

AWS – Il cloud computing ha richiesto un cambiamento nelle pratiche aziendali. Infatti, l’infrastruttura è passata da una capacità “fissa” ad una scalabile ed “illimitata”. Hardware, software e accesso possono essere forniti rapidamente con l’automazione. Il modello di costo è passato da fisso a variabile. La governance è cambiata: i controlli manuali sono stati sostituiti da quelli continui e automatizzati in tempo reale. Per tutti questi motivi, anche le metriche devono cambiare.

AWS: l’efficacia di monitorare l’adozione del cloud

Ecco alcune best practice da considerare quando si monitora l’efficacia dell’adozione del cloud.

Selezionare i KPI giusti. La misurazione è un aspetto fondamentale della buona gestione. Se utilizzati in combinazione con un’efficace pianificazione strategica, i KPI giusti sono fondamentali per capire come le organizzazioni possano raggiungere i propri obiettivi strategici. E anche come implementare correzioni in corso d’opera. I KPI sono “indicatori” di “performance nel tempo” che permettono di raggiungere gli obiettivi di business “chiave”, non quello finale. C’è una differenza tra misurare il progresso e misurare i risultati. Ad esempio, il numero di visitatori del sito o il numero di download di app non è un KPI perché non determina le prestazioni.

Raggiungere gli obiettivi

Comprendere il motivo per cui adottare il cloud. Gli unici KPI in grado di determinare il successo nell’adozione del cloud sono quelli che verificano il raggiungimento degli scopi prefissati. I risparmi sui costi sono spesso l’indicatore iniziale per valutare il cloud. Tuttavia metriche come il valore dei clienti, l’agilità aziendale, l’operatività e la produttività del personale sono vantaggi più interessanti dell’adozione del cloud. Gli obiettivi e i risultati chiave (OKR), ad esempio, sono un efficace strumento di definizione degli obiettivi e di leadership.

Monitorare l’adozione del cloud, le tecniche migliori

Necessari per comunicare ciò che si desidera realizzare e quali pietre miliari è necessario raggiungere per realizzarli. Gli obiettivi possono essere trasformati in risultati desiderabili e quantificabili, che poi si traducono in progetti, team e risultati individuali, i cui progressi nel tempo possono essere misurati attraverso i KPI. Ad esempio, se migliorare la qualità del prodotto è un obiettivo, avere zero difetti è un risultato desiderabile e quantificabile e il KPI di riferimento è il tasso di difetti.

AWS – come allinearsi?

Una leadership determinata è fondamentale per un’adozione rapida e trasformativa del cloud. Ma la creazione di un consenso sugli obiettivi, sui risultati quantificabili e sul modo in cui i KPI sono definiti e misurati è altrettanto importante. Infatti, molte iniziative di trasformazione falliscono per questo motivo. Ad esempio, quando più applicazioni interagiscono con un servizio comune centralizzato (ad es. il sistema di database centrale del cliente), i proprietari delle applicazioni possono affermare che qualsiasi tempo di inattività non dovrebbe essere imputato alle loro applicazioni. Chiarire in anticipo come gli incidenti saranno attribuiti e misurati è necessario per evitare confusione in seguito.

Adattarsi alle esigenze aziendali

Obiettivi ambiziosi abilitati dalle funzionalità cloud. Quando si fissano gli obiettivi è naturale adottare un approccio conservatore. Ma, per migliorare i processi aziendali sarebbe più adeguato fissare obiettivi ambiziosi, ma comunque raggiungibili. Sono finiti i giorni in cui gli aggiornamenti dell’infrastruttura devono essere programmati con diversi anni di anticipo. E questo con un buffer per le contingenze e con un’architettura “a prova di futuro”. Nel cloud, l’infrastruttura può crescere o ridursi automaticamente per adattarsi alle mutevoli esigenze di un’organizzazione.

AWS – guardare alle metriche sui risultati

La misurazione del valore aziendale non passa solo da metriche tecnologiche. Chiedere al Cfo o al Ceo di dare priorità agli investimentiì per ridurre il debito tecnico o per modernizzare la tecnologia spesso non porta i risultati desiderati. Anzi potrebbe comportare un aumento dei rischi, una mancanza di agilità, maggiori costi per il futuro lavoro dell’IT. L’attenzione deve passare dalle metriche basate sui processi alle metriche basate sui risultati. Ad esempio, misurare l’impatto sul business (transazioni con clienti fallite o impatto sui ricavi di guasti o ore perse dai dipendenti) a causa dell’indisponibilità del sistema, è più importante che misurare solo le ore di uptime o downtime.

Monitorare l’adozione del cloud

Ripensare le metriche legacy nel cloud. L’adozione di una tecnologia nuova richiede nuove modalità per misurare il progresso. Ad esempio, un obiettivo di “zero storage growth rate” per contenere i costi può essere considerato un obiettivo chiave in un ambiente on-premise. Sul cloud, però, si paga in base a quello che si usa. Sarebbe, infatti, più adatto per tenere traccia dei dati a cui si accede di frequente, individuando quali possono essere archiviati per ottimizzare i costi.

AWS – chiarire quali sono gli obiettivi

Misurare le attività che guidano le prestazioni e non solo la produzione. Buoni KPI misurano il progresso verso gli obiettivi di business, ma quando una misura viene utilizzata come indicatore delle prestazioni perde di validità. Dice la legge di Goodhart, dall’economista britannico Charles Goodhart: “quando una misura diventa un obiettivo, cessa di essere una buona misura”.

Esempi di declassamento

Gli esempi includono il declassamento della gravità dei difetti per soddisfare gli obiettivi di affidabilità del sistema o rappresentanti del servizio che evitano di prendere casi complicati a causa dell’impatto sui loro obiettivi di produttività. Se un’agenzia di assunzioni, per esempio, valutasse l’efficacia dei dipendenti e li incentivasse solo dal numero di interviste, li incoraggerebbe a correre attraverso riunioni. Modalità che non aiuta i clienti a trovare un lavoro, ma mette in secondo piano l’obiettivo di business, ovvero trovare posti di lavoro per i propri clienti.

I KPI non devono essere perfetti

Scegliere le misure rilevanti, attuabili e considerare l’importanza del baselining. La sfida di oggi non è quella di trovare più KPI, ma piuttosto scegliere quelli più rilevanti e preziosi per l’azienda. Molto spesso, un singolo KPI non fornisce la storia completa sulle prestazioni. Ad esempio, se l’obiettivo è quello di migliorare la disponibilità del sistema, il solo monitoraggio delle ore di uptime non è sufficiente. Sarà necessario misurare il numero di volte in cui il sistema va offline.

Monitorare l’adozione del cloud

Sfruttare le funzionalità cloud per automatizzare la raccolta dei dati e creare dashboard. Il monitoraggio dell’adozione del cloud richiede un approccio basato sui dati. Il cloud è fornito di strumenti, automazioni e dashboard che raccolgono i dati sulle prestazioni. Tutto ciò, in un mondo on-premise, richiederebbe investimenti significativi. Oltre alla facilità di raccolta dei dati, il cloud fornisce strumenti per creare insight che possono essere utilizzati per misurare e sostenere le prestazioni.