Università Cattolica e Ministero dell’Interno, con il supporto di Amazon, firmano una nuova alleanza contro le minacce emergenti e l’evoluzione della contraffazione. Il progetto FATA – From Awareness to Action infatti è la prima ricerca in Italia che analizza in modo sistematico l’evoluzione e i modi operandi della contraffazione nei mercati online. Il rapporto è basato sull’analisi di numerosi casi studio a livello nazionale e internazionale ed interviste con i principali stakeholder del settore pubblico e privato.
Cosa ha rivelato lo studio
In particolare, lo studio ha evidenziato:
- Il ruolo dell’e-commerce resta limitato nella vendita dei prodotti contraffatti rispetto ai mercati tradizionali.
- Differenze rilevanti tra i diversi attori del settore e-commerce in termini di investimenti e di efficacia degli strumenti utilizzati.
- L’utilizzo contestuale di più canali online da parte dei criminali, con un ruolo crescente giocato dai social network
Nuova collaborazione per combattere le minacce emergenti
- Un legame sempre più stretto tra contraffazione e altri reati di tipo cyber o finanziario; resi fraudolenti; la diffusione di software malevoli e ransomware;
- La collaborazione tra più soggetti criminali – gruppi di criminalità organizzata, giovani influencer, broker informatici e professionisti.
Modus operandi e strumenti per contrastare il fenomeno
Il report ha analizzato il modus operandi e gli strumenti attualmente utilizzati dagli operatori del settore e non nel contrasto di queste nuove minacce. Inoltre ha identificato diverse buone pratiche e raccomandazioni.
- Rafforzare il monitoraggio del fenomeno. Ad esempio tramite la costituzione di un osservatorio scientifico, come FATA, che crei e gestisca una banca dati di casi e schemi di anomalia accessibile ad autorità pubbliche e stakeholder privati;
- Ampliare i canali per lo scambio di informazioni, anche a livello transnazionale, tra settore pubblico e settore privato. Questo su account e metodi di pagamento sospetti, modalità di vendita e schemi utilizzati;
- Potenziare le capacità tecnologiche e di analisi delle autorità pubbliche e delle aziende private attraverso una formazione specifica sugli strumenti di data analytics. Oltre alle informazioni o fonti dati utilizzabili, per sfruttare meglio i dati disponibili e tracciare (a) l’origine dei prodotti, (b) le inserzioni e le attività sul web e (c) i venditori ad alto rischio.
Una nuova collaborazione per combattere le minacce che guarda al futuro
Prof. Ernesto U. Savona, Direttore del centro di ricerca Transcrime e CEO di Crime&tech-Università Cattolica del Sacro Cuore
Crime&tech-Università Cattolica del Sacro Cuore è lieta di aver condotto questo studio insieme alla Direzione Centrale della Polizia Criminale, Ufficio Interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, e con il supporto di Amazon. Nonostante la sua rilevanza, la contraffazione online è un fenomeno ancora poco conosciuto che richiede una strategia di contrasto specifica. Il progetto FATA rappresenta il primo passo in questa direzione grazie ad una collaborazione sempre più stretta tra i diversi attori coinvolti. La ricerca accademica può contribuire significativamente alla lotta alla contraffazione, integrando l’esperienza e le soluzioni innovative degli attori pubblici e privati.
Oltre allo studio, il progetto FATA ha in programma numerose altre occasioni di incontro e di confronto durante tutto il 2022. Compresi alcuni workshop tematici per formare le parti coinvolte sulle nuove minacce e sui meccanismi di prevenzione.