Comunicazione aziendale, NFON analizza le ultime tendenze

Il diffondersi dello smart working ha dato un impulso all’adozione di sistemi di Unified Communication.

comunicazione aziendale

La ricerca “L’evoluzione della comunicazione aziendale” di NFON Italia, evidenzia le nuove tendenze delle imprese italiane nell’ambito dell’utilizzo di queste tecnologie.

Lo studio mette a fuoco l’evoluzione della comunicazione aziendale: dal centralino tradizionale ai nuovi strumenti incentrati sulle persone, sui modelli di Unified Communication & Collaboration, sull’integrazione con il CRM e sul cloud.

Principali tendenze della comunicazione aziendale nello scenario del lavoro ibrido

Superata ormai da tempo la distinzione tra telefonia fissa e mobile, nonché più recentemente quella tra strumenti di comunicazione (smartphone) e produttività (computer), si assiste ora al crescente focus su una collaborazione basata su applicazioni real-time utilizzabili da qualunque dispositivo che hanno consentito di far fronte alla situazione di emergenza.

Il diffondersi dello smart working ha dato un impulso all’adozione di sistemi di Unified Communication in grado di offrire un ambiente di comunicazione completamente integrato, agile e immediato, in cui si rendono contemporaneamente disponibili sia servizi di comunicazione real-time, quali l’instant messaging (chat), la telefonia e la videoconferenza, sia mezzi di comunicazione in differita, come le e-mail e gli SMS.
Di fatto sono tanti prodotti che convergono su un’unica infrastruttura e sono raggiungibili attraverso un’unica interfaccia comune. In questo scenario, la comunicazione video va sempre più ad integrarsi con quella audio e la comunicazione aziendale incorpora soluzioni nate in ambito tipicamente consumer.

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Agilità a supporto del business

Inoltre, sta diventando vincolante nella scelta delle soluzioni a supporto della produttività personale la possibilità di integrare gli strumenti di comunicazione con quelli di collaborazione. Quando lo spazio di lavoro diventa virtuale si fa infatti ancor più urgente l’esigenza di disporre di strumenti digitali per la condivisione di progetti, scadenze e attività in maniera semplice.

Un’ulteriore evoluzione riguarda la necessità di connettere la comunicazione aziendale e il CRM, per permettere così di accedere alle informazioni sul cliente durante una conversazione con quest’ultimo, abilitando un dialogo efficace ed efficiente, a vantaggio della qualità del servizio offerto e della fidelizzazione.

Il concetto classico di centralino ha ormai ceduto il posto a quello più evoluto della soluzione di comunicazione aziendale unificata in cloud. Il 39,7% delle aziende intervistate nel sondaggio intende sostituire il centralino, mentre il 36,5% dichiara di averlo fatto negli ultimi anni o prevede di farlo a breve termine. L’impulso al cambiamento deriva dalla necessità di liberarsi di sistemi hardware datati e di costosa manutenzione e il bisogno di dotarsi di strumenti di comunicazione idonei a garantire la continuità del business e ad abilitare i nuovi modelli di collaborazione online emersi durante la pandemia.

La comunicazione in Cloud è già una realtà

Dall’indagine condotta da NetConsulting Cube emerge che un quarto delle aziende (26,3%) utilizza già un sistema di comunicazione aziendale in cloud.
Un’altra evidenza molto importante è che lo spostamento verso il cloud si è avuto negli ultimi anni ed ha subito un’accelerazione negli ultimi dodici mesi. In particolare, nel 70% dei casi sono state le aziende di maggiore dimensione, con un numero di postazioni di lavoro superiore alle 100 unità, a migrare nell’ultimo anno.

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Con una predominanza (quasi a sfiorare il 50%) delle aziende manifatturiere seguite (sebbene a distanza) dalle aziende del Retail.
La ricerca evidenzia poi che per ben il 90% delle aziende che utilizzano il centralino in Cloud non sussistono ostacoli significativi alla sua adozione.

Non sono considerati un freno i timori per la sicurezza dei dati (solo 1,3% del campione esprime preoccupazioni), la non conoscenza della tecnologia UCaaS, la scarsa propensione al cloud e la volontà di mantenere in azienda il controllo e la gestione della soluzione di comunicazione.

Viceversa, il 63% delle aziende che utilizzano centralini tradizionali, rileva criticità ed evidenzia elevati costi del traffico telefonico (39% dei casi), insufficiente numero di servizi a disposizione ed elevati costi di gestione e manutenzione (entrambi nel 20% dei casi).

Il cloud rappresenta il futuro

È forte la consapevolezza che il paradigma cloud rappresenti il futuro della comunicazione aziendale, così come lo è per le altre applicazioni di business.
Solo il 9.6% delle aziende interpellate dichiara il totale disinteresse verso il centralino in Cloud, mentre il 26.9% lo sta introducendo.

Circa due terzi di queste ultime sono aziende di medio grande dimensione (con oltre 100 postazioni di lavoro). Inoltre, anche il 63.5% delle aziende che non riscontrano criticità nel centralino oggi in uso afferma di voler prendere in considerazione il paradigma cloud nel momento in cui si deciderà la sostituzione del sistema.

Secondo i dati della ricerca, inoltre, non c’è una classe dimensionale che rifiuti la possibilità di portare in cloud il centralino. Ciò che cambia è la velocità di migrazione, che è maggiore nelle realtà più grandi.
Il Cloud dimostra quindi di essere un elemento chiave nella modernizzazione applicativa e architetturale delle aziende ed una delle tecnologie abilitanti la trasformazione digitale. Lo confermano le dimensioni del mercato, che complessivamente ha raggiunto un valore di 3.898 milioni di euro nel 2020.

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Perché le aziende passano alla comunicazione aziendale in Cloud

Dai risultati del sondaggio emerge che le aziende che passano alla comunicazione aziendale in cloud lo fanno principalmente per la convenienza economica (64,1%), perché il modello cloud consente di superare il problema dell’obsolescenza tecnologica e degli aggiornamenti (45,5%) e non richiede interventi sulle dotazioni infrastrutturali (33,3%).

Dunque, anche con riferimento al mercato della Comunicazione aziendale, il cloud riesce ad affermarsi perché le imprese sono sempre meno interessate a «possedere» gli apparati e le soluzioni tecnologiche di cui hanno bisogno.

Il livello di conoscenza delle soluzioni di comunicazione in Cloud

La caratteristica delle soluzioni di comunicazione in cloud più nota in assoluto è la possibilità di pagare il servizio in funzione del reale consumo e degli utenti attivati (80%). Oltre la metà delle aziende dichiara di conoscere i vantaggi rappresentati dall’eliminazione dei contratti di manutenzione (57,1%), dalla possibilità di gestire il sistema telefonico in autonomia (55,1%) e dall’opportunità di collegare alla soluzione di comunicazione aziendale non solo i telefoni, fissi e mobili, ma anche i computer e i tablet (54,5%).

Tutti gli altri vantaggi delle soluzioni di comunicazione aziendale in cloud, quali ad esempio una migliore customer experience per i dipendenti, clienti e fornitori, la capacità di collegare la telefonia professionale con i canali di collaborazione online o la possibilità di rescindere il contratto in ogni momento, sono ancora poco conosciuti, sebbene questi abbiano un impatto non solo la sfera IT ma anche sul business.