ServiceNow ha presentato ufficialmente l’ultima release della Now Platform, denominata San Diego: resilienza, Robotic Process Automation e iperautomazione.
Per l’occasione è intervenuta Nery Mutlow, Evangelist and Chief Innovation Officer ServiceNow, che ha tratteggiato le peculiarità del sistema e la via futura per un business future-proof.
San Diego va nella direzione indicata dal mercato, che vede sempre più importanti tematiche quali: low code, automazione, ESG e lavoro ibrido. La pandemia ha dato un forte impulso alla trasformazione digitale e questa ha caratterizzato gli ultimi due anni. Le aziende si sono rese conto che i dipendenti, desiderosi di maggiore flessibilità nella loro vita lavorativa, non avrebbero più tollerato ambienti in cui il lavoro da remoto non fosse praticabile. Anche per questo motivo, la capacità di adattamento e la scelta degli strumenti giusti potranno rappresentare la differenza tra un’azienda di successo e una in difficoltà.
La versione della Now Platform San Diego include soluzioni verticali che soddisfano le esigenze digitali distinte di banche, compagnie assicurative e fornitori di telecomunicazioni e tecnologia.
ServiceNow supporta imprenditori e decision maker con una release che permettere di affrontare i forti cambiamenti di oggi. Occorrono soluzioni agili e centrate sulle esigenze dei lavoratori, per mantenere un elevato tasso di coinvolgimento dei dipendenti e sostenere la produttività dei team.
Next Experience e Robotic Process Automation
Per una esperienza pervasiva e davvero smart, ServiceNow integra “Next Experience”. I singoli utenti della piattaforma possono così ottenere un quadro completo del lavoro e delle attività, in una modalità “cross-over” in tutte le applicazioni.
Interfaccia e modalità di navigazione consentono di rendere ogni applicazione aggregata facile da consultare e coerente dal punto di vista dell’usabilità.
Il sistema include funzioni quali la Libreria di componenti e funzioni per gestire contenuti Preferiti e per sfogliare la Cronologia delle attività.
Procedure e attività sono schematizzate in 25 aree progettate ad hoc, facili da gestire e controllare, grazie alla dashboard e all’integrazione di algoritmi di machine learning per massimizzare ogni job. Le nuove aree di lavoro includono CSM Configurable Workspace, Dispatcher Workspace, HR Agent Workspace, Cloud Operations Workspace, Service Operations Workspace, and Hardware Asset Manager Workspace.
Service Operations Workspace, inizialmente disponibile per i team di IT Service Management, dovrebbe essere disponibile per i team di IT Operations Management nel Q2. Stiamo parlando di un nuovo workspace pensato per favorire il dialogo e la collaboration tra le due distinte aree operative.
Perché riunire due gruppi che sono sempre stati gestiti separatamente?
L’obiettivo è quello di offrire ai dipendenti esperienze dirette e proattive, prive di frizioni e difficoltà. Lato IT knowledge e service desk, questo strumento offre una guida basata sull’intelligenza artificiale per risolvere i problemi più velocemente.
San Diego permette alle organizzazioni di adottare modelli digitali di business, per poter rispondere rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato e alle richieste dei clienti. Tuttavia, sistemi critici e disconnessi creano isole di automazione, con il conseguente aumento di lavoro ripetitivo e manuale per i dipendenti, che ostacola la trasformazione digitale.
Per superare questi limiti è possibile abilitare schemi di iperautomazione, abilitando combinazioni di tecnologie che vanno dallo sviluppo low-code all’AI, all’integrazione RPA.
Solo così è possibile connettere basi di dati moderne, legacy o non strutturate e accelerare la trasformazione digitale.
Automation Engine
In questo senso, Automation Engine rappresenta una soluzione completa di automazione e integrazione. Comprende un Integration Hub con funzionalità RPA e un time-to-value mediamente 3 volte più veloce. Insieme al prodotto nativo per lo sviluppo di app low-code di ServiceNow, App Engine, Automation Engine offre soluzioni chiavi in mano facilmente accessibili per gli sviluppatori ServiceNow, consentendo ai dipendenti di automatizzare azioni manuali e ripetitive e di connettersi a qualsiasi sistema, moderno o legacy.
RPA Hub si caratterizza per gli oltre 1.300 componenti precostituiti, che permettono di accelerare il time to value delle iniziative di automazione e per RPA Desktop Design Studio, che consente agli utenti di progettare, testare e pubblicare bot presidiati e non presidiati scalando rapidamente l’automazione.