Virtual Desktop Infrastructure e cloud computing, previsioni 2022

Il lavoro da remoto oramai è una realtà consolidata all’interno delle aziende e lo sarà ancora di più nel prossimo futuro.

Virtual Desktop Infrastructure

Prashant Ketkar, CTO di Corel prende in considerazioni il futuro del Virtual Desktop Infrastructure (VDI) e del cloud computing nell’anno in corso.

Il remote working sta diventando molto comune all’interno delle aziende e probabilmente questo trend è destinato consolidarsi nel prossimo futuro. Oggi le imprese riconoscono l’importanza di garantire ai propri dipendenti una modalità di lavoro flessibile. Questo non significa soltanto permettere ai dipendenti di operare a distanza. Si tratta anche di dare loro la possibilità di svolgere il proprio lavoro nel miglior modo possibile, ovunque si trovino.

Le previsioni 2022: VDI e cloud computing

Le aziende che stanno incrementando l’utilizzo del remote working saranno quelle che faranno investimenti importanti. Così da aiutare i loro dipendenti a massimizzare l’efficienza quando lavorano lontano dall’ufficio. I servizi cloud, in particolare, sono un fattore cruciale per il lavoro da remoto. In quanto possono facilitare la produttività e aumentare la soddisfazione dei dipendenti. Tuttavia, ci sono altre tecnologie che possono essere sfruttate per migliorare le capacità di un’azienda sul piano del lavoro remoto.

Altre tecnologie per il lavoro da remoto

La VDI, o Virtual Desktop Infrastructure, permette ai dipendenti di accedere alla rete aziendale in modo rapido e sicuro. Eliminando lo stress di avere tutti sulla stessa pagina quando lavorano da casa. Con i tanti lavoratori che operano in modalità remota a seguito del Covid-19, l’adozione della VDI ha visto un notevole incremento.

Cosa permette di fare la VDI?

VDIMan mano che il lavoro a distanza diventa più diffuso e semplice, le tecnologie che permettono di lavorare da casa come la VDI stanno diventando più importanti per le aziende.

In una ricerca  condotta da Parallels sull’utilizzo della Virtual Desktop Infrastructure  e del cloud computing, emerge che il 31,3% considera la capacità di abilitare il remote working come la ragione più importante per spostare i carichi di lavoro in VDI. Mentre per il 24,1% ritiene più significativo il tema della sicurezza. Il 18,8% ne evidenzia il ruolo di abilitatore in termini di flessibilità del lavoro, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo di dispositivi diversi per le operazioni.

Garantire un buon livello di sicurezza è basilare

Spesso i dipendenti che lavorano da casa non possono garantire lo stesso livello di sicurezza che hanno in ufficio. Quindi qualsiasi dato aziendale a cui accedono utilizzando i device personali diventa più vulnerabile ai cyberattacchi. Talvolta, i lavoratori che operano da remoto ignorano alcune policy aziendali in materia di sicurezza quando queste ostacolano il loro lavoro. Il crimine informatico ha registrato un massiccio incremento dall’inizio della pandemia. Si prevede che ciò continuerà a danneggiare le imprese per tutto il 2022 e oltre, con costi sempre maggiori. La cybersecurity è oggi un business enorme e l’adozione da parte delle aziende di una soluzione VDI per i propri dipendenti può minimizzare il rischio di violazioni.

Virtual Desktop Infrastructure e cloud computing, previsioni 2022

In un ambiente VDI, i dati sono memorizzati in una posizione centrale (in un datacenter o in un ambiente cloud pubblico) e non sui dispositivi personali degli utenti. Questa soluzione permette di proteggere i dati in modo più semplice rispetto a ciò che accadrebbe se fossero distribuiti su centinaia o migliaia di endpoint personali. Poiché applicazioni e desktop sono ospitati nello stesso posto, per i team IT ciò rappresenta un vantaggio nelle attività di applicazione di patch e di difesa.

Una soluzione per proteggere i dati

Una soluzione VDI permette agli utenti finali di accedere in modo sicuro ad applicazioni e desktop virtuali da qualsiasi luogo o dispositivo: PC desktop o laptop, tablet e telefoni cellulari. La capacità di scambiare documenti collaborativi tra i membri del team senza problemi e su una vasta gamma di dispositivi, anche non proprio moderni, è un aspetto vitale per un’attività di remote working efficiente e produttiva. Non c’è nemmeno bisogno di acquistare regolarmente un nuovo hardware o aggiornare quello esistente. Inoltre gli utenti che seguono la politica del Bring Your Own Device (BYOD), ossia che utilizzano i propri dispositivi personali, possono accedere alla VDI in qualsiasi momento.

L’importanza di scegliere la giusta soluzione VDI

Nonostante i tanti benefici, l’adozione di una soluzione VDI per migliorare l’efficacia del lavoro da remoto non è sempre facile. Esistono delle problematiche comuni che possono ostacolarne l’implementazione. La fonte più comune di problemi legati all’adozione della VDI riguarda le applicazioni e i loro aggiornamenti. Seguita dalle questioni legate alla rete (14,2%), al sistema operativo (11,3%) e allo stesso dispositivo in uso (10,4%). Naturalmente, più complessa è una soluzione VDI, più è probabile che gli utenti incontrino un qualche tipo di problema. Per una tecnologia destinata a migliorare la capacità di un lavoratore di operare da remoto in modo affidabile, la scelta della giusta soluzione rappresenta dunque un aspetto cruciale.

Previsioni 2022 per VDI e cloud computing

I problemi sono inevitabili in quasi tutti i processi di implementazione tecnologica. Quindi piuttosto che cercare una soluzione ideale, diventa più importante scegliere quella meno “problematica”. Fra i clienti che hanno già adottato la VDI, la percentuale più alta degli intervistati (42,5%) afferma di impiegare meno di un giorno al mese per risolvere i problemi di performance della soluzione adottata. Mentre il 38,6% da uno a tre giorni. Queste aziende potrebbero utilizzare soluzioni con un’architettura più semplice, che non aggravino troppo il carico di lavoro dei loro team IT.

Gli ostacoli più comuni

Un altro ostacolo da superare nell’adozione della VDI è il grado di expertise necessario per l’installazione e la manutenzione. Oggi professionisti con un livello sufficientemente elevato di competenze IT per gestire un sistema VDI sono molto richiesti. possono servire anche cinquanta professionisti per la sua manutenzione. Certo la maggior parte delle aziende necessita di un numero inferiore di risorse per questo tipo di attività e alcune imprese hanno addirittura scelto di esternalizzare queste mansioni. Può essere difficile valutare tutto questo. Ciò dimostra però ancora una volta l’importanza di scegliere una soluzione VDI semplice, intuitiva e facile da usare e che non richieda una manutenzione complicata.

VDI nel 2022

Oggi la VDI rappresenta una soluzione scalabile che permette di lavorare da remoto rispondendo alle nuove esigenze di aziende e lavoratori. Proprio per la sua crescente importanza, risulta imprescindibile scegliere la soluzione più adeguata. Tenendo in considerazione numerosi fattori, come la sicurezza o la facilità di implementazione e manutenzione da parte del team IT. Senza dimenticare la formazione di cui potrebbero aver bisogno i dipendenti e il tempo da dedicare alla risoluzione di eventuali problemi connessi con la sua adozione all’interno dell’ecosistema aziendale.