NAS economico per professionisti: Asustor Drivestor 4 Pro AS3304T

Il NAS Asustor Drivestor 4 Pro AS3304T rappresenta una valida scelta per chi ha un budget limitato ma desidera un prodotto versatile.

nas economico

Il NAS economico Asustor Drivestor 4 Pro AS3304T combina una CPU low power a un corpo compatto con capacità di gestione fino a 4 drive da 3,5” e LAN 2,5 GbE.

Questo modello si adatta alle esigenze degli ambienti SoHo, dei professionisti e delle microimprese. A un hardware adeguatamente bilanciato e ritagliato sulle specifiche operative del piccolo ufficio, si affiancano le buone qualità dell’ambiente operativo ADM 4.x.
Quello che ne risulta è un prodotto abbastanza economico e appetibile per l’end-user in ambito business e home.

La base hardware è stata progettata a partire dalla CPU Realtek RTD1296. Si tratta di un processore largamente impiegato in questo segmento di mercato NAS, in diretta competizione con la controparte Intel Celeron.

Pur essendo un microprocessore con qualche anno sulle spalle (2018), l’architettura quad-core e il clock di base a 1,4 GHz consentono un’operatività fluida nella maggior parte dei casi. A questo si unisce un consumo molto contenuto.
Il supporto per le estensioni a 64 bit e il motore di transcodifica interno permettono di raggiungere buone prestazioni generali.

RAM e dischi

Probabilmente, come per alcuni modelli della concorrenza, il limite di questa configurazione è dato dall’impossibilità di espandere la RAM di sistema.
AS3304T è distribuito con 2 GByte di memoria DDR4. Si tratta di una quantità adeguata per un uso basilare. Costituisce tuttavia un freno alle performance in multi-tasking, soprattutto se si sceglie di abilitare funzioni avanzate come la protezione snapshot, in combinazione con una gestione estesa iSCSI.

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La CPU a basso consumo necessita solamente di un piccolo radiatore.
I quattro moduli di memoria sono direttamente saldati on board, in prossimità del processore.

Il NAS offre comunque un buon margine di performance per lavorare in scenari non troppo complessi. Tra gli assi nella manica, in rapporto al prezzo, la disponibilità di quattro slot drive con installazione tool-less (nel caso di unità da 3,5”) e compatibili anche con unità da 2,5”. È così possibile gestire array multipli con facilità e combinazioni Single, JBOD e RAID 0 / 1 / 5 / 6 / 10.
A questo è da aggiungere l’adattatore LAN 2,5 GbE, un componente sempre più diffuso anche sugli storage NAS economici, segno del cambio di passo nella gestione delle infrastrutture moderne. Oggi, infatti, la LAN aziendale è sempre più sottoposta a carichi di lavoro impegnativi. La disponibilità di schede di rete e switch sopra il Gigabit a prezzi ragionevoli sta portando a uno slittamento costante degli utenti verso reti più veloci.

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In questo contesto, AS3304T è già pronto per integrarsi al meglio e offrire prestazioni sicuramente superiori rispetto alla concorrenza Gbit.

Asustor ha previsto, inoltre, tre porte USB 3.2 Gen 1, ideali per la gestione di array esterni, drive removibili, pendrive, UPS e stampanti.

OS e funzionalità

La prova del NAS si è svolta con il recente ambiente operativo ADM 4.0.3.RQ81. La release 4 è frutto di un attento lavoro di sviluppo e ottimizzazione da parte del produttore taiwanese. L’attuale versione permette un uso fluido dell’interfaccia in stile desktop. L’interazione è immediata, data la disponibilità di icone, finestre e menu molto simili a quelli che l’utente è abituato a trovare in altri ambienti desktop (Windows, MacOS, Linux).

Il vantaggio, come per altre interfaccia di prodotti del medesimo comparto di mercato, è quella di mettere a proprio agio l’utente, anche quello con poca esperienza. Wizard, notifiche e suggerimenti consentono una configurazione rapida, almeno dei componenti base di sistema. La barra superiore permette di orchestrare le finestre aperte, di interagire con le funzioni utente, la dashboard e gli avvisi di sistema.

NAS Asustor

Setup e preferenze globali possono essere raggiunte tramite icona “Impostazioni”, oppure tramite widget “Preferenze”, l’ultima icona della toolbar superiore. Questa sezione include inoltre le impostazioni d’uso per ciascun protocollo che si sceglie di abilitare. Interessante la funzione di ricerca, immediatamente disponibile e particolarmente veloce; capace di individuare e riprodurre documenti, video, immagini con un click.

Per avviare le attività di base è opportuno, dopo aver creato almeno un array e un volume di lavoro, definire le cartelle condivise. Tramite “Controllo Accessi” è possibile creare utenti e gruppi locali, ma anche aggregare utenze da cataloghi AD / LDAP. È poi garantita la creazione di cartelle condivise su base permission e importare i privilegi per cartelle e App installate.

NAS economico con ADM 4.0

ADM 4.0 è stato aggiornato al kernel Linux 5.4 e offre le prestazioni e la stabilità del file system BTRFS. Il kernel rende lo scrubbing dei dati e la riparazione automatica dei file ancora più affidabili ed efficienti, per garantire che le istantanee generate mantengano un elevato grado di sicurezza.
Storage Manager è lo strumento che consente agli utenti di tenere sotto controllo lo stato dei drive installati, degli array RAID e dei volumi montati. Da qui è consentito generare nuovi pool e orchestrare ID e LUN iSCSI.

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Una sezione a parte è dedicata alle attività di Backup & Restore, con possibilità di attivare Remote Sync (Rsync), Backup tra cartelle interne, dischi esterni e FTP. Per la sincronia diretta PC-NAS è disponibile il tool per desktop e mobile EZ Sync Manager, un pratico strumento per mantenere sempre allineati i propri device con poco sforzo. La componente desktop si installa con facilità e permette di gestire la copia NAS-PC e PC-NAS, oppure la sincronia permanente. Si tratta di un agente leggero che può essere richiamato attraverso l’icona nella tray area e consente di abilitare più job di copia/sincronia da e per diversi NAS Asustor.

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Grazie allo store è possibile personalizzare la propria esperienza d’uso, anche in base all’impiego che si desidera fare del NAS. Con gli strumenti di base, l’AS3304T è già un buon tuttofare per l’ufficio. Può però essere agevolmente convertito in stazione di registrazione e videosorveglianza, oppure in riproduttore PnP, gestore di foto, archivio DB e tanto altro.

MyArchive

Tra le feature di pregio dei sistemi Asustor c’è sicuramente MyArchive. L’idea di fondo è tanto semplice quanto geniale e permette di usare i singoli dischi rigidi come archivi di memoria rimovibili.
All’atto pratico, i singoli drive possono essere rimossi e reinseriti in modalità hotswap, come se fossero unità esterne indipendenti.
Come per i restanti array del NAS, anche MyArchive supporta BTRFS, per maggiore sicurezza e flessibilità dei dati.

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Nella filosofia proposta da Asustor, questa funzione può servire per usare il NAS come adattatore universale per dischi fissi. È infatti possibile installare N-1 drive rispetto ai bay disponibili. È inoltre possibile alternarli e scambiarli di posizione, senza che ciò impatti sul contenuto. Se formattati in modalità NTFS, gli hard disk possono essere collegati a un PC Windows, per un accesso diretto.

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Questa architettura consente di tenere realmente collegati solo i drive in uso, riducendo consumo e usura delle parti meccaniche e dell’elettronica. Trasportando uno o più cassetti MyArchive è possibile avere con sé grandi quantità di dati, per un backup off-site e per la condivisione rapida con altri utenti e su altre reti.
Per una maggiore sicurezza, soprattutto quando i dischi sono trasportati fuori dall’azienda, la piattaforma Asustor consente di abilitare la crittografia AES 256 bit su ciascuna unità. Per la decrittazione, su un massimo di 20 NAS preimpostati, è possibile usare una password, una chiave di crittografica elettronica o un dispositivo “fisico” USB.

myarchive

Durante il periodo di prova abbiamo apprezzato la validità della soluzione, davvero pratica e funzionale. Resta solamente il dubbio sul grado di protezione che i dischi possono avere da un cassetto hot swap per NAS realizzato interamente in plastica. Le unità meccaniche sono altamente suscettibili ai cambi di temperatura, agli shock da contatto e alle corrente elettrostatica che si genera per frizione.

A nostro avviso, per usare davvero al meglio MyArchive sarebbe opportuno valutare enclosure su misura per i singoli dischi. Custodie robuste che favoriscano l’inserimento e la rimozione dei drive e che, al tempo stesso, possano proteggerli da eventuali danneggiamenti.

Test e consumi

Il consueto setup di prova ha incluso lo switch 10 GbE Buffalo BS-MP2008, cavi CAT.6A e doppia scheda di rete LAN 10 GbE Asus XG-C100C. L’ambiente di prova permette di valutare le performance grazie a un server di riferimento Windows Server 2019 Intel Core i7 con storage NVMe.
Abbiamo ricreato un possibile ambiente di lavoro, beneficiando della disponibilità di tre unità WD RED da 14 TByte (WD140EFGX), aggregate a formare un capiente volume RAID 5.

RAID

Un primo aspetto da considerare riguarda lo chassis. La struttura è in maggior parte costituita da plastica e, pur se di discreta qualità e ben assemblata, non offre una grande impressione di solidità. Ad esclusione del cestello interno dove scorrono i cassetti dei drive, l’interno NAS è di plastica: un fattore che amplifica rumori e vibrazioni. Quando in funzione, nella configurazione di prova appena descritta, ogni vibrazione e movimento delle testine delle unità magnetiche corrisponde a un ronzio continuo. Il guscio di plastica fa da piccola cassa di risonanza, capace di amplificare ogni suono.
Pur non trattandosi di un oggetto molto rumoroso di per sé, potrebbe comunque infastidire se posizionato a fianco della postazione utente o in ambienti molto silenziosi.

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L’esperienza delle prima installazione è facilitata dalla disponibilità di cassetti con staffe di fissaggio che non richiedono attrezzi o cacciaviti. Per contro, la struttura del cassetto è interamente in plastica e lo scorrimento all’interno del vano non è sempre preciso. Per inserire a fondo i drive occorre essere perfettamente allineati e non è improbabile riscontrare qualche frizione.
I cassetti sono privi di serratura e sono nascosti da una paratia rimovibile agganciata al frontale tramite quattro piccoli magneti. La soluzione, che privilegia l’estetica, non risulta molto pratica né aumenta la sicurezza relativamente all’accesso ai cassetti. La medesima paratia riduce inoltre il flusso d’aria in transito verso i drive.

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Come buona parte dei NAS moderni, anche l’AS3304T è privo di display. Sono però presenti LED di stato per la rete, l’alimentazione e ciascuno dei quattro drive. Il codice cromatico verde/blu non è particolarmente utile in caso di disservizio di uno o più hard disk. Lo stato dei LED non varia in modo significativo (per esempio diventando arancione o rosso) e non è d’aiuto per individuare rapidamente eventuali anomalie.

test

In termini di performance, il NAS mantiene le promesse di una rete 2,5 GbE veloce, con prestazioni in lettura e scrittura che possono superare i 200 MB/s. Nell’uso reale di copia e gestione backup con crittografia dell’array abilitata o meno, si lavora tra i 168 MB/s e i 214 MB/s. La gestione iSCSI e la velocità di generazione degli snapshot risentono invece di una velocità CPU limitata e di un quantitativo di RAM basico.

consumo

I consumi in fase di accesso e inattività sono compresi tra i 52 W e i 29 W. Quando il NAS non è utilizzato e i drive vanno in standby l’assorbimento cala a 11 W.

Nel complesso, pur presentando i piccoli difetti tipici dei prodotti di questo segmento di mercato, Asustor Drivestor 4 Pro AS3304T rappresenta una valida scelta per chi ha un budget limitato ma desidera un prodotto versatile.

PRO

Numerose funzionalità; prezzo interessante; supporto 2,5 GbE; supporto MyArchive.

CONTRO

Hardware non recente; interazione OS migliorabile; RAM non espandibile; manca display; cassetti in plastica senza serratura; leggermente rumoroso sotto stress.

 

Caratteristiche generali
Produttore Asustor
Modello Drivestor 4 Pro AS3304T
Sito web https://www.asustor.com/it/
Prezzo (IVA inclusa) euro 379,00
Dimensioni 170 x 174 x 230 mm
Peso 2,2 Kg
Caratteristiche tecniche
Numero drive bay 4
Tipo drive 3,5″ / 2,5″ / SATA3 / SATA
Livelli RAID supportati RAID 0 / 1 / 5 / 6 / 10 / JBOD / Single disk
CPU Realtek RTD1296 / quad-core / 1,4 GHz
RAM / RAM max. 2 GByte DDR4 / n.d.
Numero / tipo interfacce di rete 1x 2,5 GbE
Protocolli di rete supportati SMB (CIFS) / NFSv3 / NFSv4 / NFSv4.1 / NFS / iSCSI / HTTP / HTTPs / FTP / SNMP / LDAP / CalDAV
Porte USB / eSATA 3x USB 3.2 Gen 1 Tipo A / no
Altre interfacce no
Alimentazione esterno 90 W
Supporto iSCSI sì / Numero massimo iSCSI LUN: 256
Supporto virtualizzazion no
Supporto Microsoft AD
Consumo energetico Modalità operativa tipica: 23,1W / Modalità sospensione HDD: 10,1 W