MioDottore, i trend nel settore della telemedicina

Tra i trend della telemedicina, sei le tecnologie che cambieranno la relazione medico-paziente secondo MioDottore.

telemedicina Wolters Kluwer

MioDottore fa il punto sull’evoluzione delle tecnologie in ambito sanitario nel corso degli ultimi 12 mesi e delinea quali saranno i trend della telemedicina. Il futuro della salute sta prendendo sempre più forma. Questa evoluzione è resa possibile dalla digitalizzazione e dall’utilizzo di tecnologie che puntano a rispondere alle mutate esigenze di medici e pazienti. I primi necessitano di strumenti che li aiutino a ottimizzare i processi e delegare le mansioni più ripetitive, guadagnando tempo per i pazienti.

Il punto sui prossimi trend nel settore della telemedicina

I secondi, invece, ricercano modalità migliori per comunicare con gli specialisti sanitari e servizi e percorsi terapeutici cuciti “su misura”. La tecnologia è sempre più protagonista nella gestione della salute degli italiani. MioDottore ha avuto modo di trovarne conferma sia dal punto di vista dei pazienti che dei medici, rispondendo con azioni mirate.

Nuove abitudini

Nello specifico, la piattaforma a marzo 2020 con rapidità ha lanciato il programma di video-consulenza online per consentire alle persone di fare comunque visite mediche da remoto. Coinvolgendo 7.000 esperti ed effettuando 500.000 visite online. Al tempo stesso, lato specialisti, MioDottore ha lanciato un software per i Medici di Medicina Generale.

Software per Medici di Medicina Generale

Cioè un gestionale multi-input e multicanale in grado di offrire supporto concreto per ottimizzare agende e lavoro quotidiano. Fondamentale sarà anche la capacità di interpretare dati e trend per attuare pratiche operative volte al miglioramento dell’impiego della tecnologia nell’ambito sanitario.

Sei le tendenze che caratterizzeranno il 2022

Osservando lo scenario andato delineandosi negli ultimi mesi, MioDottore ha identificato i 6 trend – strettamente interconnessi – che caratterizzeranno il settore della telemedicina per il 2022.

Intelligenza Artificiale (AI). Potrà trasformare i modelli di organizzazione e gestione dell’assistenza sanitaria attraverso i suoi algoritmi. Essi sono in grado di incorporare le informazioni delle cartelle cliniche dei pazienti e di progettare piani terapeutici personalizzati. L’utilizzo dell’AI da parte della sanità avrà lo scopo di migliorare i processi tradizionali. Modificando radicalmente l’esperienza di fruizione del servizio da parte del paziente e dei suoi familiari e aumentare la qualità delle cure. In questo contesto, l’AI potrà diventare parte integrante della relazione e dell’esperienza terapeutica dei pazienti attraverso l’uso di device comuni.

Realtà Virtuale (VR). In un futuro non troppo lontano potrebbe trovare molteplici applicazioni sia per medici che pazienti. Tra gli esempi ipotizzabili: i giovani chirurghi avranno l’occasione di simulare operazioni complesse facendo pratica senza rischio. Mentre, lato pazienti, le persone sottoposte a lunghe ospedalizzazioni potranno entrare in contatto tramite realtà virtuale con la propria casa e le persone amate.

I trend della telemedicina

Realtà Aumentata (AR). Diversa dalla VR, consente agli utenti di non “perdere contatto” con la realtà, ma di percepirla invece come “aumentata”. Nello specifico, l’AR può proiettare informazioni o immagini digitali sull’ambiente già esistente riuscendo a spiegare fenomeni complessi difficilmente comprensibili in 2D. Questo faciliterebbe così la comunicazione tra paziente e medico e favorirebbe l’educazione dell’utente.

Tracker, wearable e sensori. La quantità di questi device tecnologici in commercio lascia intuire dove il futuro della medicina si stia incanalando. E di quanto le persone sempre più stiano imparando a tenere sotto controllo in autonomia alcuni parametri relativi al proprio benessere. Un esempio di come le health app modifichino il rapporto tra medici e pazienti, è il fatto che alcuni wearable con l’ausilio di algoritmi predittivi sono in grado di registrare anomalie nel battito cardiaco. Così da allertare immediatamente lo specialista di riferimento.

Robotica. Si tratta di uno degli ambiti in più rapida crescita e che sta ridisegnando il rapporto medico-utente. Supporto eccezionale per gli specialisti durante le operazioni chirurgiche, così come per i pazienti, soprattutto per quelli affetti da paralisi. Inoltre, esistono robot progettati per fare compagnia alle persone sole o affette da disturbi mentali. Magari ricordando il momento in cui assumere un farmaco o anche più selezionando uno spettacolo per la serata.

Animazioni/stampe 3D. Durante l’emergenza, la stampa 3D ha già dimostrato di essere una risorsa per rispondere alle esigenze del settore sanitario. In particolare, attraverso questi tool gli operatori sanitari potrebbero chiarire ai pazienti le loro condizioni di salute e aiutarli a prendere decisioni più consapevoli, perché sarebbero effettivamente coscienti dell’entità di lesioni maligne o benigne.