Smart building, una guida aggiornata firmata da 2N per la loro protezione

Un aiuto agli utenti per difendere la sicurezza dei propri dispositivi dagli attacchi sempre più frequenti.

In occasione del Cybersecurity Awareness Month 2021, la guida 2N che integra i consigli per le aziende sulla protezione del controllo degli accessi e le smart building

In occasione del Cybersecurity Awareness Month 2021, la guida 2N che integra i consigli per le aziende sulla protezione del controllo degli accessi e gli smart building. La guida supporta utenti e proprietari di immobili a potenziare la sicurezza degli edifici smart.

Soprattutto alla luce del recente aumento degli attacchi informatici e della crescente vulnerabilità del controllo degli accessi domotici. Abbracciare l’innovazione e stare al passo con un futuro sempre più connesso e digitale in totale tranquillità, è possibile, adottando dei semplici ma efficaci accorgimenti.

Difendersi dall’aumento degli attacchi ai dispositivi IoT

Un recente report di Kaspersky ha infatti rivelato che durante i primi sei mesi del 2021 si sono verificati oltre 1,5 miliardi di attacchi indirizzati a dispositivi IoT (Internet of Things). Per tracciare e prevenire questi attacchi, gli esperti dKaspersky hanno creato degli honeypot. Ovvero software speciali che imitano un dispositivo vulnerabile. Una volta distribuiti pubblicamente su Internet vengono usati come “specchietti per le allodole” per attirare i criminali informatici. Secondo l’analisi, nel primo semestre 2021 il numero totale di tentativi di infezione è raddoppiato rispetto al semestre precedente.

Protezione smart building

L’interesse da parte dei cybercriminali per questo settore si è intensificato da quando è aumentato l’interesse da parte degli utenti per questi dispositivi. L’89% degli individui è preoccupato per la sicurezza dei propri dispositivi. Gli utenti italiani credono di non essere abbastanza importanti per essere vittima di un hacker. Per questo rischiano di non proteggere adeguatamente i propri dispositivi connessi. Inoltre dopo la pandemia, gli italiani sono molto più disposti a condividere i propri dati per ottenere maggiore libertà ed evitare nuove restrizioni.

Da 2N i consigli per la protezione edifici smart

Ecco allora i sei consigli aggiornati di 2N perché utenti e amministratori di edifici smart possano proteggersi da ogni minaccia:

  • 1 Perseguire la compliance adottando framework di controllo della sicurezza collaudati. Due dei più rispettati sono ISO 27001 e SOC 2. Questi guidano le aziende nella creazione di sistemi e processi sicuri.
  • 2 Assicurarsi che il sistema di controllo accessi includa l’uso della crittografia e dell’autenticazione multi-fattore per proteggere la comunicazione tra i dispositivi, gli amministratori e i device mobili.
  • 3 Creare una rete indipendente dedicata esclusivamente ai dispositivi che gestiscono informazioni sensibili. Oltre ad assicurarsi che la comunicazione tra loro sia criptata. È consigliabile mettere questi dispositivi in una LAN virtuale separata (VLAN).

I sei consigli per la protezione dai cyberattacchi

  • 4 Realizzare diversi account con diversi privilegi. Un utente potrà apportare solo le modifiche collegate ai suoi specifici compiti. Mentre all’amministratore saranno forniti privilegi maggiori per la gestione dell’edificio e di tutti gli account collegati.
  • 5 Aggiornare il software regolarmente. Installare l’ultima versione del firmware sui dispositivi in esecuzione è importante per mitigare i rischi di cybersecurity. Ogni nuova release risolve i bug riscontrati sul software, implementando le patch di sicurezza più recenti.
  • 6 Formare i propri dipendenti per evitare le minacce di social engineering. L’elemento umano è la parte più vulnerabile di qualsiasi sistema. Gli hacker possono indurre le persone con l’inganno a commettere errori di sicurezza o a diffondere informazioni sensibili. È quindi necessario formare regolarmente i dipendenti sulle corrette procedure per la sicurezza.