Geeks Academy propone percorsi di formazione professionale che permettono di accedere al mondo della cybersecurity, blockchain, Big Data e molto altro.
Antonio Venece, direttore di Geeks Academy
Oggi non è necessario essere dei piccoli Einstein o Elon Musk per lavorare nel mondo della Cybersecurity, della Blockchain o della Big Data Analytics.
… Non si tratta, ad esempio, di dover sviluppare algoritmi di intelligenza artificiale, bensì di imparare a usarli bene. È come quando si prende la patente per guidare la macchina: non è necessario imparare a costruirla da zero.
E di questo tipo di “patentati” in Italia ce n’è un gran bisogno: per via della crescente digitalizzazione di imprese pubbliche e private.
In un Paese scarsamente digitalizzato come l’Italia e con una certa allergia nei confronti delle materie STEM, però, sono in molti a pensare che queste ultime richiedano una particolare attitudine.
Il metodo Geeks Academy dimostra che è possibile progredire rapidamente: decine di corsi – erogati ovviamente online – che coprono l’intero panorama dei digital works e che possono essere seguiti anche come singoli moduli, permettendo così agli studenti di personalizzare la propria formazione.
Formazione professionale di successo
Antonio Venece
…Massimizziamo le opportunità d’impiego dei nostri studenti formandoli su più aree di specializzazione, che poi verticalizzano direttamente in azienda, e offrendo loro ben 6 certificazioni internazionali tra le più richieste sul mercato del lavoro. Inoltre, già a metà del percorso di studi cominciamo a farli partecipare ai nostri ‘Career Days’ dove incontrano i responsabili delle risorse umane per dei veri colloqui di lavoro. Per questo, spesso, molti di loro vengono assunti già durante il corso, che ovviamente continuano a seguire in parallelo al nuovo lavoro.
Un percorso che possono fare tutti? Apparentemente sì, purché si abbia di base una buona motivazione e passione per le nuove tecnologie.
A certificarlo sono le storie che lo stesso Venece ha voluto raccontare al portale Skuola.net, ripercorrendo alcune delle carriere più interessanti emerse nei cinque anni di vita dell’accademia.
Quella di Diego, ad esempio, è la sintesi perfetta dell’idea alla base del progetto: poco più che ventenne, con zero conoscenze in cybersicurezza, dopo aver frequentato in Academy il corso Cybersecurity Junior Professional, ha rapidamente smesso le vesti di cameriere stagionale per diventare SOC Junior Analyst (ovvero colui che all’interno di un’azienda rileva e gestisce le minacce informatiche) presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, dove ha iniziato a lavorare addirittura un mese prima del conseguimento del diploma.
Una carriera che trasforma la vita di tutti i giorni
Qualcosa di simile è accaduto a un altro ragazzo che ha frequentato lo stesso percorso, seppur in un momento diverso della vita: Federico, un 27enne che fino a qualche mese fa si poteva incontrare nel supermercato dove lavorava come addetto alle vendite e che, sfruttando le sue abilità di ‘smanettone’, grazie al corso in Cybersecurity non solo ha trovato immediatamente lavoro come Security Analyst, ma ha anche ottenuto ben 3 certificazioni EXIN.
Formazione professionale, i casi di successo
Trafila parallela, ma in un ambito differente, per Lorenzo: a 26 anni, facendo quasi un salto nel vuoto, ha mollato il posto da operatore di call center che gli permetteva di mantenersi per tentare di diventare un esperto in Cybersecurity ed Ethical Hacking.
Ma ci sono anche tante ragazze che si rivolgono alla Geeks Academy, sfatando un altro ‘falso mito’ che investe i mestieri legati alle tecnologie informatiche e al digitale, ovvero che siano appannaggio soprattutto dei maschi. Quello di Stefania, peraltro, è un vero e proprio stravolgimento, un cambio di percorso netto: alla soglia dei trent’anni ha fatto un’inversione di marcia per entrare nel mondo dei Big Data, ormai un tassello chiave per tutte le aziende.
E, proprio grazie al corso Big Data Junior Expert, oggi lavora come sviluppatore ETL (Data Developer) – progettando sistemi di archiviazione dei dati – e come Junior Software Developer, supervisionando al processo di caricamento dei dati in un software di data warehousing.
Eccellenza al femminile
Infine, sempre restando nell’universo femminile, Venece ci tiene a raccontare la storia di un’eccellenza che, attraverso l’Academy, è riuscita a dare alla sua carriera quella svolta che era mancata fino a quel momento.
È quella di Maria architetto di lungo corso, con una specializzazione in Pianificazione Urbanistica e Sistemi Informativi Territoriali, arricchita da una buona base di skills digitali, ma che al momento dell’iscrizione era disoccupata.
Nel corso Data Science & AI with Python lei cercava nuovi stimoli. Invece ha trovato il trampolino di lancio per l’opportunità della vita: la borsa di studio Marie Curie, una delle più prestigiose a livello mondiale, arrivando prima in graduatoria. Oggi vive a Delft (nei Paesi Bassi) dove sta sviluppando un progetto universitario internazionale della durata di 5 anni, finanziato dall’UNESCO, approfondendo la parte di Urban Planning e Data Analysis e applicando ‘sul campo’ le nozioni apprese nei pochi mesi di formazione.