GDPR, cosa è successo in questi tre anni. Il punto di GDPRLab

Entrato in vigore nel 2018 per il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati è tempo di bilanci.

Il GDPR dopo tre anni

Cosa è successo nelle aziende durante questi tre anni in cui il GDPR è entrato in vigore? GDPRLab ha deciso di fare il punto della situazione. I dati relativi al numero di soggetti coinvolti, comunicazioni, procedimenti (e sanzioni) fotografano un quadro in cui gli effetti del regolamento sono evidenti. Gli aspetti più interessanti legati al terzo “compleanno” del GDPR, però, riguardano l’impatto nei confronti delle realtà produttive. In particolare di quella galassia composta da piccole e medie imprese, che nel nostro Paese rappresentano una quota estremamente rilevante.

L’approccio delle aziende al GDPR

Alessandro Papini, manager e DPO certificato di GDPRLAB
Il dato che ci ha sorpreso positivamente è che dal nostro punto di osservazione privilegiato percepiamo un approccio al Regolamento Europeo che travalica il semplice obbligo di adeguarsi alla normativa. L’adeguamento viene piuttosto visto come un fattore abilitante a livello di business. Le aziende non si rivolgono a noi semplicemente per evitare potenziali sanzioni. Il rapporto di fiducia che si è sviluppato con i clienti della piattaforma viene vissuto dagli stessi come una forma di garanzia per proteggere l’attività.

Tre anni di GDPR

Una prospettiva che scardina il luogo comune che vorrebbe le imprese disposte a investire in privacy e sicurezza. Ma solo nel momento in cui sono obbligati a farlo dallo spauracchio delle sanzioni. Imprenditori e professionisti hanno capito che la compliance a livello di trattamento dei dati e sicurezza informatica rappresentano un asset delle loro aziende. Inoltre tutti gli operatori economici (partner, fornitori, clienti) considerano l’adesione alle prescrizioni del GDPR come una garanzia di affidabilità.

Tre anni di GDPR, il punto di GDPRLab

In molti casi lo stimolo arriva direttamente dalle realtà con cui gli imprenditori si interfacciano e particolarmente quelle più strutturate. Esse considerano la compliance al regolamento come una condizione indispensabile per ogni forma di collaborazione. Un fattore ancora più rilevante se si considera l’impatto avuto dalla pandemia. Covid-19 ha spostato molte delle comunicazioni tra cittadini e imprese nella sfera digitale. Rendendo ancora più “sensibile” il tema della privacy e della protezione dei dati. Che il GDPR sia uno strumento utile per proteggere il business, inoltre, è confermato dal successo delle funzionalità che GDPRLAB offre a livello consulenziale,.