QNAP è una società attiva in ambito storage, ma non solo; una realtà che approccia il mercato in modo dinamico, favorendo le attività di ricerca e sviluppo.
L’azienda è stata fondata nel 2004 e, da allora, il processo di continuo rinnovamento e sviluppo di nuovi prodotti non si è mai fermato. Ce lo conferma direttamente Alvise Sinigaglia, Country Manager di QNAP Italia, nel corso di una piacevole chiacchierata. Obiettivo dell’incontro: tracciare la via dello sviluppo dei prossimi mesi ed evidenziare le linee guida che sono alla base della visione QNAP.
Alvise Sinigaglia, Country Manager di QNAP Italia
Le pietre miliari che hanno segnato il cammino dell’azienda sono molto, come per esempio lo sviluppo di apparati per il multimedia nel 2006, la gestione avanzata RAID nel 2008, l’arrivo di QTS 4.0 nel 2013, per arrivare a una nuova “concezione di QNAP”.
Si tratta di un cambiamento in divenire, di un nuovo corso che l’azienda vuole sostenere in ottica futura e che va oltre “il semplice NAS”. Anche se il comparto storage rimane indubbiamente il fulcro delle attività della società, numerose altre soluzioni e piattaforme andranno a costellare la lineup QNAP; alcune sono già disponibili oggi.
Le novità che popolano il listino (oltre 150 prodotti attualmente a disposizione), e quelle che arriveranno (circa 5 nuovi prodotti al mese), nascono in buona parte dall’ascolto diretto delle esigenze dei clienti e degli integratori. Storage ad alta velocità Fibre Channel, supporto IoT, Machine Learning, Artificial Intelligence, nuovi switch 10 GbE, per non parlare dello sviluppo perpetuo degli ambienti QTS e QuTS.
QNAP: Computing Networking Storage
Si va, dunque, verso un concetto di Computing Networking Storage, dove la connettività assume un ruolo sempre più importante. Conscia di questo, QNAP sta ampliando gradualmente la propria lineup di prodotti, che ora include anche numerosi switch managed, unmanaged e PoE.
A questi si aggiungono router SD-WAN e repeater evoluti come QHora e QMiro.
Per ottimizzare l’esperienza d’uso in ambienti cloud si è lavorato per migliorare il sistema operativo e integrare il supporto interno e di terze parti per l’object storage. Con Cloud Gateway, l’azienda ha messo a punto una soluzione che permette di utilizzare il NAS aziendale come cache per lo storage più esteso ospitato nel cloud. In questo modo, i file aperti più frequentemente saranno archiviati in locale, garantendo un ottimale rapporto capacità/performance/banda.
Tony Chou, Regional Manager di QNAP
Ciò permette una estensione dinamica dello storage locale, abilitando uno schema di storage ibrido, utile anche per la replica e la messa in sicurezza dei dati stessi.
A questo si aggiunge Boxafe, il meccanismo on premise per il backup di documenti e impostazioni legati alle suite di produttività G-Suite e Office 365. I benefici del SaaS sono dunque affiancati da una replica in locale per un rapido restore granulare dei file.
Ricerca e sviluppo, non solo NAS
QNAP continua il proprio percorso anche nella direzione dell’Edge Computing, accelerando la diffusione della gamma QGD, che include switch managed PoE con sistema QSS e supporto QTS.
Questa famiglia ibrida permette una maggiore centralizzazione delle funzioni e una superiore possibilità di gestione e orchestrazione dei dati. Tramite Guardian è possibile disporre di una interfaccia grafica avanzata e ricca di funzioni, mentre attraverso QTS è possibile gestire configurazioni avanzate (per esempio la virtualizzazione con Virtualization Station e i container, con Container Station).
La gamma QGD nasce per soddisfare svariati possibili scenari del segmento SMB, come per esempio la videosorveglianza, la gestione di centralini IP o quelle di reti wireless multi-AP.
Integrazione è la parola d’ordine, per una società che non sembra mai stanca di introdurre novità hardware e software. Oltre a prodotti sempre aggiornati, QNAP investe attivamente su soluzioni trasversali che consentano a clienti e aziende di fare di più, in modo più facile. Vanno in questa direzione QNAP Cloud NAS (sincronia cloud a bassa latenza), QMIIX (aggregatore di attività con trigger periodici), QVR Face (riconoscimento facciale / sicurezza), e ancora KOIMEETER (integrazione videoconferenza, chat, meeting) e QuCPE, per lo sviluppo dell’edge computing e l’integrazione in ambienti SD-WAN.
Integrazione e formazione per il futuro
QNAP è un’azienda con diffusione a livello globale, che conta oltre 1.500 dipendenti, dei quali, circa 600 sono impiegati in operazioni di ricerca e sviluppo. Appare chiaro, dunque, quale sia il DNA stesso dalla società, che intende supportare il processo di trasformazione digitale delle imprese con particolare attenzione e dedizione.
Francesco Camillucci, Italy Pre Sales Manager di QNAP
Ma, naturalmente, non c’è tecnologia e sviluppo di soluzioni efficienti senza un debito supporto e la giusta formazione. L’azienda ricorda infatti che è stato istituito da tempo un team di primo livello in Italia, un reparto dedicato in grado di gestire efficientemente i ticket di supporto che arrivano dall’helpdesk.
Analogamente, proseguono senza sosta (anche in periodo di pandemia) i programmi di formazioni tecnica e quelli necessari per conseguire le certificazioni per ambienti di alto profilo. I training tecnici durano tipicamente una giornata e sono tenuti da Francesco Camillucci, Italy Pre Sales Manager di QNAP. L’attestato derivante dalla frequentazione è nominale e va ad arricchire le competenze del singolo partner. Le attività sono suddivise in momenti di addestramento base, avanzato, e altri mirati per la videosorveglianza e la virtualizzazione.
Supporto esteso ai clienti, continua innovazione e uno sguardo permanentemente orientato al futuro sono le direttrici che permettono a QNAP di crescere senza sosta. Un trend positivo, confermato da clienti e aziende e da una market share decisamente importante (55% – dati Context).