Infinidat e il PNRR, uscire dalla crisi con la digitalizzazione e l’innovazione

Grazie al Pnrr, il governo italiano punta allo sviluppo di un’industria sempre più 4.0.

Come tanti, anche Infinidat pensa che per uscire dalla crisi e sviluppare l’economia siano indispensabili digitalizzazione e innovazione, come suggerisce il PNRR

Come tanti, anche Infinidat pensa che per uscire dalla crisi e sviluppare l’economia siano indispensabili digitalizzazione e innovazione, come suggerisce il PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)  è stato sviluppato sulla base di analisi che hanno evidenziato l’ancora elevato livello di arretratezza del nostro Paese in termini di digitalizzazione. E conseguentemente di perdita di produttività registrata negli ultimi anni.

Quello che è ormai chiaro è che per assicurare produttività e rimanere competitivi, sono imprescindibili investimenti mirati in tecnologie all’avanguardia, innovazione e formazione.

Digitalizzazione e innovazione per uscire dalla crisi, Infinidat e il PNRR

È innegabile che, nel corso della pandemia, il digitale abbia giocato un ruolo chiave, anche in ambito industrial. Una ricerca McKinsey, gennaio 2021, ha evidenziato proprio l’importanza di adottare tecnologie all’avanguardia in risposta al periodo di crisi.

Secondo i dati raccolti, le aziende che avevano già investito in tecnologie di Industria 4.0, raggiungendo un certo livello di maturità in questo campo, hanno contrastato meglio gli effetti del lockdown. E questo rispetto alle imprese ancora indietro in questa tipo d’investimenti. Inoltre, il 94% degli intervistati ha affermato che l’Industry 4.0 e le tecnologie ad essa collegate sono fondamentali per garantire il funzionamento delle attività.

L’importanza di una nuova customer experience

Donato Ceccomancini, Country Manager di Infinidat
Quando si parla di Industria 4.0 sarebbe necessaria un’analisi estremamente approfondita e articolata, che prenda in esame numerosi aspetti. Ma l’analisi non può prescindere dal fatto che è indispensabile riservare molta attenzione alla quantità di dati in gioco. Oltre alle infrastrutture necessarie alla loro gestione in completa sicurezza, garantendo elevati livelli di protezione da qualsiasi attacco malevolo (es. ransomware).

Le aziende devono comprendere che i sistemi di archiviazione dei dati (Storage) e la loro disponibilità, vanno valutate da un punto di vista del tutto rinnovato. Così da affrontare al meglio l’attuale fase di evoluzione. Lo storage è lo spazio nel quale “risiedono e vivono” i dati. Lo strumento principale per poterli diffondere in modo sicuro e affidabile, rendendoli disponibili in realtime. In questo modo sarà possibile offrire ai propri clienti e dipendenti in remoto, una rinnovata “customer experience.

Non è, quindi, più possibile affidarsi ai sistemi di storage tradizionali che non sono in grado di supportare l’enorme quantità di dati prodotta. Oltre a garantire al tempo stesso un’elevata capacità, senza compromettere affidabilità, efficienza e performance dei sistemi e delle applicazioni.
La nostra soluzione InfiniGuard nasce proprio con lo scopo di elevare significativamente il livello di protezione dei dati che consenta un recupero quasi istantaneo in caso di attacco. In questo modo, soprattutto in un momento così delicato come quello cominciato nel 2021 e che proseguirà per i prossimi anni, i nostri clienti enterprise potranno contare su una nuova linea di difesa per il proprio backup dei dati.

Infinidat e il PNRR: digitalizzazione e innovazione per battere la crisi

La spinta degli investimenti istituzionali per una transizione 4.0 diventa così fondamentale. E va supportata da adeguate campagne di sensibilizzazione, che aiutino, una volta per tutte, a definire il nuovo ruolo dello Storage basato sui concetti di dinamicità, flessibilità e disponibilità. Lo sviluppo dell’economia, e del sistema paese nel suo complesso, non può prescindere dalla trasformazione digitale. Ora più che mai si rendono necessari investimenti in innovazione all’interno delle aziende che devono dotarsi delle più avanzate tecnologie. È in gioco la sopravvivenza dell’industria. I dati sono l’oro nero del XXI secolo: chi saprà gestirli resterà sul mercato.