GoDaddy: secondo una recente indagine sulle PMI dell’Osservatorio piccole imprese aprire un sito web costa meno di 100 euro. Tra queste aziende il 15% dichiara di non utilizzare un sito web per la mancanza di risorse finanziarie. Il 25% non lo ritiene necessario. Nell’ultimo anno si è assistito tuttavia a una profonda accelerazione nell’utilizzo degli strumenti digitali. da parte di diversi settori merceologici. Permangono tuttavia ancora delle resistenze dovute principalmente a una scarsa consapevolezza da parte delle imprese dei costi di questi servizi.
GoDaddy: le PMI per aprire un sito web possono spendere meno di 100 euro
Per aiutare i piccoli imprenditori, GoDaddy ha stilato una breve guida che raccoglie quali sono i fattori che influiscono sul costo di un sito internet.
Valutare la tipologia di sito
Prima di avviare la realizzazione di un sito è importante capire qual è la sua finalità e di quali funzioni necessita (e-commerce, prenotazioni). Se il sito è pensato per una piccola attività o si tratta di un sito personale basteranno pochi contenuti che descrivano i servizi offerti. L’inserimento e l’integrazione di nuove funzioni potrà arrivare in un secondo momento.
Registrare un dominio
Il primo tassello da considerare nella creazione di un sito web è la registrazione di un dominio. Cioè l’indirizzo web grazie a cui le persone potranno atterrare sul sito. In generale per l’apertura di un dominio si può considerare una spesa di circa 20 euro all’anno. GoDaddy ad esempio offre la possibilità ai propri clienti di controllare se il dominio selezionato è ancora disponibile e l’eventuale costo. Oltre a fornire una serie di suggerimenti per scegliere il dominio più adatto alla propria attività e ai propri obiettivi.
Hosting
I costi relativi al canone per ospitare presso i server di un provider il proprio sito ed eventuali servizi Web aggiuntivi. Il più economico è l’affitto di un hosting su un server esterno, cui il prezzo può variare da pochi euro sino a 100 euro al mese. Molto più costoso e complesso è avere un server autonomo poiché oltre ai costi d’acquisto vanno considerati anche quelli relativi alla gestione, all’aggiornamento, al consumo di energia elettrica.
Realizzare un sito attraverso una piattaforma
Utilizzando piattaforme standard, i cosiddetti “CMS”, è possibile realizzare un sito in poco tempo, in maniera semplice e mantenendo sempre il controllo completo su di esso. Con Website Builder di GoDaddy, ad esempio, si può realizzare e aprire un sito in meno di un’ora. Scegliendo il template più efficace alle proprie esigenze, cambiando le immagini, modificando i testi, i font e i colori, aggiungendo tutte le funzionalità necessarie. Questa soluzione consente di creare un sito senza l’ausilio di un programmatore, con un notevole risparmio nei costi di realizzazione.
Costruire un sito attraverso uno sviluppatore
Affidare la creazione del proprio sito a professionisti in grado di realizzare siti complessi, può avere costi più elevati rispetto a quelli offerti da una piattaforma. Ovviamente il costo varierà in base alla complessità del sito e dei servizi che si intendono implementare. In questo caso si può arrivare anche a qualche migliaio di euro per la realizzazione di un sito complesso. Importante in questi casi non trascurare la manutenzione del sito da parte di chi lo ha implementato.