Axitea ricorda alle aziende la necessità di una valutazione dei rischi alla cybersecurity, in particolare per il lavoro da remoto. Non solo emergenza sanitaria ed economica: infatti la pandemia ha portato con sé anche effetti significativi sotto l’aspetto della sicurezza delle aziende.
La sicurezza cyber è uno degli ambiti che ha subìto maggiormente l’impatto dello stato di crisi. Il settore della cybersecurity ha risentito fortemente della pandemia, registrando un incremento degli attacchi informatici del 300% (dati FBI).
Lo scenario emergenziale ha modificato le nostre abitudini. Inoltre ci ha costretti a utilizzare come canale esclusivo per svolgere le nostre attività lavorative, sociali e ludiche quello digitale.
A oltre un anno dell’esplosione della pandemia, ci troviamo di fronte a un mondo mutato sotto innumerevoli aspetti, tra cui spicca la stessa percezione del rischio.
Vulnerabilità e incertezze
Specialmente sul piano aziendale, i fattori legati al pericolo pandemico sono in breve divenuti top of mind, dimostrando al contempo le crescenti vulnerabilità e incertezze di un mondo sempre più globalizzato, interconnesso e digitalizzato.
Attacchi informatici sempre più frequenti, interruzione della continuità operativa e rischi legati alla biosicurezza sono le sfide, alle quali le aziende si sentono maggiormente chiamate.
Parallelamente la necessità di costruire modelli operativi sicuri, integrati e altamente resilienti è diventata una priorità trasversale per ogni settore di mercato.
Maurizio Tondi, Director Security Strategy di Axitea
La sicurezza però non è solamente cyber. Mai come oggi è attuale parlare di sicurezza integrata. Le aziende devono infatti poter mettere in sicurezza asset fisici, digitali e le comunicazioni tra i dipendenti, sia che lavorino in remoto sia che operino, regolarmente o saltuariamente, presso le sedi aziendali, gestendone anche la protezione dal rischio pandemico.
Valutare i rischi alla cybersecurity. Creare un risk management plan integrato
In molte realtà sono stati previsti nei piani di gestione strategica del rischio, investimenti e politiche anti-contagio per garantire la safety di dipendenti e clienti,. Le misure quindi si sono estese dal controllo della temperatura in ingresso alla gestione degli accessi.
Benché siano state avviate numerose iniziative in questo senso, è emerso, anche in uno scenario complesso ed incerto, come sia da considerare possibile, ragionevole e per certi versi anche obbligatoria, una più adeguata e più industrializzata analisi integrata del rischio come primario strumento di prevenzione, pianificazione e contrasto.
Axitea rischi cybersecurity
Componenti fondamentali nella creazione di un risk management plan integrato devono prevedere oltre a un modello di governance evoluto – che consideri travel security, customer engagement e supply chain in modalità sicura – altri elementi.
Come identificazione, quantificazione, approccio e formazione nei confronti del rischio; comunicazione verso gli stakeholder interni ed esterni; ridisegno dell’ergonomia degli spazi e dei luoghi di lavoro; adeguamento delle procedure e dei protocolli fino al piano di dettaglio delle attività e degli investimenti.
Axitea, come Global Security provider, offre tutti gli strumenti per affrontare la sicurezza cyber in modo organico e integrato, per realizzare un assessment completo in grado di comprendere rischio informatico, operativo e biologico.