Akamai si interroga su quale ruolo avrà l’Edge nell’era di 5G e IoT che si prevede ricca di grandi cambiamenti nei prossimi anni. Spesso definito come “ultimo miglio”, l’Edge rappresenta la parte di Internet più ‘vicina’ agli utenti finali. Oltre a fornire vantaggi in termini di scalabilità e prestazioni, con il giusto design l’Edge offre alle aziende di qualsiasi settore maggior sicurezza e vantaggi.
In che modo l’Edge può fare la differenza?
La capacità all’Edge sta crescendo rapidamente. In molte città, le connessioni a banda larga nelle case e negli uffici hanno una capacità pari a decine o centinaia di Mbps. E supportano facilmente lo streaming video di alta qualità e grandi download di software. Secondo gli esperti di Akamai le connessioni last-mile a banda larga in tutto il mondo hanno raggiunto una capacità di accesso all’Edge di circa 40.000 Tbps. Mentre le connessioni cellulari aggiungono altri 10.000 Tbps di capacità e si prevede che aumenteranno ulteriormente con il 5G.
Al core della rete Internet, invece, dove si incontrano i grandi data center cloud e i provider, si registrano solo poche centinaia di Tbps di capacità per le reti di accesso. Questo squilibrio crea delle discrepanze nel momento in cui centinaia di milioni di utenti vogliono guardare video (o lavorare). Infatti, man mano che più persone si connettono o interagiscono con altri servizi cloud, il core si congestiona. Oppure si creano colli di bottiglia nei punti di scambio del traffico tra data center e utenti finali.
Come cambierà l’Edge con 5G e IoT?
Il 5G migliorerà le prestazioni all’Edge, garantendo una latenza più bassa, un rendimento più alto. Oltre a supportare la connessione simultanea di molte più persone e dispositivi. Il 5G abiliterà anche innumerevoli, nuove app espandendo ulteriormente l’utilizzo di Internet e generando volumi di traffico più intensi. Gli utenti si aspetteranno quindi di fruire di un’esperienza ancora migliore. Con l’Edge nel 5G potranno contare su applicazioni più robuste, scalabili e convenienti.
Dai veicoli autonomi agli smart glass per la realtà aumentata, sono innumerevoli le applicazioni IoT che dovranno fare affidamento sull’Edge. E sulla disponibilità di dati a pochi millisecondi di distanza per garantire un accesso in tempo reale e offrire una user experience all’altezza delle aspettative. Edge Akamai 5G IoT. La necessità di grandi data center centralizzati che gestiscano massicci set di dati, AI ,machine learning e librerie di contenuti in costante espansione continuerà a crescere.
Allo stesso tempo, però, la connettività guiderà la domanda di data center e la decentralizzazione della rete spingerà i mercati dei data center in direzioni diverse. Queste esigenze differenti creeranno una gerarchia di capacità costituita da data center centrali e regionali, micro Edge e capacità virtualizzate. Emergerà anche il bisogno di costruire nuove opzioni di deployment flessibili che consentano una distribuzione più dinamica delle risorse e della rete. E naturalmente, in questo contesto diversificato, sarà sempre più prioritario tenere in considerazione le preoccupazioni per la sostenibilità.
Edge Akamai 5G IoT
In definitiva, l’impatto del 5G sarà paragonabile a quello che abbiamo visto con l’avvento della banda larga. Amplificherà la necessità di una piattaforma Edge intelligente, poiché tutto il nuovo traffico metterà ancora più a dura prova il core della rete. Per Akamai, dopo aver definito l’Edge e l’intelligence necessaria a mantenerlo stabile, sicuro e performante, il prossimo passo consisterà nel ridefinirlo alla luce di 5G e IoT.