Panasonic Security spiega il ruolo dell’AI nell’analisi video

Come sfruttare la tecnologia per rendere il business a prova di pandemia.

AI e analisi video

Il ruolo dell’AI nell’analisi video e il contributo sempre più importante che questa tecnologia può portare alle imprese. L’analisi di Antonella Sciortino, Field Marketing Manager Italia, Panasonic Security. Nelle ultime settimane vi è un tema che più di altri continua ad essere al centro del dibattito nel mondo delle aziende. Come sfruttare la tecnologia per rendere il business a prova di Covid-19? Le misure di sicurezza imposte dalla pandemia sono in costante evoluzione. Pertanto è di fondamentale importanza che qualsiasi soluzione impiegata sia flessibile e in grado di fornire un ritorno sull’investimento, anche quando la pandemia sarà finalmente finita.

Che cos’è l’AI?

Sono molte le funzionalità dell’Intelligenza artificiale a far già parte della nostra quotidianità. Ne sono un esempio tutte quelle conversazioni che avvengono con un chatbot, in cui l’AI assicura un’esperienza utente più naturale e fluida. E comprende anche il normale svolgimento di attività di routine, come rispondere a domande frequenti, fissare appuntamenti o inviare ordini. Un altro esempio molto noto riguarda Netflix, che sfrutta l’intelligenza artificiale per raccogliere dati sulle preferenze in tema di serie TV e film e creare un elenco basato sugli interessi degli utenti. Anche Google Maps sfrutta l’AI per comunicare il percorso più breve e veloce per giungere a destinazione.

AI e analisi video

Tuttavia, nonostante l’AI abbia una presenza così intensa nelle nostre vite e nella nostra quotidianità, non è ancora del tutto conosciuta in modo approfondito. Il termine AI, nonché artificial intelligence (intelligenza artificiale), fa riferimento a delle macchine in grado di imitare i processi mentali umani. Come la risoluzione di problemi, che hanno la capacità di “imparare”, rispondere a input variabili ed eseguire compiti specifici, anche altamente sofisticati.

Proviamo ad immaginare, ad esempio, una macchina che sappia riconoscere i gatti. Il primo passo, è quello di alimentarla con un’enorme quantità di dati, in questo caso foto di felini. Successivamente, il software analizza questi dati, identificando le correlazioni e gli schemi ricorrenti, come vibrisse, orecchie a punta e code pelose. A questo punto la macchina è in grado di prendere decisioni basate sulle informazioni e sulle “esperienze” che gli sono state fornite. Nonché di distinguere un gatto da altri oggetti che si differenziano per non avere né orecchie né pelo, come un pallone da calcio o una vettura.

Ruolo dell’AI nell’analisi video. Il ruolo dell’AI nell’analisi video

L’analisi video sfrutta una sotto categoria dell’Artificial Intelligence, conosciuta con il nome di deep learning, ovvero apprendimento profondo. Il deep learning sfrutta una struttura di algoritmi organizzata su diversi livelli, detta rete neurale artificiale, progettata per funzionare come un cervello biologico. È un sistema straordinariamente accurato e particolarmente indipendente. Capace di modificare la sua struttura correggendosi automaticamente e affinando le proprie prestazioni senza necessitare di alcun intervento umano.

Rispetto alle soluzioni analitiche standard, le nuove telecamere con processore AI integrato assicurano all’utente un elevato livello di prestazioni e risultati più ottimali. Oltre ad offrire un ventaglio completo di funzionalità e un eccellente grado di flessibilità. La presenza di un kit di sviluppo software permette, inoltre, di sviluppare applicazioni per telecamere in grado di rispondere ad esigenze molto specifiche delle aziende.

Tornando al Covid…

Nella situazione attuale l’essenziale contributo che l’AI può fornire in materia di videosorveglianza è concretamente quello di ‘insegnare’ ad una telecamera come rilevare coloro che non indossano la mascherina nei luoghi chiusi quali negozi, hub del trasporto pubblico, uffici. E come monitorare tutte quelle situazioni in cui le norme di distanziamento sociale non vengono rispettate. L’AI consente inoltre di individuare le aree con una maggiore affluenza di persone, conteggiare il numero di presenti davanti all’ingresso di un edificio, stimare le dimensioni di una folla, gestire le code e molto altro.

AI e analisi video

Si tratta di una tecnologia che permette di rilevare il superamento di soglie definite, facendo si che le telecamere possano inviare degli allarmi o delle notifiche nel momento in cui riconoscono un’infrazione. Parliamo di un insieme di elementi che contribuiscono a favore la presenza di ambienti più sicuri, sia per i clienti che per i dipendenti. Che a loro volta si sentiranno rassicurati dalla presenza di tali misure di sicurezza.

Flessibile e a prova di futuro

L’analisi video basata sull’AI può essere sfruttata in diversi scenari, dal retail allo stoccaggio fino anche alla logistica, dagli aeroporti agli edifici governativi. Le telecamere possono supportare diverse applicazioni contemporaneamente e non si limitano ad utilizzare sempre le stesse. Essendo anzi in grado di adattarsi a vari contesti sulla base di specifiche esigenze.

AI e analisi video

In futuro, quando (si spera) le regole anti Covid-19 non saranno più necessarie, sarà possibile sviluppare nuove app a supporto di aziende o negozi. Ad esempio per identificare immediatamente la rimozione di oggetti e il tentativo di taccheggio, rilevare eventuali perdite di liquidi o fornire aiuto. Le possibilità dell’AI sono virtualmente illimitate e, sicuramente, a prova di futuro. Siamo assolutamente convinti delle enormi potenzialità che questa tecnologia è in grado di offrire a tutti i contesti in cui ai sistemi di videosorveglianza sia affidato il compito, così importante, di contribuire a proteggere la sicurezza delle persone.