Commvault Metallic SaaS a supporto del mercato, assieme a numerose novità che cambieranno la gestione dei dati in un mondo sempre più cloud.
A delineare attività e prospettive: Sergio Feliziani, da poco Country Manager per l’Italia, ed Edwin Passarella, Manager, Sales Engineering, Large National Accounts, South EMEA & UKI di Commvault.
I manager confermano una visione di business sempre più data-driven. Le attività delle imprese si basano su volumi di dati in continua crescita, costantemente modificati e aggiornati. Proprio per questo motivo, le organizzazioni sono chiamate a gestire e proteggere in modo adeguato informazioni, asset e persone.
I benefici che i dati offrono sono indiscutibili, ma il potenziale di violazione e perdita di dati non è mai stato così elevato, nonostante le misure di sicurezza in teoria implementate con il GDPR.
Essere consapevoli di questi pericoli e sapere come evitarli è necessario per non correre il rischio di violare la compliance.
Forte della propria esperienza di lungo corso, Commvault, già lo scorso anno, ha accelerato significativamente lo sviluppo di soluzioni per la security e la protezione integrata del dato. Merito anche della visione globale e della forte spinta impressa del CEO Sanjay Mirchandani.
Consapevole dell’importanza di un approccio SaaS e della possibilità di effettuare backup e disaster recovery nativamente, nel cloud, l’azienda ha portato a maturazione il supporto offerto da Hedvig.
Commvault Metallic SaaS
Hedvig ha rappresentato la prima acquisizione nella storia di Commvault che, da sempre, ha sviluppato tutto il codice in-house. Il sistema corrisponde a un substrato di interfacciamento tra il layer delle App e il piano fisico, composto da storage e server.
I vantaggi offerti sono notevoli: la grande interoperabilità con gli strati sottostanti e la totale separazione tra componente hardware e servizio, indipendentemente dalla tipologia e dalla disposizione geografica.
Hedvig è scalabile e flessibile e rende il passaggio al cloud e da un fornitore all’altro realmente “trasparente”. La piattaforma, in piena logica “sofware defined storage”, disaccoppia hardware, dati e software, ed è programmato per abilitare schemi di fruizioni “self service” nel private cloud.
Hedvig nasce principalmente per soddisfare le esigenze del primary storage di produzione e, per i partner, costituisce una grande opportunità di business.
Il sistema apre all’integrazione con il mondo in fermento dei container, con Open Shift e Kubernetes. Si tratta di un vero abilitatore, in grado di ridurre l’attuale barriera tra il mondo on-premise e il cloud.
Commvault Metallic SaaS
Sulla scorta di quanto detto, Commvault introduce le soluzioni Metallic Backup-as-a-Service (BaaS) in EMEA. La gamma include Metallic Office 365 Backup & Recovery, Metallic Endpoint Backup & Recovery e Metallic Core Backup & Recovery.
Nel dettaglio, l’architettura Metallic Backup & Recovery nasce per assicurare protezione e conformità in materia di sovranità dei dati e GDPR. Il sistema permette di monitorare le policy di compliance e il volume e la tipologia di dati archiviati. Può così fornire gli strumenti essenziali, in termini di usabilità e capacità, per soddisfare le stringenti normative attuali.
Grazie alla collaborazione con Microsoft, Metallic si integra con le funzionalità e gli strumenti della piattaforma Azure in modo sicuro e conforme al GDPR.
Il risultato è una soluzione cloud-native che si basa su Azure e su Commvault Data Protection. Il sistema può così fornire soluzioni BaaS attraverso una singola interfaccia di gestione dei workload SaaS, on-prem, cloud pubblici nativi e ibridi.