Giorgio Dossena, Presales Team Leader di Qlik, ci spiega come l’azienda stia supportando la supply chain durante l’emergenza Coronavirus.
Nell’era del Covid-19, sui media tradizionali come sui social media, tutti noi siamo bombardati da una mole crescente di dati, non sempre e non per tutti di facile comprensione e interpretazione.
In Qlik, da tempo portiamo avanti il Data Literacy Project, la community globale volta a promuovere l’alfabetizzazione dei dati. Siamo convinti che oggi più che mai sia importante aiutare a comprendere il reale significato dei dati e le relazioni tra di essi. Occorre soprattutto un’attenta analisi può rivelarsi uno strumento essenziale in questa lotta. Vediamo insieme alcuni esempi che ci vedono concretamente impegnati.
Imparare dall’esperienza e unire le capacità: la Private Sector Round Table
La pandemia di Coronavirus è la più recente, nonché la prima a impattare in maniera così sconvolgente sulla quotidianità di miliardi di persone in tutto il pianeta. Negli ultimi decenni, però, le epidemie diffuse su scala globale sono diventate sempre più frequenti. Tra queste, le esplosioni di SARS, MERS, Ebola si sono infatti susseguite con il loro strascico di vittime e terrore.
La data analytics contro la pandemia – cosa possiamo imparare da queste esperienze precedenti?
Un insegnamento fondamentale è la necessità, da parte di tutti, di collaborare e mettere la propria esperienza e capacità al servizio della comunità globale.
Proprio per questo Qlik fa parte, insieme ad altre aziende del calibro di Johnson & Johnson, GE ed AstraZeneca, della Private Sector Round Table.
È una coalizione formatasi a livello internazionale dopo la crisi dell’Ebola, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il CDC (Centers for Disease Control and Prevention).
Lo scopo è quello di apprendere dall’esperienza e prepararsi a crisi future. Gli sforzi della PSRT sono, ormai da mesi, ovviamente focalizzati sull’emergenza Covid-19.
Anche grazie alle analytics, i delegati stanno lavorando per cercare di fornire risposte informate a domande complesse.
Quali insegnamenti legati alla crisi dell’Ebola si rivelano utili per affrontare l’attuale emergenza? Cosa possiamo fare, da subito, tutti noi per evitare il ripetersi di tragedie sanitarie globali? Come affrontare l’impatto a breve e lungo termine della crisi, anche a livello economico?
Se da un punto di vista teorico, le risposte a questi quesiti sono complesse, a livello pratico la data analytics può essere di immediato e concreto aiuto. Ci permette di comprendere le esigenze attuali e definire le aree geografiche in cui è necessario intervenire d’urgenza.
La data analytics contro la pandemia – Tracciare la mappa dei contagi, e organizzare le risorse di conseguenza
L’impegno di Qlik a sostegno dell’emergenza Covid-19, non si limita all’esperienza all’interno della PSRT. Due esempi concreti arrivano dagli Stati Uniti.
Qui, l’azienda ha lavorato con l’organizzazione no profit Direct Relief, per sviluppare una dashboard per l’integrazione dei dati relativi all’emergenza Coronavirus. Si tratta di un supporto per la logistica, utile per comprendere dove gli strumenti anti-Covid a disposizione debbano essere spediti con più urgenza.
Con un obiettivo simile, Qlik ha inoltre recentemente avviato una collaborazione con WellSky. L’azienda è specializzata in tecnologia e servizi per la salute e l’assistenza alle comunità. Gli accordi sono finalizzati allo sviluppo e al lancio di una nuova funzione di mappa termica Covid-19 (il WellSky Covid-19 Tracker).
Nel pieno della crisi, gli operatori sanitari continuano infatti a dover affrontare la carenza di risorse essenziali. Ciò vale in particolare per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale (DPI). Grazie al tracker gli operatori possono sfruttare i dati relativi alla diffusione del virus per tracciare i punti caldi dell’epidemia. Possono individuare in anticipo le zone in cui i tassi di infezione sono in aumento e distribuire di conseguenza le preziose risorse a disposizione. Ogni attività è fatta in modo scrupoloso e sulla base certa delle zone in cui il personale sul campo ne avrà più bisogno.
La data analytics contro la pandemia
Il tracker confronta i dati relativi ai codici di avviamento postale del personale delle organizzazioni clienti di WellSky con i casi confermati di Covid-19 negli Stati Uniti. Stratificando e combinando questi dati, le agenzie di assistenza domiciliare possono acquisire nuove conoscenze sulla catena di fornitura dei DPI e sulle zone in cui il personale attivo sul campo potrebbe averne maggiore necessità.
In questo modo, le agenzie possono gestire al meglio la propria fornitura complessiva di DPI, sfruttando i dati per adeguarsi in tempo alle mutevoli condizioni dettate dall’emergenza. Potranno così fornire così risorse ottimizzate in base alle maggiori necessità e alla più alta concentrazione di casi.