Sempre più aziende puntano sulla formazione a distanza e sui sistemi di eLearning, indispensabili per potenziare il capitale umano e i processi di business.
Le realtà professionali stanno lentamente cambiando approccio rispetto ai meccanismi di lavoro agile, complice anche il forte impulso trasmesso dalla crisi sanitaria globale.
Secondo il Randstad Workmonitor, dall’inizio dell’emergenza è esploso il ricorso a forme di lavoro agile, che necessitano però di competenze e strumenti digitali per poter essere svolte e di nuove modalità di organizzazione del lavoro.
Secondo l’83% del campione, è responsabilità dell’azienda mettere a disposizione del dipendente una formazione digitale. I più convinti sono gli uomini e i dipendenti nella fascia 45-54 anni e 55-67 anni.
Le aziende si stanno attrezzando per rispondere alle aspettative dei lavoratori e garantire la continuità operativa. Secondo il 62% dei dipendenti, il proprio datore di lavoro sta investendo in nuove tecnologie e soluzioni digitali.
Per il 59% l’azienda fornisce gli strumenti necessari a svolgere il lavoro da casa, in maggioranza i 35-44enni. Stando al 61% l’impresa sta investendo in formazione su competenze e strumenti digitali per aiutare i dipendenti a lavorare in emergenza, percezione molto diffusa nelle fasce 18-24, 35-44 e 55-67 anni.
Per il 63%, infine, il datore di lavoro organizza frequenti riunioni virtuali per informare e coordinare il team di lavoro, soprattutto donne e Millennial.
eLearning e capitale umano
Il frequente ricorso allo smart working e a strumenti di lavoro e di comunicazione digitali portano spesso a un aumento dell’orario di lavoro e della reperibilità.
Per il 60% del campione, infatti, il proprio datore di lavoro si aspetta che i dipendenti siano disponibili oltre al normale orario di lavoro.
Una sensazione che in Europa è più comune soltanto in Portogallo (72%) e Spagna (64%) e più frequente fra uomini e nelle fasce di età 18-24 e 45-54 anni.
Ma le aziende si mostrano anche flessibili. Per il 69% l’impresa consente al lavoratore di gestire in autonomia orario di lavoro e priorità famigliari. È una opinione comune fra i 35-44enni e gli over 55. Il 70% si prende cura del benessere emotivo dei dipendenti, anche in questo caso soprattutto dei 35-44enni e degli over 55.
Nel corso di quest’anno, e per i prossimi anni, l’attenzione si sposterà sempre più sull’utilizzo di strumenti che garantiscano l’accesso a contenuti più aggiornati.
I nuovi strumenti di social learning permetteranno agli esperti di creare e condividere i propri contenuti. Inoltre, grazie agli strumenti intelligenti di content curation sarà possibile automatizzare la selezione e il filtraggio dei materiali didattici in modo da offrire agli utenti solo i contenuti più rilevanti.
Moodle, anche in cloud
Le piattaforme di eLearning, formazione ed engagemente dei dipendenti sono molte. Tra queste, Moodle consente di creare classi virtuali e l’intera struttura dei corsi in modalità eLearning.
La piattaforma rientra nella categoria LMS, ovvero Learning Management System, e fa della modularità e della gestione a oggetti il proprio punto di forza. Il sistema si basa sulla logica di distribuzione open source e utilizza una licenza GNU/GPL. Ciò garantisce agli sviluppatori e ai programmatori di modificare il codice qualora fosse necessario per applicare variazione e personalizzazione specifiche.
Moodle consente un deployment rapido, anche in cloud, e in ogni ambiente dove sia garantito il supporto PHP e sia presente un motore database SQL. All’atto pratico, la piattaforma può essere configurata su server virtuali oppure su Jelastic Cloud in configurazione auto-scalabile.
Questa architettura di eLearning mette a disposizione meccanismi articolati, per una gestione efficiente delle singole classi e dei corsi. I ruoli di ciascun membro attivo possono essere assimilati ai privilegi di accesso a una rete o a un qualsiasi servizio IT. Oltre a una figura amministrativa, è possibile definire manager per il controllo completo dei corsi, così come lo sviluppatore del corso, il docente, gli studenti e gli ospiti.
Utenti di grado differente potranno partecipare più o meno attivamente a un dato corso, così come saranno in grado di accedere ai contributi extra da scaricare. Insegnanti e manager potranno strutturare l’intero programma delle lezioni e ciascun momento formativo.
Le aziende che desiderano sviluppare rapidamente i propri corsi possono beneficiare di una interfaccia d’uso facile da comprendere e che richiede un limitato dispendio di tempo per essere padroneggiata.
eLearning e capitale umano, le potenzialità di Moodle
Nella sezione principale è possibile generare il corso, assegnando le differenti proprietà desiderati. Admin e docenti possono inserire titolo, categoria, il grado di visibilità, la data di avvio delle lezioni e la relativa numerosità.
Una sezione descrittiva permette di introdurre il corso, inserendo tematiche e tutti i dettagli essenziali per informare il pubblico e facilitare la ricerca all’interno del database di lezioni esistente.
In aggiunta, attraverso menu dedicati, gli sviluppatori potranno selezionare formato e modalità di visualizzazione. In questo modo è garantito un elevato livello di personalizzazione e la possibilità di scegliere quante notizie mostrare contemporaneamente all’interno della pagina del corso. La GUI permette di mostrare un menu a più elementi, su base temporale o per argomenti, ad esempio.
Tutte le news saranno visualizzate nel “forum news” per un facile accesso da parte degli studenti.
La versatilità di questo strumento passa inoltre dagli strumenti di reportistica e dalle schede interne per la valutazione degli studenti iscritti a un dato corso.
Moodle permette infine una gestione a gruppi, un particolare che assicura un controllo totale da parte del docente e del manutentore. Impostando regole specifiche per ogni attività, la piattaforma potrà funzionare in modo fluido, soddisfacendo insegnanti e partecipanti ai corsi formativi.