La trasformazione digitale delle imprese, GoDaddy traccia la via

GoDaddy aiuta gli imprenditori fornendo il supporto e gli strumenti per la digital journey online.

La trasformazione digitale delle imprese

GoDaddy illustra il grado di digitalizzazione di piccole e micro imprese, con riferimento al comportamento e alle preferenze di imprenditori e artigiani.

Il focus include gli insight del periodo di picco della pandemia Covid-19 e il lockdown delle attività. Si è trattato di un momento che ha influenzato pesantemente le abitudini degli esercenti. In molti casi, a saracinesche abbassate, i negozianti hanno dovuto, giocoforza, istruire o irrobustire le pratiche digitale per la vendita di bene e servizi. Fondamentale, per queste realtà, il mantenimento della base clienti e il rilancio delle prospettive di business, per una ripartenza più veloce e sicura.

La trasformazione digitale delle imprese

Il PMI Digital Index 2020 è stato presentato e commentato da Gianluca Stamerra, Regional Director di GoDaddy per Italia, Spagna e Francia.
L’azienda, operativa dal 1997, è presente nel mondo in differenti country, potendo contare su 14 sedi e 9mila dipendenti.
GoDaddy supporta gli imprenditori fornendo il supporto e gli strumenti indispensabili per la digital journey online. Con quasi 19 milioni di clienti in tutto il mondo e 78 milioni di domini Web attivi, GoDaddy consente a persone e professionisti di creare un sito professionale per far crescere il proprio business.
“La missione di GoDaddy è offrire ai propri clienti strumenti, informazioni e persone per trasformare le loro idee e iniziative personali in successo”.

Il report prende in considerazione circa 11mila domini, 4mila profili PMI e 120 parametri, per tracciare uno scenario attuale convincente.

La trasformazione digitale delle imprese: Dove va il business? E la digitalizzazione?

Le direttrici principali di analisi includono: Digital Presence Quality, Reputation Index e Digital Marketing Index. A una valutazione vera e proprio degli aspetti tecnici del sito, si affiancano una analisi quantitativa della relazione degli utenti con la popolarità della presenza digitale e, in aggiunta, un parametro che misura lo “sforzo digitale” delle singole imprese.

L’indice generale contempla la variazione, anno su anno, di diversi fattori. Tra questi risultano importanti aspetti quali l’aggiornamento costante del sito e l’ottimizzazione per mobile. Nel primo caso si è registrato allineamento tra i parametri 2019 – 2020, mentre l’attenzione per device mobili ha fatto salire del 4% i parametri di riferimento.

La trasformazione digitale delle imprese

Aumentano i siti dotati di sitemap (+15%), la pagina Web che elenca gerarchicamente tutte le pagine di un sito web. È oggi molto importante, dato che facilita le attività di scansione della Rete da parte dei crawler dei motori di ricerca.
Le aziende sono inoltre più attente agli aspetti social e aumentano dell’11% quelle che hanno una pagina dedicata.
In generale le realtà professionali sono più attente e consapevoli nell’uso degli strumenti a disposizione. Sale al 62% il numero di PMI che adotta Google Ads a fini di Data Analytics (+6% rispetto al 2019), e raddoppiano le realtà che usano pubblicità display (10% di quest’anno rispetto al 5% del 2019).
Si contrae leggermente l’uso di strumenti di Search Marketing (-2%).

La trasformazione digitale delle imprese

Tornando ai concetti già espressi di Digital Presence Quality, Reputation Index e Digital Marketing Index, GoDaddy evidenzia le rispettive variazioni anno su anno in +11%, – 7% e +10%. Il Report, decisamente articolato e granulare, mette in evidenza, tra le categorie virtuose e con miglior punteggio per ciascuna categoria: Assistenza, istruzione, vigilanza e il settore Mobili.
Male il comparto Costruzioni e Manutenzione.

La trasformazione digitale delle imprese, il lockdown

Merita una analisi a sé stante il particolarissimo periodo vissuto in questi mesi di lockdown. La ricerca GoDaddy si è concentrata su un perimetro ben definito: 305 aziende con fatturazione media di 200mila euro.
L’analisi della trasformazione digitale durante il lockdown si focalizza sulle micro
aziende con sito web rilevabile e si declina su 4 aree di impatto: Digital Sales, Delivery Services, Comunicazione e Generazione di traffico.

Interessante osservare che, proprio durante il blocco totale, il 18% delle aziende
analizzate ha attivato un servizio di Digital Sales. In questo senso, il canale preferenziale è stato WhatsApp, seguito da social, dalle e-mail, dal supporto tramite eCommerce e video consulenza.

Il 19% del campione ha inoltre attivato servizi di Delivery nel corso degli scorsi mesi, affidandosi principalmente a un corriere interno; scelta seguita dall’adozione di un corriere standard, per finire con un 4% di realtà che hanno scelto City riders per le consegne.
Decisamente ridotto il numero di aziende che ha attivato un canale di comunicazione online in questo periodo, solo il 6%.
Il 10% del totale osservato ha visto un incremento di traffico sul proprio sito.

La trasformazione digitale delle imprese, il punto di vista di GoDaddy

Gianluca Stamerra, Regional Director di GoDaddy per Italia, Spagna e Francia
I dati di quest’anno dimostrano una moderata propensione alla digitalizzazione da parte delle PMI: permane ancora un utilizzo poco evoluto e strategico degli strumenti di digital marketing a supporto della visibilità dell’azienda e soprattutto delle attività di vendita e di relazione con i clienti.

Le PMI italiane hanno una grande opportunità: i pilastri digitali indicati da GoDaddy già dallo scorso anno siano stati in parte migliorati e questo rappresenta un segnale che fa ben sperare su un’accelerata per il futuro. Probabilmente l’emergenza sanitaria di quest’anno – che ha portato ad un cambiamento nelle abitudini di acquisto da parte dei consumatori, all’aumento del commercio elettronico e all’utilizzo dei servizi digitali – aumenterà la consapevolezza delle PMI sull’importanza di puntare maggiormente sulla propria digitalizzazione.

… In questo scenario, ad esempio, GoDaddy ha lanciato l’iniziativa globale OpenWeStand e creato una coalizione di grandi società con l’obiettivo di supportare le piccole e medie imprese a fronteggiare la crisi dovuta al Covid-19. Inoltre, tra le iniziative di supporto che GoDaddy sta lanciando in Italia c’è la GoDaddy School of Digital, un programma gratuito che punta a fornire alle PMI gli strumenti e le competenze necessari – dal marketing digitale al SEO – per colmare il divario digitale e riprendersi dalla crisi il prima possibile.

Come abbiamo visto, la risposta delle piccole imprese è stata variegata e, forse, scomposta. Per aiutarle, GoDaddy propone la School of Digital. Include 6 corsi online gratuiti su come lanciare un business, tenuti attraverso un Gruppo privato di
Facebook.
Si tratta di momenti formativi realizzati in partnership con Ninja Academy e che prevede la partecipazione di 6 docenti e 6 influencers.