BenQ InstaShow WDC20 è una soluzione integrata, facile da installare, per avviare rapidamente presentazioni wireless professionali e di alta qualità.
La versione WDC20 aumenta le potenzialità degli uffici e delle imprese, rendendo più veloci e pratiche riunioni, meeting di lavoro e presentazioni tra team.
Il pregio principale di questa architettura, come già avevamo potuto constatare durate i test di InstaShow WDC10, è dato dall’estrema facilità d’uso.
Al contrario delle piattaforme convenzionali, il flusso audio e video è instradato attraverso una connessione wireless ad hoc. Non servono cavi e non serve alcun software da installare sui PC.
All’atto pratico, InstaShow WDC20 costituisce una versione avanzata dei modelli WDC10 / WDC10C. Il prodotto vanta una serie di migliorie a partire dalla capacità di gestire schermate che superano il limite convenzionale del Full HD, per raggiungere risoluzioni in uscita 4K UHD a 3.840×2.160 pixel.
Il sistema è conforme HDMI 1.4 con HDCP e può dunque essere connesso con facilità a qualsiasi PC, notebook, console, appliance e riprodurre video DVD/Blu-ray. La riproduzione di immagini è stabile nella maggior parte dei contesti, grazie a un refresh di 60 Hz (30 Hz se si lavora in modalità 4K).
Il corpo principale incorpora tutta la logica di gestione e le porte di comunicazione HDMI, LAN e USB, utili per una connessione in rete e la gestione centralizzata da parte degli admin. Le porte USB servono per collegare lo schermo touch, oppure mouse e tastiera, facilitando così l’interazione con la schermata proiettata.
Condivisione e collaborazione veloce, LAN e WLAN
Se connesso alla LAN aziendale, WDC20 può essere configurato puntualmente, secondo le esigenze. L’operazione permette di modificare il nome del device, osservare i dettagli tecnici di funzionamento e modificare la schermata che compare sul display per guidare gli utenti nella configurazione o nei momenti di inattività (My Screen).
Potremo poi modificare le impostazioni di rete per la parte LAN e WLAN (canale radio, password, crittografia…) e vedere quali e quanti dispositivi di presentazione sono connessi e associati alla base. Il setup avanzato permette di definire i tempi di standby dell’apparecchio, i tempi di accensione programmata, ma anche la qualità delle immagini, la frequenza dei fotogrammi, la gestione EDID e il blocca schermo.
Il comparto wireless lavora sul doppio canale Wi-Fi 4 e Wi-Fi 5 a 2,4 GHz e 5 GHz, rispettivamente. Il sistema offre dunque una capacità di 867 + 300 Mbps. Come per il precedente modello, la sicurezza è garantita dal protocollo WPA2 con crittografica AES a 128 bit. Complice una maggiore larghezza di banda e il supporto wireless AC, WDC20 è capace di gestire il doppio dei “Button” di collegamento per i client, fino a un massimo di 32 (contro i 16 di WDC10). Migliora anche la copertura del segnale, che passa dagli 8 metri dichiarati per WDC10, tra “sender” e “receiver”, a ben 15 metri.
InstaShow si basa sullo standard EDID (Extended Display Identification Data) ed è quindi in grado di configurare automaticamente le impostazioni di risoluzione del device sorgente per la migliore corrispondenza sul display target. Dato che lo standard HDMI prevede anche il passaggio del flusso audio, oltre a quello video, tutti i suoni emessi durante la presentazione saranno riportati fedelmente sull’impianto centralizzato; con qualità a 48 KHz e 16 bit.
Condivisione e collaborazione veloce, funzionalità per l’ufficio
Il kit base si compone di InstaShow Host e due InstaShow Button, oltre che dei necessari cavi di collegamento. Una volta collegati Host e Button alle rispettive porte HDMI e USB, è sufficiente avviare la sincronia tramite i bottoni presenti su tutti i device. Il LED multicolore consente di sapere con precisione lo stato degli apparati e quale stia effettivamente trasmettendo sullo schermo di destinazione.
Verde “pronto per la connessione”, mentre la colorazione Blu indica “connessione avvenuta, pronto per la presentazione”.
Secondo questa logica è possibile aggiungere numerosi InstaShow Button: ciascun partecipante potrà dunque condividere il proprio schermo con la semplice pressione di un tasto.
Oltre a eseguire la funzione di proiezione wireless tramite un pulsante, il modello in prova vanta l’aggiunta di funzionalità e App per la proiezione wireless tramite mobile. L’idea è quella di facilitare l’integrazione trasversale tra tutti i dispositivi, agevolando l’uso di smartphone e tablet iOS e Android, sulla logica, oggi molto diffusa del BYOD.
Utilizzare il telefono o il tablet per condividere idee costituisce un’interessante evoluzione della piattaforma InstaShow. Di fatto, è possibile abbracciare una filosofia innovativa, per una collaboration a 360°, dove i terminali mobile sono usati come, se non di più, dei convenzionali sistemi notebook.
Scaricando l’App InstaShare dagli store ufficiali è possibile avviare la trasmissione Full HD dal dispositivo intelligente al grande schermo.
Con la funzionalità “touch back”, InstaShow consente di effettuare presentazioni puntuali, assistendo il relatore e abilitando il controllo diretto tramite touch screen.
È così possibile scorrere tra le diapositive PowerPoint, avviare video o altri contributi, il tutto senza dover passare continuamente da uno schermo all’altro.
Questa funzione può essere abbinata al meccanismo di presentazione e visualizzazione condivisa, fino a un massimo di quattro schermate contemporaneamente.
Lo schermo condiviso può essere abilitato rapidamente; i quattro device connessi possono inoltre essere controllati in modo centralizzato, abbinando un schermo sensibile al tocco.
Condivisione e collaborazione veloce, prova su strada
All’atto pratico, come abbiamo potuto verificare con il nostro setup di prova, i notebook Windows possono essere connessi al ricevitore e al display in meno di un minuto. La qualità e il tempo di risposta per animazione e video sono più che sufficienti per un uso office.
Lo switch in modalità multi-monitor può essere abilitato attraverso la pressione del pulsante integrato sul fianco di ciascun Button. Anche in questo caso la qualità video è buona e la compressione della schermata avviene in modo intelligente, arrotondando icone e caratteri, per la massima leggibilità.
Il sistema funziona in modo indipendente se sconnesso dalla rete principale dell’azienda. Diversamente, collegando la LAN al proprio network, è possibile raggiungere il dispositivo ed effettuare un setup mirato relativamente ai parametri LAN, WLAN, security e di condivisione.
L’interfaccia, anche se spartana, è di facile comprensione per un admin, che può avvantaggiarsi di funzioni amministrative specifiche. Tra queste, la funzione di aggiornamento del device, la gestione dell’orario e la possibilità di riavviare il device su base oraria/giornaliera.
Condivisione e collaborazione veloce, setup alla portata di tutti
Scaricando l’App InstaShare per Android è possibile beneficiare delle funzionalità fino ad oggi rese disponibili solo per Windows/Mac. L’app si occupa di clonare il video su display esterno, mutuando la logica di screen mirroring tipica di Android.
Il setup su smartphone è solo leggermente più laborioso rispetto all’uso dei Button dedicati USB/HDMI. Durante l’uso, collegandosi alla rete Wi-Fi di InstaShow, è possibile sfruttare le funzioni video del device e usufruire della rete aziendale per le normali attività (posta, Internet…).
L’abilitazione di un stream per il video e il supporto dati in contemporanea sono possibili con un minimo degrado in termini di compressione video.
La qualità generale rimane alta, è possibile accorgersi di piccoli artefatti solamente su specifiche immagini statiche e gradienti. In termini di fluidità, il desktop Android e le App per office sono riprodotte senza incertezze. La riproduzione di video da terminale su display remoto, mostra una discreta velocità, con un minimo scarto di fotogrammi.
Nel complesso, come già in precedenza il WDC10, anche la nuova versione costituisce qualcosa di nuovo nel panorama delle soluzioni di collaboration per le imprese.
Condivisione e collaborazione veloce: qualità, facilità d’uso e installazione sono tre aspetti di primo piano per questa versione InstaShow. Il pacchetto base, che include due Button, il cradle e tutti i cavi necessari, ha un prezzo sensibilmente più alto rispetto alla versione WDC10. Sebbene il differenziale sia giustificato dalle migliori caratteristiche e funzionalità, il costo per le PMI, soprattutto in presenza di più di due Button, potrebbe salire rapidamente.
Punteggio
92
su 100
PRO
Installazione alla portata di tutti; qualità audio e video paragonabile alla connessione su cavo; supporta molti OS; uso intuitivo; supporto mobile e multi-screen.
CONTRO
Il prezzo di una configurazione estesa può lievitare facilmente; lieve calo di qualità/fluidità da smartphone.
Produttore | BenQ |
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Modello | InstaShow WDC20 |
Sito web | www.benq.it |
Prezzo (IVA inclusa) | Euro 1.599,00 (euro 599,00 per una coppia di “Button” aggiuntivi) |
Dimensioni | 200 x 150 x140 mm (Host) |
Peso | 330 grammi (Host) |
Connettività | HDMI 1.4 conforme HDCP |
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Risoluzione | Fino a 3.840×2.160 pixel / conforme EDID |
Frame rate | 60 fps (30 fps @ 4K UHD) |
Wi-Fi | IEEE 802.11ac (5 GHz) / IEEE 802.11n (2,4 GHz) / crittografia WPA2 / performance 867 + 300 Mbps |
Raggio d’azione | Sino a 15 metri tra i device (max 32 Button) |
InstaShow Host | 1x LAN 1 Gbps / 1x HDMI 1.4 / wireless AC + N/ 2x USB / consumo standard 24 W |
InstaShow Button | Cavo USB type-A / HDMI / peso: 81 grammi / consumo standard: 2,5 W |
InstaShow Cradle | 100,4 x 92,6 x 152 / 550 grammi |