Accelerazione e sicurezza del business: Red Hat Summit

Red Hat vede la necessità di un'evoluzione dell'IT per soddisfare la sempre crescente domanda di servizi digitali.

Accelerazione e sicurezza del business

In occasione del Red Hat Summit, l’azienda ha svelato nuove tecnologie e offerte struttura per accelerare e mettere in sicurezza le attività d’impresa.

L’azienda ha sempre sostenuti l’evoluzione della tecnologia, vero strumento abilitante per potenziare le attività aziendali e professionali.
A sottolinearlo ancora una volta, Paul Cormier, President & CEO di Red Hat, e Matt Hicks, Executive Vice President, Products & Technologies della società.
Nel corso delle giornate dedicate al summit, Red Hat ha voluto incontrare clienti e aziende, per soddisfare le richieste più comuni e approfondire tematiche verticali, grazie a panel di esperti e tecnici. L’evento, svoltosi interamente online per via dell’emergenza sanitaria in corso, è stato ricco di novità e denso di informazioni utili su più livelli.

Oggi più che in passato, Red Hat vede la necessità di un’evoluzione dell’IT per soddisfare la sempre crescente domanda di servizi digitali sempre disponibili e di connettività sempre presente. Quasi tutti i settori, tra cui sanità, logistica, retail, finance, government, istruzione e altri ancora, si stanno adattando in tempo reale per soddisfare la richiesta di un accesso più rapido e diffuso alle applicazioni e ai servizi essenziali, mantenendo al contempo la stabilità operativa.

Accelerazione e sicurezza del business

Tra le novità annunciate più di recente, servizi di gestione tecnica dell’account (TAM) disponibili per i nuovi clienti con uno sconto effettivo del 50%; l’azienda ha inoltre confermato l’estensione del ciclo di vita di numerose porzioni del portfolio.
Red Hat di dimostra particolarmente vicina a professionisti e imprese, soprattutto in questo momento di difficoltà globale, offrendo formazione gratuita per lavoratori licenziati e persone in cerca di lavoro. Red Hat Certified System Administrator (RHCSA) è un percorso formativo disponibile gratuitamente e supportato da SkillsBuild.org. Nell’ultimo mese, l’azienda ha offerto oltre 500.000 corsi di formazione online gratuiti.

Paul Cormier, President & CEO di Red Hat
Paul Cormier, President & CEO di Red Hat

All’insegna del claim “Build anything, deploy everywhere” (costruisci qualsiasi cosa, distribuisci ovunque), Red Hat sta espandendo le funzionalità dello stack container, abilitando strumenti innovativi. Tra questi la Virtualizzazione tramite OpenShift, per una gestione coerente di container e VM. La piattaforma consente di costruire architetture scalabili e future-proof, nonché architetture Kubernetes per singolo deployment e per ambienti convergenti.
In questo modo è possibile realizzare lo stack richiesto senza infrastrutture aggiuntive e tagliando i costi relativi ai costi di licenza per le macchine virtuali.
OpenShift Virtualization, una nuova funzionalità disponibile come Technology Preview all’interno di Red Hat OpenShift, derivata dal progetto open source KubeVirt. Consente alle organizzazioni di sviluppare, implementare e gestire applicazioni costituite da macchine virtuali accanto a container e serverless, il tutto in un’unica moderna piattaforma che unifica carichi di lavoro cloud-native e tradizionali.

Accelerazione e sicurezza del business

Partendo da Kubernetes 1.17, OpenShift 4.4 introduce una visione developer-centrica delle metriche della piattaforma e del monitoraggio dei workflow applicativi; il monitoraggio dell’integrazione per Red Hat Operators; la gestione dei costi per la valutazione delle risorse e dei costi utilizzati per specifiche applicazioni attraverso il cloud ibrido.

Tramite una gestione avanzata dei cluster, Red Hat consente la costituzione del cloud ibrido per Kubernetes, con una gestione del ciclo di vita multi-cluster affidabile e conveniente. Per una gestione delle infrastrutture in piena conformità e nel rispetto della governance, Red Hat consente l’impiego di criteri di configurazione del tutto automatizzati. È così possibile mantenere la coerenza dei controlli di sicurezza entro gli standard aziendali richiesti dal settore.
Non solo, è garantito l’uso di standard aperti per distribuire applicazioni essenziali per il business d’impresa, il tutto utilizzando le politiche di controllo e gestione CI / CD e controlli di governance già esistenti.

Per affrontare le sfide di gestione dell’esecuzione di applicazioni cloud-native su larga scala, su cluster Kubernetes in produzione e distribuiti, Red Hat introduce anche una nuova soluzione di gestione. Red Hat Advanced Cluster Management per Kubernetes, presto disponibile come Technology Preview, fornisce un unico punto di controllo semplificato per il monitoraggio e la distribuzione dei cluster OpenShift su ampia scala, offrendo una governance policy-driven e la gestione del ciclo di vita delle applicazioni.

Accelerazione e sicurezza del business

Paul Cormier, CEO e presidente di Red Hat
Oggi più che mai, l’attenzione deve andare alle esigenze uniche e distintive di ogni organizzazione: alcune hanno bisogno di scalare immediatamente le loro operazioni per soddisfare una sempre più accentuata richiesta di servizi, altre cercano di rafforzare e proteggere e le attività IT di base. Piuttosto che fornire singole tecnologie per soddisfare un’esigenza o l’altra, Red Hat fornisce ai clienti un set di soluzioni flessibile e completamente aperto, che permette di rispondere alle loro necessità dove esse si verificano e con quello che hanno a disposizione, sempre in ottica enterprise. Si passa da Linux per una maggiore stabilità operativa fino a Kubernetes per scalare rapidamente i servizi in vista di richieste critiche, il tutto supportato dalla nostra competenza, esperienza e impegno a supporto delle comunità globali, e non solo dei nostri clienti diretti.

Chris Wright, Chief Technology Officer di Red Hat, ha partecipato a più d’una sessione del summit offrendo la propria visione specialistica del modo in cui l’open source stia cambiando il mondo che ci circonda.

Per Red Hat, l’open source è un vero e proprio mantra, è il modo stesso di vivere e interagire con aziende e persone.

Chris Wright
Crediamo che le tecnologie open source – e le comunità che le sostengono – siano responsabili della spinta verso nuove innovazioni, come l’edge computing, e anche del reale impatto che queste tecnologie possono avere sul nostro mondo, e di come danno forma al nostro futuro. Con orgoglio possiamo mostrare come Red Hat sia all’avanguardia quando si tratta di creare e rendere disponibile la forza delle tecnologie hybrid cloud abbinate all’impegno verso le comunità open source per aiutare i nostri clienti ad affrontare molte delle attuali sfide, e avere un impatto reale sul mondo.

Chris Wright, Chief Technology Officer di Red Hat
Chris Wright, Chief Technology Officer di Red Hat

Il ruolo che i dati hanno nella nostra vita si sta rapidamente evolvendo per adattarsi a sfide sempre nuove. Abbiamo così tanti dati a portata di mano che il concetto stesso di datacenter sta cambiando. Con la proliferazione di dispositivi che generano dati, estrarre informazioni da tutti quei flussi e utilizzarle per prendere decisioni migliori richiede una nuova architettura.
Abbiamo bisogno di un approccio robusto e decentralizzato alla gestione ed elaborazione dei dati, che spinga le attività di analisi e calcolo verso i margini della rete. E, per poter utilizzare con successo tutti i dati, c’è la necessità di una piattaforma comune per aggregare le informazioni dai confini all’infrastruttura centralizzata sia nel cloud pubblico che in quello privato, con facilità.

Accelerazione e sicurezza del business: È qui che entra in gioco l’hybrid cloud.

Red Hat crede nell’open hybrid cloud come il miglior modo per dare un senso a tutti questi dati, gestiti in un archivio di dati federato, riassumendo le informazioni, identificando modelli, intraprendendo azioni e portando a migliori risultati di business. Una strategia basata sull’open hybrid cloud riduce al minimo la latenza, massimizzando al contempo l’impatto.

In questo contesto l’edge computing assume ruoli sempre più definiti e cruciali. Le organizzazioni si affidano ora a strumenti come le videoconferenze e lo streaming come elemento essenziale dell’attività di tutti i giorni. Per questo motivo, crescono le aspettative legate all’edge computing a supporto di esigenze sempre più distribuite. L’edge computing si svolge fisicamente vicino a dove si trovano i dati e l’utente, per beneficiare di servizi veloci e affidabili, e permettere all’azienda di beneficiare di tutta la flessibilità del cloud ibrido.
L’accelerazione portata dal 5G insieme all’edge computing sta rapidamente diventando un aspetto critico in tutto il mondo. Oltre alle sfide più immediate, l’edge computing può essere d’aiuto nella realtà virtuale e nella realtà aumentata, che storicamente hanno sofferto di problemi di latenza e di larghezza di banda.

Red Hat sta lavorando con la comunità open source, i clienti e i partner per aiutare le organizzazioni che intendono accelerare le loro strategie di edge computing.

Chris Wright
Abbiamo collaborato con aziende come Nvidia per abilitare edge AI e 5G vRAN per i nostri clienti; abbiamo lavorato con Vodafone Idea Limited per lanciare una piattaforma di edge computing intelligente e distribuita in oltre 100 sedi in tutta l’India; e più recentemente Red Hat ha aiutato Verizon a costruire un core 5G cloud-native. L’edge computing consente di trasferire la potenza di calcolo da pochi e di metterla nelle mani di molti, e le possibilità che offre alle organizzazioni di tutto il mondo sono realmente entusiasmanti.
Non solo, in Red Hat combiniamo le attività svolte con le principali comunità open source che sviluppano tecnologie AI/ML all’avanguardia, le nostre piattaforme e servizi principali, e il nostro ricco ecosistema di partner intorno alla nostra Red Hat OpenShift Container Platform basata su Kubernetes, per aiutare gli sviluppatori a costruire soluzioni a problematiche concrete.

Quantum computing: accelerazione e sicurezza del business

Circa 10 anni fa, la convergenza tra smartphone, reti 4G e cloud computing ha posto le basi per il mondo che oggi diamo per scontato ma che allora non riuscivamo nemmeno a immaginare. Andando avanti, toccherà alla combinazione tra proliferazione dei dispositivi, reti 5G e edge computing porre le basi per una prossima fase di innovazione che potenzialmente avrà sulla nostra vita un impatto profondo, in modi oggi ancora difficili da immaginare.

L’impegno di Red Hat verso l’open source

Chris Wright
Siamo consapevoli che comunità forti sono fondamentali per i nostri prodotti e che mantenere le comunità sane non significa solo massimizzare l’adozione, ma anche consentire la longevità di un progetto. Red Hat partecipa attivamente alle comunità upstream per sviluppare una profonda competenza e fiducia nella nostra offerta di prodotti.
Questo ci permette inoltre di incorporare le esigenze dei clienti più velocemente, di risolvere rapidamente i bug e di fornire la migliore esperienza utente possibile. Uno dei modi in cui assicuriamo la sostenibilità a lungo termine dei nostri prodotti e la sostenibilità dei progetti della comunità è seguire un primo modello upstream. E le modifiche che apportiamo ai prodotti le proponiamo anche nelle rispettive comunità. Contribuiamo verso chi ci aiuta, in modo da poter progredire tutti insieme.