Giovanna Nuzzo, IT Support Manager Canon, ci spiega come lavorare da casa senza correre rischi, ricreando nello studio domestico l’efficienza dell’ufficio.
Siamo tutti potenziali vittime di attacco I criminali informatici sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità di attacco e l’incremento di persone che lavorano al di fuori dalle mura protette di un ufficio può rappresentare un terreno fertile. Secondo alcuni recenti report è stato riscontrato un aumento significativo di finti messaggi mail che, fingendo di fornire importanti informazioni e aggiornamenti sulla salute pubblica, hanno infettato i dispositivi degli utenti con dei malware.
Siate molto scrupolosi ed esaminate attentamente le mail che ricevete, controllando chi è il mittente e che il suo indirizzo mail corrisponda a quello dell’organizzazione che dice di rappresentare. E, soprattutto, se la mail vi invita a cliccare su un link che non conoscete, pensateci bene prima di farlo.
Se lavorate da casa è molto probabile che i vostri figli condividano il vostro spazio lavorativo. I bambini sono curiosi, spesso desiderosi di scoprire cosa mamma e papà fanno durante la giornata lavorativa e può darsi che vi chiedano di poter usare Google dal vostro dispositivo per fare una ricerca, o guardare un video. Non sanno che il vostro PC aziendale è collegato ai dati aziendali attraverso una VPN. È quindi importantissimo definire dei limiti precisi per l’utilizzo dei dispositivi aziendali, vietando ai bambini di utilizzarli.
Se lavorate da casa, può capitarvi di dover stampare dei documenti. Siate consci del fatto che la stampante che utilizzate a casa non ha le stesse funzionalità di sicurezza che ha quella aziendale. Ricordate che se la vostra stampante è collegata ad Internet (o al Wi-Fi domestico) è più vulnerabile e rappresenta un punto di ingresso per potenziali attacchi. Dovete assicurarvi che la rete sia privata ed accessibile attraverso una password (che non sia 12345).
L’altra considerazione da fare è relativa allo smaltimento sicuro dei documenti. Esattamente nello stesso modo in cui non dovreste buttare nel cestino della spazzatura il vostro estratto conto bancario, non è consigliabile farlo con i documenti aziendali. Accertatevi quindi di distruggere qualunque tipo di documento confidenziale prima di liberarvene.
La vostra azienda gestisce centralmente gli aggiornamenti dei dispositivi aziendali. Se prevedete di non collegare i dispositivi alla rete aziendale per un periodo di tempo lungo, chiedete ai colleghi che si occupano dei sistemi informativi di dirvi cosa è necessario che facciate affinché i dispositivi siano sempre aggiornati. Ad esempio, può darsi che dobbiate lasciare acceso il PC di notte per ricevere gli aggiornamenti antivirus o quelli di Windows.
Chiedete alla vostra azienda qual è la policy in essere. Se invece usate dei dispositivi personali, provvedete a fare gli aggiornamenti, in modo che siano sempre protetti.
Se da un lato lavorare da casa significa poter affrontare la giornata professionale in modo più informale, dall’altro è importante non rilassarsi mai quando si tratta di rispetto delle policy aziendali. Utilizzate soltanto le applicazioni, le reti e gli spazi cloud forniti dalla vostra società. Evitate i software gratuiti, se non approvati dalla vostra azienda in termini di conformità alle policy di sicurezza.
È indispensabile mantenere sempre lo stesso livello di sicurezza dei dispositivi, sia che stiate lavorando tra le quattro mura di un ufficio, sia che lo stiate facendo sul divano di casa.