Dell, quale sarà l’impatto del 5G su industry e IoT?

Dell, quale sarà l’impatto del 5G su industry e IoT?

Alberto Bastianon, Director Presales di Dell Technologies Italia, inquadra con precisione l’impatto che la connettività 5G avrà sui comparti IoT e Industry.

Nella nuova era digitale in cui stiamo operando, ogni aspetto della vita e del lavoro della gente sta cambiando radicalmente. Entro il prossimo anno – secondo i report di cui siamo in possesso – verranno prodotti 44 zettabyte di dati (o 44 miliardi di terabyte) e ogni attività quotidiana sarà guidata dalle informazioni e dai dati a disposizione.

In questo “mondo digitale” che si espande giorno dopo giorno, in cui persone, oggetti (“Internet delle Cose”), aziende, sono costantemente connesse e dialogano tra loro in tempo reale, la connettività veloce è essenziale, tanto quanto il cloud computing.

Ecco perché la tecnologia 5G è destinata a impattare, come mai prima d’ora, su un numero considerevole di settori industriali, non solo dal un punto di vista tecnico, ma soprattutto di business, e segnare un’importante evoluzione legata alla maggior parte dei mercati che conosciamo oggi.

Il 5G rappresenta la rete di connessione della “quarta rivoluzione industriale”. Grazie alla maggior ampiezza di banda, il 5G permette di fare leva su una velocità di trasmissione dati senza precedenti, con un consumo di energia significativamente inferiore. Si espanderanno, quindi, nuove tecnologie che hanno bisogno di sfruttare un’alta velocità di trasmissione di grandi volumi di dati.

Dell, quale sarà l’impatto del 5G su industry e IoT?

Tecnologie come quelle, per esempio, impiegate nel mondo sanitario, per rendere più efficace e affidabile l’assistenza medica da remoto, o al mondo dell’automotive, con lo sviluppo delle prossime “auto intelligenti”, in grado di scambiare tra loro informazioni sempre più dettagliate e precise, come quelle sulle condizioni del traffico. Applicazioni interessanti si avranno anche nel campo dell’Industria 4.0, dove le fabbriche stanno diventando sempre più “intelligenti”, con impianti di produzione pienamente automatizzati e un diffuso utilizzo dei robot e dell’Intelligenza Artificiale.

Nel retail, per citare un caso concreto, lavoriamo con un importante cliente che sta portando avanti un progetto pilota, che fa leva sul 5G per incrementare la lunghezza di banda all’interno dei propri punti vendita. Obiettivo è quello di creare dei veri e propri smart-store, all’interno del quale poter fare campagne mirate di real-time marketing, grazie all’utilizzo dei dati.

In questo scenario, contraddistinto da un’ampiezza di banda mai avuta prima, anche le tecnologie dell’Internet of Things – ovvero i dispositivi personali e i dispositivi interconnessi che necessitano di essere collegati a una rete – subiranno un’accelerazione significativa a livello di diffusione.

Sia se parliamo di veicoli a guida autonoma, di realtà aumentata o di Internet delle Cose, alla base ci sarà sempre più la necessità di trasformare, aggregare, processare e usare un’enorme quantità di dati provenienti dagli “oggetti”. Per la prima volta, nella fase di evoluzione di una “Generation” (G), i servizi saranno top-of-mind.

In questo contesto, la virtualizzazione, lo storage e l’open networking, forniranno la base per un futuro caratterizzato dal 5G multi-cloud. Si tratta di un futuro in cui Cloud Radio Access Network (C-RAN), Edge Cloud, Telco Cloud e Public Cloud saranno pienamente integrati, e telemetria real-time e automazione offriranno gli strumenti per uno sviluppo e una gestione più efficiente dei servizi.

Anche dal punto di vista della forza lavoro, i cambiamenti portarti dal 5G saranno significativi in quanto le nuove opportunità che renderà possibili saranno di alto livello solo se saranno accompagnate da competenze in ambito data science e computer science (data modelling, data analysis, API scripting/programming, sviluppo applicativo, per citarne alcune), competenze che oggi incominciamo appena a delineare.