Smart working, intervista ad Andrea Recupero di Lenovo

Smart working, intervista ad Andrea Recupero di Lenovo

Andrea Recupero, Smart Office Business Manager EMEA di Lenovo, ci parla di lavoro fluido e piattaforme tecnologiche in grado di accelerare il business quotidiano.

– Modalità di lavoro fluide, smart working e condivisione degli spazi stanno rivoluzionando l’approccio stesso al mondo del lavoro. Quale osservatore privilegiato, quali considerazioni potete fare in merito? Quali sono le richieste tipiche delle imprese?
Con la continua evoluzione dell’organizzazione del lavoro, le più importanti aziende sono alla ricerca di nuovi spazi di lavoro all’interno dei loro ambienti, per consentire l’integrazione tra diverse funzioni. Di conseguenza, il settore delle soluzioni di collaborazione a livello professionale si trova ad affrontare nuove sfide in termini di privacy, produttività e lavoro in team. Oggi i dipendenti hanno maggiore controllo sull’agenda, e la necessità di disporre di un ambiente di lavoro dinamico, in cui i dipendenti possono collaborare con i colleghi presenti nello stesso spazio o collegati da remoto, rende obsolete molte delle tecnologie di comunicazione aziendale.

La strategia di Lenovo per lo Smart Office è semplice: concentrarsi sull’importanza di coinvolgere i dipendenti. Facciamo questo osservando come le persone collaborano all’interno dell’azienda in modo più efficace e partecipano attivamente alle riunioni.
La progettazione di soluzioni specifiche per soddisfare le diverse esigenze di collaborazione porterà vantaggi reali per il business. Le aziende possono agevolare un’esperienza di lavoro positiva e incentivare una maggiore flessibilità all’interno dell’ambiente di lavoro. Questo aiuta ad attrarre e trattenere le persone di maggiore talento e a liberare la creatività dei propri dipendenti. Le soluzioni di comunicazione aziendale includono l’hardware, i software e i servizi, ma anche i servizi professionali di consulenza Smart Office di Lenovo, attraverso i quali Lenovo aiuta i clienti ad adottare nuove tecnologie interconnesse che soddisfano questi nuovi modi di organizzare il lavoro.

– Gli spazi di lavoro comuni dovrebbero favorire la collaboration e la condivisione, ma non è sempre così. Come mai?
Gli open space migliorano la collaborazione e promuovono il lavoro in team, ma portano con sé nuove sfide per i sistemi di business communication. Privacy e riservatezza sono le sfide più evidenti, insieme all’inquinamento acustico negli uffici e alle tecnologie legacy presenti nelle sale riunioni. Il nuovo ThinkSmart View, basato su SoC Qualcomm APQ8053, può aiutare gli utenti a sfruttare appieno il loro potenziale grazie a uno schermo dedicato per le conferenze audio e video con Microsoft Teams.

La possibilità di avviare una riunione con un semplice tocco del display integrato vuol dire accedere al meeting in pochi secondi anziché in minuti e, accoppiando un auricolare Bluetooth, si può ridurre al minimo il rumore di fondo e migliorare la riservatezza anche in un ambiente open space. La sicurezza passa anche attraverso un otturatore fisico della camera e il blocco del dispositivo tramite PIN. ThinkSmart View è progettato per uno spazio di collaborazione a livello personale, il design intuitivo ne facilità l’adozione in ambienti di hot-desking e phone booth, dove l’uso delle scrivanie non è assegnano, così come in home office.

Inoltre, i nuovi spazi di lavoro vengono ricavati in ambienti diversi, di dimensioni variabili da quelli più piccoli per effettuare telefonate, alle meeting room, da grandi open space alle sale riunioni più formali. Mentre le aziende valutano le diverse necessità all’interno di questi spazi, si trovano in difficoltà nel trovare soluzioni ideali per ciascuna esperienza d’uso. I team di Lenovo Smart Office Professional Services aiutano le aziende a risolvere questi problemi offrendo servizi completi dalla consulenza all’implementazione e la gestione, fino a realizzare una soluzione smart office su misura per ciascuna azienda.

– Le soluzioni Lenovo per l’Open Workplace, quali sono le peculiarità? Come funzionano?
Lenovo ha presentato le ultime novità della famiglia ThinkSmart, il portfolio di prodotti e soluzioni progettato per trasformare la comunicazione in ambito business attraverso esperienze di meeting migliorate sia a livello individuale che di gruppo. Il nuovissimo ThinkSmart View è un dispositivo personale di comunicazione aziendale per chiamate audio e video con Microsoft Teams.

Abbiamo inoltre introdotto la possibilità di gestire le soluzioni Smart Office attraverso il ThinkSmart Manager, un’applicazione software proprietaria a vantaggio delle funzioni IT in azienda che consente di configurare facilmente le flotta di dispositivi ThinkSmart. L’IT può implementare, gestire, configurare, aggiornare e risolvere da remoto eventuali problemi segnalati sui dispositivi ThinkSmart collegati in cloud. Una singola console fornisce in tempo reale lo stato di ogni singolo dispositivo, generando report su anomalie e casi d’uso, migliorando l’efficienza generale della soluzione di smart office. Grazie alla protezione di Lenovo Secure Authentication, ThinkSmart Manager può essere utilizzato per apportare modifiche da remoto alle password del BIOS e del supervisore sui dispositivi ThinkSmart e offrire protezione avanzata impedendo l’utilizzo indesiderato della porta USB.



Per le meeting room, Lenovo ThinkSmart Hub 500, soluzione già disponibile come Microsoft Teams Rooms o Zoom Rooms, consente anche ai team più piccoli di organizzare meeting in spazi di dimensioni molto ridotte per la massima efficienza.
ThinkSmart offre inoltre una protezione completa grazie al portfolio di soluzioni di sicurezza ThinkShield, una suite interamente personalizzabile di processi e funzionalità che proteggono l’intero ciclo di vita delle risorse in azienda.
Abbiamo l’obiettivo di essere leader nello smart office. Oggi abbiamo un portfolio completo di soluzioni integrate che ci consente di accelerare la crescita in questo mercato. Supportiamo diverse piattaforme di comunicazione unificate attraverso l’integrazione nativa con Microsoft Teams e Zoom, per soddisfare le esigenze dei clienti. Abbiamo soluzioni e dispositivi per sale di ogni dimensione con soluzioni scalabili da aree di lavoro individuali a grandi sale conferenze.
Inoltre, l’ampio ecosistema di partner di Lenovo, come gli smart display interattivi di Avocor, le videocamere con AI di Huddly e gli accessori audio-video di Logitech, migliora ulteriormente l’esperienza dei dipendenti che potranno finalmente sfruttare appieno la potenza dei dispositivi interconnessi nelle loro riunioni di lavoro.

– La tecnologia è certamente di aiuto e consente di incrementare produttività e risolvere problemi di convivenza e comunicazione. Provocazione: Esiste un limite alla tecnologia utile?
Personalmente non credo esista un limite alla tecnologia utile finché questa porta benefici agli utenti: ad esempio, un ambiente di lavoro smarter può sfruttare la rete di sensori e dispositivi, come la famiglia di dispositivi Lenovo ThinkSmart, per consentire ai dipendenti di essere produttivi e di avere un’esperienza lavorativa la più soddisfacente possibile.

Oppure, un dipendente potrebbe utilizzare un’applicazione che lo guida al parcheggio più vicino, per prenotare una scrivania o una sala conferenze mentre entra nell’edificio e nel frattempo un altro dipendente potrebbe utilizzare la stessa app aziendale per localizzare un accesso per disabili e attivare il proprio badge, che può tracciare la posizione per motivi di sicurezza, chiamare automaticamente l’ascensore per portarlo al quarto piano, dove sa già che è disponibile una sala prenotata tra dieci minuti.

In Lenovo, riteniamo che la tecnologia sul luogo di lavoro debba porre al centro l’esperienza dei dipendenti, perché incorporare misure di comfort e incoraggiare la connettività umana sono fattori importanti soprattutto quando i luoghi di lavoro cambiano per includere non solo la tecnologia e lo spazio fisico, ma anche la sensibilità culturale e personale. Le tecnologie emergenti, come AI, AR e Smart Office cambieranno il modo in cui i dipendenti interagiscono con la tecnologia e tra loro, rendendo gli uffici ambienti di lavoro basati su una collaborazione efficiente anziché sulle attività, in cui i datori di lavoro dovranno fornire tutti gli strumenti necessari per lavorare con agilità, creatività e, in definitiva, una maggiore produttività.